Capitolo 9

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Pov's Diego

Finì di pulire ed aspettai la ragazza al centro del bar.
La vidi uscire da dietro un camerino per poi guardarmi aspettando una mia mossa.
<Bene andiamo> sorrise e uscimmo fuori. La presentai a tutti e decidemmo di camminare un po'.
<Beh Lexie, perché non ci parli un po' di te?> domandò Gionata con fare arrogante. Subito lo guardai male, lui mi sbuffò in faccia e si girò a guardare la ragazza. Alzai gli occhi al cielo e scossi la testa, quel ragazzo era sempre così nervoso.
<Oh beh mi chiamo Lexie, ho 18 anni e vengo da Roma> sorrise lei.
<Non sei di qui?> domandai incuriosito siccome aveva l'accento genovese.
<No sono nata a Roma ma ho vissuto per molto tempo qua>
<Ah ok. E com'è Roma?> domandò Riccardo.
<È bellissima, non ci sono parole per descriverla> rispose lei con occhi sognati, doveva proprio amare la sua città.
<Io voglio andarci a Roma> disse Falco, voleva andare a Roma da davvero tanto tempo.
<Un giorno ti ci porto dai>
<Seria?> rispose Falco, anch'esso con occhi sognanti.
<Si, ti faccio da guida> sorrise lei e lui l'abbracció.
Sorrisi a quella scena, erano veramente carini.
Mi girai verso Mario che scrutava la ragazza dalla testa ai piedi, coso decisi di avvicinarmi e parlargli.
<Oh Ma> gli sussurrai.
<Che vuoi?> disse bruscamente con tono basso.
<Che c'hai?>
<Non mi piace che altra gente stia nel nostro gruppo, lo sai>
<Lo so Mario, ma prova a conoscerla magari ti sta simpatica> lo pregai con gli occhi e lui sbuffò.
<Ti odio> sorrisi e lo abbracciai, che testa dura che era quel ragazzo.
[...]

Pov's Lexie

Erano ormai le sette e mezza di sera, il sole stava per tramontare e decisi che era ora di tornare sul mio amato muretto, sperando che il cielo quella notte non facesse brutti scherzi, dato il suo colore.
Salutai tutti con un semplice ciao e mi girai, ma venni bloccata da una mano.
<Oi che c'è?> mi girai, ritrovandomi Diego a pochi centimetri dalla faccia.
<Ti accompagnamo a casa, non è bello girare a quest'ora da sola> mi sorrise.
Volevo sprofondare, e ora cosa mi inventavo?
<Tranquillo me la so cavare> feci un finto sorriso e cercai di scamparla, ma lui insistette cosi saprai la prima cazzata che mi venne in mente.
<In realtà i miei sono fuori e non ho le chiavi>
<Non vai da qualche tua amica?>
<Siamo in vacanza, sono tutte all'estero> mentì, non avevo amiche e di certo non potevo dirglielo, mi avrebbe preso per una sfigata.
<Non ti preoccupare allora, vieni a casa nostra> mi sorrise lui.
<Non voglio disturbare>
<Ma quale disturbo! Dai vieni> mi prese la mano e mi riportò dal gruppo.
<Ragazzi lei viene a dormire da noi> disse Diego a gran voce. Feci un piccolo sorrisino e cercai di nascondermi il più possibile dietro il braccio del ragazzo accanto a me.
Vidi Mario guardarmi male, non gli andavo molto a genio a quanto pare.
I ragazzi accettarono così andammo tutti quanti verso la loro casa che ormai io avevo già visitato.

Pov's Mario

"Perfetto ora deve anche venire a casa nostra" pensai, sbuffando.
<Oh Ma, che c'hai che tieni quel muso lungo da tutta la serata?> mi disse Diego esausto, ma cosa vuoi tu?
<Ti ho detto che non mi piace che altra gente si mette nel nostro gruppo> sbottai, ma ci vuole tanto a capirlo?
<Senti non ha una casa e la stiamo ospitando, cosa c'è che non va?>
<Non ha una casa? Eh ma io che cazzo ne sapevo>
<Ora lo sai> sbottò lui infastidito.
Stetti zitto per un po', non mi andava a genio l'idea di averla qui tra noi ma se non aveva una casa andava bene, infondo era pure un po' simpatica dai.
<Va bene> dissi con lo sguardo basso e sentì subito due braccia circondarmi.
<Finalmente!> esultò Diego felice.
<Basta che non lo fate nel nostro letto> sorrisi e me ne andai, fiero, con i suoi "vaffanculo" che risuonavano per tutta casa.

Pov's Diego

Finalmente si era dato una calmata quel ragazzo. Sapevo quanto gli desse fastidio avere una sconosciuta in casa ma per fortuna era riuscito ad accettarlo.
Venni distratto da un sottile voce, capì immediatamente di chi si trattasse e mi girai.
<Come hai detto?> chiesi, non avevo capito molto di quelli che mi aveva detto.
<Dove dormo?>
<Sfrattiamo Mario e ti metti a dormire qui> dissi scherzando.
La vidi arrossire immediatamente  e sorrisi involontariamente, era veramente carina.
<Scherzo, se vuoi puoi dormire con noi, ci entriamo in tre nel letto> dissi scherzando. La vidi farsi sempre più rossa, sembrava un peperone, però poi mi sorrise e annuì con la testa.
<Comunque ti voleva Falco> sorrise ancora e se ne andò, che strana ragazza...

spazio autrice

Scusate per l'assenza, non avevo più molta ispirazione.
Scusatemi anche per il capitolo corto ma per il resto avevo bisogno di fare un'altra parte.
Comunque grazie mille a tutti per leggere la storia, mi fa davvero piacere.
Buona serata💕

Ma noi imperterriti intenti a baciarci Where stories live. Discover now