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POV Y/N 

Y/N: Ti sbrighi?

JK: Smettila di lamentarti! Potevi pensarci prima a non scappare

Y/N: Io non sarei scappata se tu non avresti rinchiuso in quella camera

Ribattei infuriata.

JIN: SMETTETELA VOI DUE! SEMBRATE DUE BAMBINI!

Ci urlò contro Jin dalla cucina.

Y/N: Ma com-

JK: Zitta!

Mi disse quasi sussurrando per non farsi sentir da Jin. Ma dimmi te: aveva paura i Jin. Essi che era lui il capo qua.

JK: Bene, ora che ti ho disinfettato la ferita posso estrarre la pallottola. Sei pronta?

Esitati un pochino a rispondere, ma poi annuii. Jungkook avvicino lentamente la pinzetta alla ferita fino a farla penetrare dentro. Lacrime di dolore cominciarono a solcare le mie guance. Sfortunatamente l'anestetico non ce l'avevano, e quindi il dolore lo sentivo benissimo.

Y/N: Ti pre-go, sbrigat-ti. Fa, fa male

JK: E...fatto!

Disse estraendo la pinzetta intinta di sangue con la pallottola, che poi appoggio su un fazzoletto posto sopra il tavolo davanti al divano.

JK: Ora puoi smettere di piangere.... che non sei bella quando lo fai

Mi disse, sussurrando l'ultima parte della frase come per non farmi sentire. Inutile dire che ci avevo sentito benissimo. Mi aveva appena detto di esser bella? Stiamo scherzando? Una persona così non sta per niente bene: un minuto prima mi spara ad un fianco, e poi se ne esce fuori con un "smettila di piangere, che non sei bella quando lo fai"

Y/N: Bipolare del cazzo

Sussurrai tra me e me, sperando che non mi avesse sentito.

JK: Hai dette qualcosa?

Y/N: No, no

JK: Ok, io qui ho finito

Disse alzandosi dalla sedia che aveva posto vicino al divano, prese il giubbotto dal attaccapanni, se lo mise e uscii di casa sbattendosi la porta alle spalle. Guardai fuori dalla finestra. Pioveva. 

Y/N: Che deficiente

Dissi, visto che era uscito senza un ombrello con cui non bagnarsi. Feci un profondo respiro. Ero così stanca, che decisi di andare in camera. Mi alzai con fatica dal divano. Potevo chiedere aiuto a Jin, ma preferii di no. Non volevo disturbarlo. Andai verso le scale e lentamente le salii fino ad arrivare, sana e salva, di sopra; poi me ne andai in camera, mi chiusi la porta alle spalle e mi distesi cautamente sul letto fino a prendere sonno, abbracciata ad un morbido cuscino.

 POV JK

Con la schiena appoggiata al muro, pensavo all'unica persona che mi rendeva vulnerabile, all'unica persona che mi rende sia triste che felice allo stesso tempo. all'unica persona che non mi fa ragionare: a Y/N. 

JK: Ma, a che cazzo penso?..

Sconsolato, feci un grand sospiro e poi ripresi la conversazione con me stesso.

JK: Nemmeno tu lo sai Jungkook. Dopotutto non è colpa tua se lei ora è qui, ma di suo padre. Quel maledetto!

Dissi infastidito. Solo al pensiero che lei sia sua figlia, mi viene voglia di tornare dentro e torturala fino alla morte. 

JK: No, non pensarci nemmeno. Non se lo merita. Non colpa sua, ma di quel verme che si definisce suo padre. Sono proprio curioso di vedere la faccia che Y/n farà quando verrà a sapere chi è veramente suo padre

Sorrisi compiaciuto guardando la pioggia cadere a terra.

SPAZIO AUTRICE

Eccomi tornata con un nuovo capitolo.

Corto ma okey.

I PURPLE U💜

Otty ∼

IN LOVE WITH A KILLER // Jungkook x readerWhere stories live. Discover now