Parte 2 capitolo 11

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Pov's Lexie

<Ehy splendore ce l'hai una cassa?> urlò Sfera battendo le mani a ritmo di non so quale musica.
<No che non ce l'ho, siamo in un bar non in una discoteca> risposi alquanto infastidita.
<Ehy perdonali, ho provato a farli restare a casa in tutti i modi ma volevano venirti a trovare e si son messi a fare i capricci come dei bambini> si scusò Mario, grattandosi la nuca imbarazzato.
<Tranquillo, mi fa piacere solo...non distruggetemi il bar!> urlai l'ultima frase andando incontro a Sfera che stava ballando su uno dei tanti tavoli.
<Sfera scendi subito!> urlai incazzata ma lui rise di gusto e continuò a ballare, noncurante della mia presenza.
<Dio sembri un bambino Sfe!> sbottai ancora più incazzata.
<Eddai divertiti Le> urlò porgendomi la mano per invitarmi a ballare con lui. Strinsi la mano convinta di riuscire a buttarlo giù ma, a causa della mia scarsa forza, lui riuscì a tirarmi su.
<Sfe fammi scendere> dissi sorridendo mentre lui mi faceva il solletico.
<No che non ti lascio, dobbiamo ballare> urlò, agitandosi sul tavolo.
<Sfe guarda che mo si rompe> urlò Mario. In men che non si dica io e Sfera ci ritrovammo per terra a ridere come degli scemi.
<Ce l'hai tirata Marie'> urlò Sfe alzandosi.
<Dammi una mani bastardo> dissi ancora ridendo ricevendo di tutta risposta un dito medio.
<Fottiti Sfe> scossi la testa ridendo, che scemo che era.
Mi alzai da terra e mi massaggiai il sedere ancora dolorante.
<Se vuoi te lo massaggio io il culo eh> disse Sfera e lo fulminai con lo sguardo.
<Stai zitto da solo o te la devo tappare io quella bocca del cazzo?>
<Tappamela tu amo> scossi la testa ancora una volta, era impossibile quel ragazzo.
<Bene ora pulisci tu qua per terra che io avevo finito> dissi indicandogli il tavolo.
<Vabbè si dai ragazzi, aiutiamo la signorina> rispose lui prendendo Mario per l'orecchio.
<Ajo me fai male scemo> si lamentò Mario.
<Ma sta zitto>
<Quante canne te sei fumano Sfe?>  urlò Diego divertito.
<Mah guarda più di sei sicuro> disse con nonchalance Sfera.
<Azzo> esclamai agitando la mano divertita.
<Eh oh, che vuoi>
<Niente niente>

Pov's Mario

La situazione stava degenerando e fi brutto. Sfera, come al solito, fece il coglione e Lexie si innervosí tanto da urlargli contro di tutto e di più.
Decisi di provare a calmarla così la afferrai da dietro tenendole bloccate le mani.
<E tu dove mi porti?! Lasciami!> urlò dimenandosi.
<Col caspita, ora tu esci con me e ti calmi in po'> dissi in modo dolce.
Posai la ragazza sul muretto fuori al bar e mi sedetti accanto a lei, tenendola per il braccio.
<Eccoci qui, allora? Che succede?>
<Ma che vuoi sapere? Mi ha fatto girare i coglioni e basta, sta facendo il deficiente>
<Si, ma sai anche tu che lui è così, c'è dell'altro per caso?> era evidente che ci fosse dell'altro insomma, nessuno si arrabbia così per una sciocchezza.
<Non c'è niente, e comunque, anche se fosse, non lo direi a te>
<Perché?>
<Cosa?>
<Perché non lo diresti a me?>
<Perché ti conosco da poco, non abbiamo tutta questa confidenza anzi, tu mi odi pure> ok, aveva ragione parte ma...io non la odiavo.
<Io ti odio?> domandai sconvolto.
<Si. Andiamo quando sono venuta a casa tua mi hai fulminata con lo sguardo> disse guardandomi con fare ovvio.
<Oh no, semplicemente non mi piace che altra gente entri in casa nostra, ma io non ti odio> dissi accarezzandole una guancia. Lei mi sorrise e abbassò la testa.
<D'altronde ti capisco, a chi posso stare simpatica? A nessuno, per questo non ho nessuno> disse sconfortata. Quelle parole mi lasciarono mille domande: "era sola? I suoi genitori? Che problemi aveva? Perché tutti la dovrebbero odiare? Qual è la sua storia?", ma di certo non gliele avrei fatte, non è il momento.
<Ma guarda che qui stai simpatica a tutti, anche a me, fidati> dissi abbracciandola. Lei sussultò e rimase immobile per qualche secondo, prima di stringermi forte a lei. Da quanto non riceveva un abbraccio questa ragazza?

Pov's Diego

<A rega ma Mario?> domandò Falco.
Mi guardai intorno per poi scorgere dalla grande porta in vetro, due figure in lontananza.
<Sta fuori con Lexie> risposi.
<Ua ancora? È da mezz'ora che mancano> esclamò Falco, guardandomi scioccato.
<Oh e evidentemente stanno parlando> dissi ovvio, continuando a pulire il bancone del bar. Quel coglione di Sfera aveva rovesciato tutto il caffè sul tavolo e toccava a me pulire.
<Vabbè vado a chiamarli> disse Falco andando verso la porta.
<Non ti azzardare> esclamai correndo davanti alla porta in modo da bloccargli l'uscita.
<Lasciali stare, può darsi che sia la volta buona che Mario si dimentichi di quella stronza della sua ex> dissi guardando i due ragazzi abbracciati.
Lui mi guardò e annuì, per poi ritornare al suo posto.
<Marietto trattala bene, può essere quella giusta> sussurrai osservando i due, per poi tornare a pulire il bancone.

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⏰ Dernière mise à jour : Apr 08, 2022 ⏰

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