Capitolo 40 ~ Dalla teoria alla pratica

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Elizabeth

«Ok, oggi approfondiamo la seconda lezione, affrontata alcuni giorni fa, passando dalla teoria alla pratica» esclama Jamie, quando sono passati appena un paio di giorni dal nostro arrivo in Ohio, posizionando una serie di lattine vuote sopra un ceppo di legno

«Ma siamo proprio sicuri che non verremo denunciati o qualcosa di simile?» ribatto quindi io, decisamente preoccupata, guardandomi intorno con aria circospetta, anche se in realtà non vi sono altro che alberi

«Assolutamente no, siamo in mezzo al bosco e le prime case distano qualche km»

«Ok ma è... è proprio necessario?
No perchè ora che sono qui e che mi tocca, inizio ad avere un po paura»

«Ehi, non è nulla di che, ok?
Si insomma, non stai mica entrando nelle forze armate, si tratta solo di precauzione» tenta di rincuorarmi lui

«Già e poi si tratterebbe solo di legittima difesa» concorda Jesse, caricando una pistola con dei proiettili di gomma e passandomela, visto che loro due, hanno già le loro

«E va bene» mi arrendo quindi io

«Ottimo.
Per prima cosa devi sapere che sparare con precisione con una pistola richiede equilibrio, tecnica e pratica»

«Già, inoltre esistono due tipi di pistole, le revolver e le semiautomatiche, come la tua»

«Ed anche diversi modelli.
Essendo una principiante, la tua è una calibro 22» afferma il maggiore

«Quando hai una pistola in mano, tienila sempre puntata verso il basso.
Un trucco è immaginare che ci sia un magnete che collega la punta della canna al tuo obiettivo» dice invece suo fratello, mimando il gesto

«Per controllare se la pistola è carica invece togli la clip e tira il carrello all'indietro. Se c'è una pallottola, il semplice movimento la spingerà fuori... così guarda» continua poi Jamie, mostrandomi come fare.

«Va bene»

«Ok, ora è arrivato il momento di esercitarsi a sparare.
Per farlo, inserisci l'impugnatura della pistola nel palmo della mano, con il pollice da un lato dell'impugnatura.
Tieni invece medio, anulare e mignolo piegati intorno all'altro lato, sotto il guardamano del grilletto, in questo modo.
Metti poi l'altra mano a coppa e appoggiagliela sopra.
Non serve per impugnare la pistola, ma solo come sostegno.
Brava, così, ora allinea i pollici per avere più supporto e precisione... Aspetta, così è troppo.
Non devono essere troppo vicini al cane o rischi di farti male.
Fratellino...»

«Oh emh si, guarda, così» dice a quel punto Jesse, ritraendoli leggermente «Ecco, ora è perfetto»

«Adesso porta la gamba destra leggermente indietro, ma sta dritta... Si così e piega leggermente il gomito sinistra»

«E adesso mira, chiudendo l'occhio opposto alla mano dominante»

«Così?» chiedo, dubbiosa

«Si... concentrati Liz»

Un bel respiro

«Ora carica la pistola»

Tiro indietro il carrello

«E spara»

Premo il grilletto e sparo

«Cazzo Liz ce l'hai fatta al primo colpo» esclama poi Jesse, indicando lattina forata

«Si si si!!» urlo quindi io, saltellando sul posto

«Brava amore, ora sei pronta a difenderti» si congratula anche Jamie

«Già, ma non ne avrò bisogno, perchè con me ci sarete sempre voi, giusto?»

«Si, proprio così piccola, proprio così».

Angolo Autrice
Ciao ragazzi e ragazze, buona domenica e benvenuti in questo nuovo capitolo, in cui, dopo essersi spostati in un'altra città, i tre si allenano a sparare, soprattutto Liz, che non l'ha mai fatto prima, con grande successo, per giunta.
Speriamo però non ne abbia mai bisogno.
Che dire, spero che vi sia piaciuto e se vi va stellinate e ditemi che ne pensate.
Inoltre ricordatevi che mercoledì pubblicherò un nuovo capitolo di "Dribbling d'amore".
Per quanto riguarda invece il prossimo capitolo di "Rapita", non sono certa che riuscirò a pubblicarlo domenica prossima, perché tra pochi giorni andrò in vacanza, ma la aggiornerò comunque presto, un bacio, ciao ♥😘

RAPITAWhere stories live. Discover now