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POV Y/N 

Quanti giorni erano passati da quando Jungkook mi aveva chiuso qui dentro era un mistero. Quattro o cinque, forse. Passavo giornate intere distesa sul letto a osservare il soffitto bianco e ad andare avanti e indietro per la stanza. Jin veniva a trovarmi raramente perché, a quanto pare, il signorino Jungkook teneva sotto controllo, ventiquattro ore su ventiquattro, la porta di questa camera e quindi faceva fatica a non farsi beccare. Mi sembrava di essere in un carcere: io ero il carcerato e Jungkook il poliziotto. Improvvisamente venni sovrastata da un'idea. Come ogni buon carcerato che si rispetti bisogna sempre avere pianificare un piano di fuga. Mi ero stancata di star qui, zitta e ubbidiente, a subire. Mi misi seduta sul morbido letto per pensare, pensare a qualche modo per scappare. Mi guardai un pò intorno finché il mio sguardo non cadde sulla finestra alla mia destra. Beh, "finestra" era una parola veramente grossa, molto meglio "porta". Una porta con un grande vetro trasparente. Mi alzai dal letto e andai lì vicino. Guardai il cielo, limpido come non mai, con qualche nuvola sparsa qua e là. Poi, guardai giù: un bosco. Un fitto bosco. Non lo avevo mai notato prima. E si che ero qui da....una settimana, forse? Vabbè, non era era una cosa importante a cui pensare in quel momento.  

Y/N: Potrei scappare per quel bosco, ma come faccio ad arrivarci? Ma certo!

Esclamai contenta. 

Y/N: Userò quest'albero qui davanti. Scapperò stasera, è decis-

Non finii di parlare che venni interrotta dal rumore della porta che si apriva. Mi girai di scatto e misi una mano sul cuore per lo spavento.

Y/N: Jin, che spavento che mi hai fatto prendere. Almeno, la prossima volta bussa

JIN: Scusa, non era mia intenzione spaventarti. Ma, cosa stavi facendo?

Y/N: Niente di che, osservavo il cielo

Mentii spudoratamente. Non gli avrei mica detto che sarei fuggita, anche se c'era una piccola possibilità che mi avrebbe aiutato nell'impresa. Poteva tener occupati gli altri mente io scappavo. Mh, non credo, ha troppa paura di Jungkook. Potrebbe succedere il disastro, meglio non rischiare.

JIN: Oh, ok . Comunque di ho portato il pranzo

Disse porgendomi un piatto pieno di cibo che accettai allegramente.

Y/N: Grazie, Jin

JIN: Non serve che ringrazi. Comunque, io vado ora

Y/N: Di già?

JIN: Si, non voglio di certo che Jungkook mi becchi. Se accadrebbe, non posso nemmeno immaginare cosa potrebbe succedere. Quindi, io vado Y/N. Buon pranzo!

Disse il ragazzo rivolgendomi un gran sorriso a trentadue denti, uscendo dalla stanza, chiudendosi la porta alle spalle. Feci un profondo respiro.

Y/N: Mi piace Jin, ma non voglio star qui qualche giorno di piò

Dissi con gli occhi puntati sul piatto fumante di Ramen piccante

POV JIN 

Uscii dalla sua stanza e, senza farmi vedere da Jungkook, me ne tornai nella mia. Chiusi la porta a chiave e mi distessi sul letto. Guardai il soffitto sopra di me.

JIN: Y/N

Sussurrai tra me e me, poi continuai.

JIN: La tua salute peggiora di giorno in giorno

Ha bisogno di qualcuna che la sostenga, e quel sostegno sarò io. 

JIN: Starò io al tuo fianco, Y/N

POV JK

Passavo giornate intere a fare avanti e indietro per il corridoio del piano di sopra. Tenevo sotto controllo la porta della camera di Y/N. Non permettevo a nessuno di entrare, nemmeno a me stesso. Sentivo come un brutto presentimento. Sentivo che stasera sarebbe successo qualcosa. Me lo diceva il mio sesto senso, e di lui io mi fidavo sempre. Il problema era, cosa sarebbe successo?

-SKIP TIME-

POV Y/N

Si erano fatte le otto di sera, l'ora in cui di solito i ragazzi cenavano. Mi misi una felpa, trovata nell'armadio vicino al letto, visto che, qui, di sera, le temperature andavano pure sotto i dodici gradi.  Poi, aprii le ante della finestra e, non so con quale coraggio, mi lanciai sul l'albero lì di fianco. Devo dire che era leggermente altro e le vertigini un po' le soffrivo.

Y/N: Devi stare calma, Y/N. Questo è solo un albero, e sei perfettamente capace di scenderlo

Feci un profondo respiro, ma mi spaventai alla voce di qualcuno.

POV JK

Il mio sesto senso mi aveva detto di far uscire Y/N da quella camera e farla cenare qui con noi. E così feci. Alle otto, quando la cena era ormai pronta, andai di sopra a chiamare Y/N. Entrai nella sua stanza e mi sorpresi non trovandola. Poi, il mio sguardo cadde sulla finestra aperte, andai là davanti e....

JK: Y/N?!?! MA CHE CAZZO STAI FACENDO?!

SPAZIO AUTRICE

ATTENZIONE DOPPIO AGGIORNAMENTO SONO SUPER.

Spero che vi piaccia questo capitolo e non badate agli erori grammaticali, sono solo dettagli.

I PURPLE U💜💜💜💜💜💜💜💜💜💜💜💜💜💜💜💜

Otty ∼

IN LOVE WITH A KILLER // Jungkook x readerWhere stories live. Discover now