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Sweet Dreams-Marilyn Manson
Comfortably numb-Pink Floyd

«Hongjoong, stiamo andando in palestra» mi avvicinai a lui.
«Viene anche Yeosang con te?»
«Si, oggi è mercoledì, quindi deve venire» lui annuì.
«Andate con la moto o la macchina?» si alzò dal divano, stiracchiandosi.
«Credo con la moto, perché?»
«Dopo accompagno seonghwa a prendersi il cambio» Annuii e andai in camera mia.
«Yeo, Hongjoong e seonghwa vanno con la macchina a prendere il cambio a casa vostra, ti serve qualcosa?» alzò lo sguardo dal libro che stava leggendo e mi guardò.
«Nono, ho già tutto qui» rispose.
«Un'altra cosa, ti dispiace andare sulla moto?»
«Non ci sono mai andato, ma non mi da fastidio»
«Va bene. Adesso scendiamo, quindi prendi le cose che ti servono e vieni di là» lui annuì e riprese a leggere.

«Joong, Yeosang ha detto che a lui non serve nulla, ha già tutto qui» annuì ma non rispose, troppo concentrato a guardare la TV.

«Okay noi andiamo, credo che torneremo per le 7» dissi appena Yeosang venne vicino a me.

Uscimmo e scendemmo in garage, mi misi il casco, porgendone uno anche a Yeosang, e cacciai la moto.
Vidi Yeosang un po' goffo nel metterselo, così gli feci segno di avvicinarsi a me e glielo attaccai. Lui sorrise imbarazzato e salì dietro di me.
«Poggia I piedi qua sopra» gli indicai lo spazio apposito.
Uscimmo dal garage e aspettai che il cancello si aprisse. Nel frattempo mi girai verso di lui e capii che non sapeva dove mettere le mani. Così gliele presi e le feci aderire al mio addome, abbracciandomi con le braccia.
Poggió anche il mento sulla mia spalla e sorrisi.
Uscii dal mio parco e sfrecciai per le strade.

Una volta arrivati parcheggiai nel retro della palestra e scendemmo dalla moto.
Aiutai Yeosang a staccarsi il casco e aprii la sella, poggiando entrambi i caschi all'interno.
Lo presi per mano e tornammo avanti alla palestra, poi entrammo.
Ogni volta che lo prendevo per mano sentivo una sorta di scossa.
La sua mano fredda a contatto con la mia calda mi faceva venire i brividi. Mi chiesi se anche lui sentisse queste cose. E mi chiesi se fosse normale tra amici.
Non era la prima volta che me lo chiedevo, anzi a volte mi chiedevo anche altro.
Come: provo qualcosa per lui? O è una cosa normale nell'amicizia?
Però poi pensavo al fatto che con Hongjoong non era la stessa cosa, eppure eravamo migliori amici.
Quella notte, quando si era addormentato tra le mie braccia, avevo sentito come se fosse quello il mio posto. Accanto a lui.
Mi sentivo sereno. Riuscivo solo a sorridere, ad accarezzarlo, e a pensare quanto fosse carino mentre dormiva.
Pensai che forse avrei dovuto chiedere a Yunho o a Mingi. Ad Hongjoong mai e poi mai, si trattava comunque di suo fratello.

Entrammo nello spogliatoio e mi cambiai la maglia, poggiai tutto nell'armadietto ed uscii. Salutai i miei colleghi e aspettai che anche Yeosang uscisse.
.
Hongjoong's pov

«Ho chiamato San, almeno non rischiamo di vederli nudi» disse Seonghwa entrando in auto.
Ridacchiai e accesi lo stereo, collegai il telefono e lo diedi a Hwa.
«Scegli tu una canzone» lui sorrise e annuì.
Dopo qualche secondo sentii dalle casse della macchina Sweet Dreams di Marilyn Manson.
Mi girai verso di lui e spalancai gli occhi.
«Sei pazzo?» urlai.
«Che ho fatto?»
«Se facciamo un incidente sarà solo colpa tua, sappilo.»
Feci un sospiro e mi calmai, accendendo poi la macchina e andando verso casa sua.

Entrammo e trovammo San e Woo sul divano che guardavano un film.
«Facciamo presto, non preoccupatevi» disse correndo in camera sua.
Risi e salutai i due sul divano.
«Come stai Joong?» mi chiese Woo.
«Sto bene, grazie» gli sorrisi sincero e aspettai che Hwa tornasse.
Appena tornó uscimmo dinuovo e entrammo in macchina.

«Cosa vuoi fare?»
«Laghetto?» mi sorrise.
«E laghetto sia» ricambiai il sorriso e misi in moto, guidando verso quel posto.
¬

«Mi era mancato stare qui» Sospirai sorridendo, beandomi la calma e la tranquillità di quel posto.
Eravamo stesi sotto lo stesso albero di sempre. Ero poggiato con testa sul suo addome e lui mi stava accarezzando i capelli.
«Già. Nei giorni in cui hai fatto lo stronzo sono venuto qui, cercavo ispirazione per scrivere o dipingere»
«Hai trovato quell'ispirazione?»
«No, perché non c'eri tu» alzai di poco la testa, sorridendo imbarazzato.
Lo sentii muoversi un po' così lo guardai e vidi solo un foglio da disegno a coprire la sua faccia. Così mi stesi meglio e feci finta di nulla.
«Metto un po' di musica?»
«Si, però qualcosa di leggero. Tipo i Pink Floyd» Annuii e misi Comfortably numb.
¬

Tornammo a casa che erano ormai le 7 di sera.
Alla fine Seonghwa mi aveva fatto un disegno, ma non voleva farmelo vedere.
Mentre stavamo tornando avevamo chiamato San, woo, Yunho e Mingi, così da farli venire da me. Volevo spiegargli una volta per tutte ciò che era accaduto.

Ero seduto a cavalcioni su Seonghwa, sul divano, mentre aspettavamo che gli altri venissero.
«Se non te la senti puoi non dirlo, ce lo puoi dire qualche altro giorno» disse accarezzandomi la schiena.
«no, prima lo faccio meglio è.» scossi la testa.
«Sicuro?» disse prendendo tra le mani il mio viso, schiacciandomi le guance.
Io annuii e risi.

«Sono felice di averti qui con me, davvero. Mi rendi felice» sorrisi, incrociando le braccia dietro al suo collo.
«Anche io» sorrise e mi avvicinai a lui, baciandolo.

The Lake In The Forest ˢᵉᵒⁿᵍʲᵒᵒⁿᵍ;ᵃᵗᵉᵉᶻWhere stories live. Discover now