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Hongjoong's pov

«Ehi, stai bene?» Yeosang spuntó da dietro la porta di camera mia, con un piccolo sorriso.
Annuii e gli sorrisi.
«Hai bisogno di qualcosa?» entró, sedendosi sul mio letto.
«Non ho nulla, lo sai, sto bene. Ho solo qualche taglio ma sto bene. Non ho niente di grave»
«Lo so, ma sai che mi preoccupo sempre, soprattutto se si tratta di te» alzó il capo e mi guardó negli occhi.

Mi misi a sedere e gli accarezzai dolcemente il dorso della mano, che era poggiata sulla mia coscia.
«Lo so, ma sto bene, davvero» Annuii, come per confermare ancora di più quelle parole.
Lui annuì e sospiró. Lo attira a me in un abbraccio e gli diedi un bacio sul capo.
«Posso rimanere a dormire anche oggi? Rimango sul divano, se vuoi»
«Ma certo che puoi, ma non dormi sul divano, dormi qui. È più comodo» annuì lentamente e si staccó, lasciandomi un bacio sulla guancia.

«vedi che Seonghwa mi ha chiamato, perché ha provato a chiamarti varie volte ma dice sempre che non hai linea» lo guardai spalancando gli occhi, non sapendo cosa dire. Non volevo spaventarli ancora di più.
«Potresti darmi il tuo telefono? Credo di averlo perso da qualche parte. Perché già prima, nella casa vecchia, non lo avevo»

«Certo, tieni» disse porgendomelo. «Poi mi spieghi cosa intendevi con "Woobin"? Cioè, so cosa intendevi, ma vorrei capire meglio.» continuó.
«Dopo te lo spiego, credo di doverlo dire anche agli altri in realtà»
«Quando te la senti, non preoccuparti. Adesso ti lascio solo, vado a prepararti qualcosa da mangiare» lo vidi uscire dalla mia camera e chiudere la porta.

Rimasi in silenzio, rigirandomi tra le mani il telefono di mio fratello.
Avevo paura di spiegargli l'accaduto, non tanto perché avevo proprio paura, ma per come avrebbe potuto prenderla.
Feci un sospiro e chiusi gli occhi.
Accesi poi il telefono e cercai il contatto di Seonghwa, chiamandolo.

Mi rispose subito e sorrisi.
«Yeosang?»
«Ehi, sono l'altro fratello» ridacchiai leggermente.
«Ehii, come mai mi hai chiamato con il suo numero?» mi stesi nel letto e mi misi comodo.
«Perché non ho il mio telefono, non lo tengo da quando mi hanno rinchiuso in quella stanza»

Ci fu qualche secondo di silenzio, e aspettai che dicesse qualcosa.
«Come stai?»
«Sto bene, davvero. Non ho nulla di grave, solo qualche taglio»
«Lo so, ma non parlavo a livello fisico» sorrisi al sentirlo preoccupato per me.
«Anche la mia mente sta bene, non preoccuparti»
«Posso venire a trovarti?»
«certo, non c'è bisogno che tu me lo chieda» lo sentii muoversi e aggrottai le sopracciglia.

«Che stai facendo?»
«Sto mettendo dei vestiti nello zaino, così 10 minuti e sto da te»
«Ah ti sei autoinvitato anche per restare a dormire?» ridacchiai
«Gne gne, adesso vengo»
«Va bene, a dopo» attaccai sorridendo e mi alzai dal letto, per portare il telefono a Yeosang.

Appena entrai nel soggiorno sentii Yeosang nominare Woobin.
«Cosa quello stronzo?» dissi lanciandogli un'occhiataccia.
.
Yeosang's pov
Mi girai sorpreso verso la porta e lo guardai. Aveva un'espressione indecifrabile. Un misto tra il confuso e l'incazzato, faceva quasi paura.

«Nulla, hai chiamato Seonghwa?» chiesi cercando di cambiare discorso.
«Si, e sta venendo qui. Si tratterrà anche per la notte» mi posó il telefono, violentemente, sul divano, menomale che era morbido, ed uscì dalla stanza sbattendo la porta.

«Perché si è comportato così?» mi chiese Jongho, guardandomi.
«Non ne ho idea, non abbiamo mai conosciuto Woobin. Quindi non so perché è così incazzato con lui. Anzi, credevamo fosse morto»
Lo sentii annuire vicino a me e poggió una mano sulla mia coscia, stringendomela leggermente.
«Ti aiuterò a capire ciò che sta succedendo e ciò che è successo, te lo prometto» gli sorrisi e lo abbracciai.
Ero contento di aver instaurato un bel rapporto con lui.
.
Seonghwa's pov
«Ah ma quindi davvero rimarrai qui a dormire?» mi chiese Joong appena entrai in casa.
«Guarda che se non vuoi me ne vado» dissi facendo un passo indietro.
Lui sospirò e avanzó verso di me.
«No, scusami. È che Yeosang ha nominato una persona che non avrebbe dovuto nominare. Sono contento che tu sia qui» sorrisi a quelle parole.

«Dammi qua» prese lo zaino che portavo su una spalla e andó nel corridoio.
Lo rincorsi e gli presi lo zaino.
«Stai fermo, faccio io» lo sentii sbuffare ma non ci feci caso.

Mi fece entrare in camera sua e poggiai lo zaino sulla sedia della scrivania. Mi guardai intorno, non che fosse molto grande quella stanza, e mi soffermai sui vari strumenti che aveva.

«Hai fame?» mi chiese.
Guardai l'orologio e mi accorsi che erano le 8 di sera.
«Si, un po' si.»
«Vieni, allora. Tanto ho due schiavi che cucinano per me» fece un sorrisetto malefico, che in realtà mi fece solo ridere, e mi portó in cucina.

«Schiavi, fateci la cena» disse lui entrando e sedendosi vicino alla penisola.
Andai a salutare Yeosang, con un bacio sulla tempia, e salutai Jongho.
«Allora, prima di tutto abbassa i toni. Poi, a te cucino solo perché mi fai pena. Lui può anche cucinarsi da solo, le mani le ha» disse Jongho, cucinando.
«Non preoccuparti, faccio io per te»
«Yeo non fa nulla, cucino io» ma, prima che potessi avvicinarmi, Hongjoong mi tirò a sé, facendomi sedere accanto a lui.
«Lascia fare a loro, stanno qui per questo»

Vidi Jongho girarsi verso di lui con uno sguardo minaccioso e il più grande gli fece la linguaccia.
Sorrisi a quella scena.
Probabilmente a me non capiterebbe mai una scena come questa.
Wooyoung è troppo pigro per fare una cosa del genere, poi si lamenta sempre. San, anche se a volte fa qualcosa, sta sempre sul divano o sul letto a giocare. Poi c'è Yeosang, l'unico che potrebbe fare una cosa così.

«Joong» lo chiamó Yeosang
«Dimmi»
«Ma dopo, visto che Seonghwa starà con te, dove dormo?»
«Con Jongho» fece spallucce e tornó a giocare con le mie dita.
Vidi Yeosang spalancare gli occhi e diventare un peperone.

«Basta che non mi dai fastidio, non ho il letto matrimoniale come te»
«non preoccuparti» sussurró.
Sorrisi e mi girai, guardando Joong.
Era intento a giocare con le mie dita.
Gli scossi leggermente i capelli e mi chinai, dandogli un bacio sulla guancia.
Lo vidi sorridere e sorrisi anche io.

N. A.:
Scusatemi per l'immenso ritardo. Ma, come vi ho già detto, questo è un po' un periodo no per me.
Comunque le cose più sostanziose arriveranno tra poco.
Vi spoilero che il prossimo capitolo, o quello dopo, sarà un flashback, quindi tenetevi pront*.

The Lake In The Forest ˢᵉᵒⁿᵍʲᵒᵒⁿᵍ;ᵃᵗᵉᵉᶻWhere stories live. Discover now