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POV Y/N

Più veloce ero, meglio era. Mi sentivo come in una maratona. Non mi guardavo neppure alle spalle, non ne avevo il coraggio. La paura di trovarselo dietro era veramente tanta. Una cosa era sicura però: si era portato dietro gli altri.
E se mi avessero preso, cosa sarebbe successo? Cosa mi avrebbero fatto? Domande così continuavano a martellarmi la testa. Non ne potevo più, così decisi di fermarmi e prendere una piccola pausa. Mi ero allontanata abbastanza, sarebbe stato difficile trovarmi ora. Mi sedetti per terra con la schiena appoggiata sul grande tronco di un albero. Avevo il respiro irregolare, il cuore che batteva in modo incontrollato e le gambe doloranti.

Y/N: Che stanchezza

Presi un profondo respiro e poi continuai.

Y/N: Non credo che mi succederà qualcosa se chiudo un attimo gli occhi e mi riposo un po'.  Tanto prima che mi trovino, se ci riusciranno, ce ne vuole di tempo

Così avvicinai le gambe al petto, misi la testa tra di loro e finalmente chiusi gli occhi. Tutto sarebbe andato bene, niente sarebbe andato storto. Ero  a un passo dalla libertà . 

POV JK

JK: L'abbiamo persa, non la troveremo più

NAM: Non è detto. Cerchiamo ancora un po' e se non lo troviamo, ce ne torniamo a casa

Annui solamente. C'era ancora una piccola possibilità di trovarla, anche se era difficile cercare una persona con tutto questo buio. Era una cosa fisicamente impossibile. Fortunatamente avevamo con noi delle piccole torce, che anche se non illuminavano molto, qualcosa si poteva vedere. 
C'eravamo allontanati un bel po' dalla casa, ma non più di tanto. Sicuramente tanta strada non l'aveva fatta e quindi, di conseguenza, tanto lontana non si trovava. 

JM: Secondo me è qui da qualche parte. Tanto lontano non può essere andata. 

JK: Va bene ragazzi, cerchiamola qui. Se non la troviamo, vorrà dire che c'è la siamo fatta scappare. In caso contrario, voglio che ma portiate qui....viva

Mi diedero tutti l'ok e cominciammo a cercarla. Era necessario fare il più silenzio possibile così non si sarebbe accorta della nostra presenza. 
Poteva trovarsi ovunque: in un cespuglio, tra i rami di un albero o dietro ad una roccia; e mentre la cercavo, continuavo a pensare a cosa avrei fatto se non l'avrei trovata. Non volevo perderla. Ma perché? Nemmeno io lo sapevo. Una parte di me la odiava, la voleva maltrattare e rovinare e l'altra la voleva tutta per se e proteggerla. Mi sentivo confuso in un certo senso, e tra tutta questa confusione il mio occhio cadde su una figura seduta vicino ad un albero. La guardai un po' meglio....era lei. 

JK: Ah, guarda un po' chi si rivede

Dissi tra me e me.

Mi avvicinai lentamente a lei e, con grande stupore, la trovai addormentata. Mi abbassai alla sua altezza e la guardai attentamente in faccia: era così caria quando dormiva, sembrava un angelo. Successivamente mi rimisi in piedi con l'intento di chiamare gli altri, sfortunatamente però, pestai un piccolo ramoscello rompendolo. Mi fermai e rivolsi il mio sguardo verso Y/N dietro alle mie spalle: si era svegliata. 

JK: Maledetto sonno leggero

Bisbigliai tra me e me.

POV Y/N

Uno strano rumore mi fece svegliare improvvisamente. Mi guardai intorno stranita, fini a quando non vidi l'ultima persona che avrei voluto vedere: Jungkook. Mi alzai velocemente da terra.

JK: Ehy Y/N, bella dormita?

Disse avvicinandosi un po'. Automaticamente feci qualche passo indietro

Y/N: Non ti avvicinare, stammi lontano

JK: E perché mai? Non ti voglio far niente di male. Devi solo tornare a casa con noi

Improvvisamente, da dietro un albero, saltò fuori Taehyung.

TAE: Oh, hai trovato Y/N. RAGAZZI, VENITE QUI! IL NOSTRO JUNGKOOK HA TROVATO LA FUGGITIVA!

Come aveva pronunciato quelle parole, mi ritrovai davanti tutti e sette i ragazzi. Sette paia di occhi puntati su di me. Non potevo reggerli, soprattutto quelli di Jin: quando incontrai il suo sguardo, sentii un grande peso dentro di me. Non sembrava arrabbiato, più deluso. Alcuni sembravano irritati e altri erano impassibili.

JK: Forza Y/N, andiamo

Y/N: No, non voglio. Io lì non ci ritorno

JK: Ti conviene obbedire o ti giuro che ci riporto con le cattive

Y/N: Mi rifiuto

E, detto questo, corsi via.

JK: FORZA, PRENDIAMOLA!

Sentii urlare alle mie spalle. Ero fottuta....fot-tu-ta.
Loro erano sette e io una;
loro erano più forti rispetto a me e, infine, 
erano molto più veloci. Continuavano ad urlare e urlare. Facevo difficoltà a capire chi era chi perché le loro voci si mescolavano tutte tra loro. Era un continuo: "prendetela", o anche :"più veloci, più veloci. Forza!" e altre così simili. 
Decisi di guardarmi alle spalle: rispetto  a me erano molto lontani. Potevo ancora farcela, potevo scappare. Ritornai a guadare la strada davanti a me e per poco non andai addosso ad un albero.

Y/N: Cazzo! O stai attenta, o stai attenta!

Rimproverai me stessa. Mentre prestavo attenzione a schiavare i grandi arbusti e a non inciampare nelle loro radici, improvvisamente sentii uno sparo e poi caddi a terra. Tutto successe così in fretta che non me ne resi nemmeno conto; mi avevano appena sparato al fianco. Urla di dolore accompagnate da lacrime amare che solcavano le mie guance. Nel giro di qualche secondo i sette ragazzi mi raggiunsero. Jungkook si abbassò alla mia altezza e i nostri sguardi s'incontrarono.

JK: Mi spiace piccola, ma non ti fermavi più

Y/N: T-tu, brutto bas-stardo

Dissi tra un singhiozzo  e l'altro

JIN: Almeno potevi beccarle la gambe, il fianco mi sembra un po' esagerato

JK: Se le cercata

JIN: Si, ma sono io che me ne devo prendere cura or-

JK: Zitto! Nessuno ti ha chiesto una mano. Me ne occuperò io stesso di lei e non vedo l'ora

SPAZIO AUTRICE

Finita la scuola si passa agli esami, che due maroni. Intanto sono riuscita ad aggiornare questa storia scrivendo questo meraviglioso capitolo (credo).

I PURPLE U💜💜💜💜💜💜💜💜💜💜

Otty ∼

IN LOVE WITH A KILLER // Jungkook x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora