Capitolo 44

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Rachel's pov

Altro giorno, stessa storia. Vado a scuola insieme a Scott e a Stiles. Entriamo ed in corridoio ci sono Lydia, Allison ed Isaac ad aspettarci. Ci avviciniamo a loro, li salutiamo e cominciamo a parlare prima che suoni la campanella.

« Chissà chi saranno quest'anno il re e la reginetta del ballo » dice Allison entusiasta

« Dovremo trovare dei vestiti adatti. Immaginate se viene eletta una di noi » risponde Lydia

« Okay ragazze, tralasciando questi discorsi, avrei una cosa importante da dire » si intromette Stiles

« Che cosa? » chiede Scott

« Mi è arrivata la lettera » ammette Stiles con un'aria sollevata

« Sono felice per te Stiles » dice Lydia abbracciandolo

« Finalmente, almeno la smetterai di stressarmi » aggiunge Scott ridendo.

Nonostante io sia felice per lui, non posso fare a meno di essere anche preoccupata. A me non è ancora arrivato niente.

Isaac lo nota, tre secondi dopo mi prende la mano e mi sorride.

« Stai tranquilla, arriverà anche a te » mi sussurra all'orecchio.

Gli sorrido a mia volta e lo bacio poco prima del suono della campanella.

Oltre a Stiles, anche Isaac, Allison e Lydia hanno già ricevuto la lettera. Manchiamo solo io e Scott. L'attesa mi sta snervando. È già difficile sostenere lo stress degli esami, se in più ci mettiamo anche questo, arriverò a fine anno esaurita.

Finite le lezioni io e Scott torniamo a casa.

« Mamma, siamo tornati! » grido io entrando in casa

« Scott! Vieni a vedere cos'è arrivato! » ci risponde nostra madre dalla cucina.

Io e Scott corriamo in cucina. Nostra madre ha tra le mani una lettera.

« È la tua » dice porgendola a Scott.

Anche la sua è arrivata. A quanto pare rimango fuori solo io.


Dopo pranzo salgo in camera mia, devo studiare. Mi siedo alla scrivania ed apro il libro. Comincio a leggere le parole cercando di concentrarmi.

Niente da fare, continuo a distrarmi. Ma non posso permettermelo. Tra pochi giorni ho gli ultimi esami, non posso mollare adesso.

Decido di prepararmi una tisana, magari aiuterà a rilassarmi.

Vado in cucina, metto a bollire l'acqua e prendo una tazza.

Verso l'acqua ormai bollente nella tazza e ci immergo la tisana.

Torno in camera, alla mia scrivania. Riapro il libro e, ancora una volta, comincio a leggere. Non riesco a concentrarmi. Mi sembra di non capire niente.

Comincio ad agitarmi. Se non studio adesso non avrò il tempo per ripassare e sapere bene tutto. Il fiato comincia a diventare corto.

Scrivo un messaggio ad Isaac: "Vediamoci nel bosco per favore".

Esco di casa e mi incammino a piedi, tanto il bosco non è distante.

Nella mia testa vagano mille pensieri.


Vedo Isaac che mi viene incontro.

« Cosa succede Rachel? » mi chiede preoccupato

« Stavo cercando di studiare, ma non riesco a concentrarmi. Mi sembra di non capire niente. Mi sento stupida » comincio io « Ah, oggi è arrivata anche la lettera di Scott. Sono l'unica a cui non è arrivato un cazzo » continuo io.

Il viso comincia a riempirsi di lacrime e mentre parlo la mia voce si alza involontariamente.

« Non ce la faccio più. Mi sento male. Non riesco a respirare, è come se avessi un masso sul petto e non riesco a toglierlo » dico io

« Rachel ascolta » cerca di dirmi Isaac avvicinandosi a me, mentre io indietreggio

« No, tu non capisci. E se non mi accettassero? Se non riuscissi ad entrare al college? Se non riuscissi nemmeno a passare gli esami? Mi sento così stupida » continuo io, senza fermarmi neanche per respirare.

Continuo a gridare e ad indietreggiare ad ogni passo che Isaac fa verso di me. Mi prende la mano e mi tira a sé. Prende il mio viso tra le mani e mi bacia.

« Rachel basta. Tu sei intelligente, hai una media invidiabile. Se ad Harvard non ti prendessero, ci perderebbero solo loro. Non importa quale percorso affronterai, io so già quale sarà il tuo arrivo, e lo sai bene anche tu. Adesso calmati, fai un respiro profondo » mi dice asciugandomi il viso

« Grazie Isaac » gli rispondo io.

Lui mi avvolge tra le sue braccia e mi stringe fino a che non smetto di piangere.

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