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Hongioong's pov

Il giorno dopo andai dinuovo al laghetto e mi sedetti allo stesso albero del giorno prima, al quale dopo un po' mi addormentai per una mezz'oretta.
Dopo essermi svegliato presi il blocchetto e cercai ispirazione guardando il riflesso del sole nel laghetto. Presi il telefono e mi ritrovai un messaggio di Yunho: «l'hai visto?».
Ruotagli gli occhi al cielo e gli risposi «no, e comunque non sono venuto qui per incontrarlo». Lui rispose subito dopo «si, infatti, ci credo».
Dopo una mezz'oretta andai nella rubrica, schiacciai sul suo contatto e lo chiamai. Squilló e dopo un po' rispose «Joong che c'è?» con una voce strana.
«Nulla Yunho, non posso nemmeno chiamarti più?»
Sentii uno sbuffo dall'altro capo del telefono e una voce familiare che diceva di attaccare «si che puoi, è solo che mi hai chiamato nel momento sbagliato» sentii un verso strano in sottofondo e la voce di Mingi che diceva, dinuovo, di attaccare. «Mingi?» chiesi corrucciando la fronte.
«ma tutti adesso cazzo?» sentii dire dinuovo in un sussurro da quella persona che sembrava essere Mingi e dinuovo un verso strano. «Yunho?» chiesi chiamandolo.
«Joong ti chiamo io dopo, scusami» attaccó senza nemmeno darmi il tempo di salutare. Corrucciai dinuovo la fronte e scrissi a Jongho: «Sei con Mingi o Yunho?»
La risposta mi arrivò dopo qualche minuto: «No ma ci ho parlato qualche minuto fa a telefono, perché?»
«Ho chiamato Yunho e credo di aver sentito Mingi orgasmare» gli scrissi, facendo ripartire le canzoni.
«In realtà l'ho sentito anche io, ma forse era semplicemente qualche porno»
«Mh va bene, ci vediamo stasera»
«a stasera» smisi di pensare a ciò che era successo perché poteva essere davvero un porno. Andai dinuovo sulla rubrica e schiacciai su un contatto, per poi chiamarlo.
Dopo che ebbe squillato per un po' mi rispose una voce rauca, assonnata.
«pronto?» sorrisi nel sentire quella voce, mi era mancato.
«ehi, ti ho svegliato?» gli chiesi dolcemente.
«si ma non preoccuparti, mi sarei comunque dovuto svegliare per fare i compiti. Che succede?» sentii dei fruscii, segno che si stava alzando.
«nulla, mi mancavi e volevo salutarti. Come stai?» gli chiesi guardando il laghetto.
«lo sai che anche tu mi manchi» sbuffó leggermente per poi continuare «comunque sto bene, non preoccuparti. Tu?» sorrisi leggermente e iniziai a gicare con i fili d'erba.
«Io sto bene, però vorrei tanto abbracciarti, lo sai» mi fermai un attimo per poi continuare «dai ti lascio così vai a studiare. Quando riesci mi chiami?»
«Lo sai che appena ho un po' di tempo, tra la psicologa e tutto il resto, ti chiamo. Lo faccio sempre»
«Va bene, ti voglio bene»
«anche io» dopo aver attaccato posai il telefono e mi stesi a terra, poggiando la testa sullo zaino.
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Mi alzai vedendo che si erano fatte le 5 di pomeriggio e raccolsi tutte le cose. Prima di andarmene però strappai un foglio dal mio blocchetto e ci scrissi sopra, per poi attaccarlo, in qualche modo, alla corteccia dell'albero. Misi tutto dentro lo zaino ed uscii dal boschetto.
Presi il telefono e scrissi a Jongho: «andiamo ad un bar?» la sua risposta non ci mise tanto ad arrivare. Dopo averla letta mi misi le cuffie e andai al nostro solito bar.
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Seonghwa's pov

«io scendo un po', torno tra poco, tanto stasera non devo lavorare. Va bene? Poi dopo stiamo un po' insieme» dissi avvicinandomi a Yeosang e dandogli un bacio sulla testa. Lui annuì in risposta e, dopo aver preso tutto il necessario per disegnare, uscii di casa e andai al boschetto.
Mi misi vicino all'albero dove stava l'altra volta quel ragazzo e iniziai a cacciare il blocco da disegno e delle matite.
Come sempre misi la riproduzione casuale su spotify e iniziai a disegnare ciò che avevo davanti.
Dopo un po' mi venne in mente quel ragazzo castano e decisi di provare a disegnare il suo profilo. E così feci.
Feci di tutto pur di ricordarmi tutti i dettagli del suo viso, anche se non lo avevo osservato abbastanza, ma ci provai comunque.
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Hongioong's pov

Arrivai al bar dove Jongho mi stava aspettando ed entrai. Subito lo vidi così andai dritto verso il tavolo nel quale si trovava lui e mi sedetti salutandolo.
«Dove sono gli altri due?» chiesi guardandomi in giro.
«Ho chiamato sia Mingi che Yunho e hanno detto che non si sentono bene» disse facendo spallucce.
Venne un cameriere ed ordinammo: io presi un tea caldo, mentre jongho una birra.
«posso dire che questa cosa mi puzza un po'?» gli dissi
«Si, puoi dirlo, perché puzza anche a me»
«non lo so, ma è da un po' che si comportano in modo strano. Poi anche il fatto della chiamata di oggi pomeriggio.. Boh»
Jongho annuì e si accese una sigaretta.
«Te l'ho detto, ho sentito anche io un'altra voce, quella di Mingi, ma potrebbe essere tranquillamente un porno. Sai com'è Yunho» disse Jongho sbuffando il fumo dalle labbra.
«Sei stato al laghetto?» mi chiese Jongho cambiando argomento.
Io annuii e risposi «si, mi sono anche addormentato, come sempre» ridacchiai e Jongho ricambió il sorriso.
«Hai visto quel ragazzo?» scossi la testa e ringraziai il cameriere che aveva portato ciò che avevamo ordinato.
«Non è che forse era lì ma tu non l'hai visto?» continuó, per poi fare un sorso di birra.
«non lo so, ma non fa nulla» dissi perdendomi nei miei pensieri
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Seonghwa's pov

Dopo circa due ore passate a disegnare il mio telefono squilló e lo presi in mano. Notai che mi stava chiamando San, così risposi.
«San? Dimmi» alzai il volto al cielo e vidi che il sole era ormai calato, il laghetto ormai non aveva più quella sfumatura giallastra mista al rosso e all'arancione, ma era di un colore né troppo scuro né troppo chiaro, il solito colore che ha il cielo dopo che il sole è tramontato. Un celeste scuro.
«Io, Woo e Yeo stiamo uscendo per andare a mangiare qualcosa, ti unisci a noi?» mi rispose subito.
«Sisi, mi aspettate o vi raggiungo direttamente lì?» dissi raccogliendo tutte le mie cose.
«non preoccuparti, ti aspettiamo. A dopo»
Attaccai e mi alzai, per poi iniziare a camminare ed andare verso l'uscita.

Dopo circa quindici minuti arrivai a casa e posai tutto ciò che mi ero portato. Per poi uscire insieme agli altri con la macchina di San.
«Dove andiamo?» chiese Yeosang poggiando la testa sulla mia spalla. Io e lui eravamo seduti nei sedili di dietro, mentre wooyoung al posto del passeggero.
«Ho trovato un ristorante che ha aperto da poco, quindi volevamo provarlo» disse Wooyoung girandosi a guardarci. «voi che ne dite?»
«per me va bene» dicemmo all'unisono io e Yeosang.

«Mi ha chiamato Hongjoong» mi disse Yeosang a bassa voce, così che potessi sentirlo solo io.
«Cosa vi siete detti? Non mi sembri contento» dissi sorridendogli leggermente.
«No, sono contento, solo che mi manca.» lo abbracciai e gli accarezzai dolcemente la schiena.
«Tra quanto ci sarà la sua udienza?» gli chiesi.
«Credo tra una settimana, perché?» mi guardó.
«Perché se la vince tra una settimana potrete rivedervi e stare insieme» gli dissi sorridendo.
«Spero davvero che riesca a vincerla, da quando è tornato ne ha perse già due, nonostante le prove a suo favore» disse lui con uno sguardo triste.
«Non essere triste, forse questa è la volta buona, dai» lui annuì e sospiró.
«Dai fai un sorrisone per me, rendimi contento e sii contento tu per primo» lui ridacchió quando io iniziai a giocare con le sue guance per farlo ridere.
«bravo, così ti voglio» risi insieme a lui e lo strinsi a me più forte, dandogli un bacio sulla guancia.

The Lake In The Forest ˢᵉᵒⁿᵍʲᵒᵒⁿᵍ;ᵃᵗᵉᵉᶻDove le storie prendono vita. Scoprilo ora