Capitolo 4

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Appena arrivata al villaggio turistico una ragazza si avvicina a me per accogliermi. Mi accompagna al mio bungalow, il numero 20, che è in una zona del villaggio riservata allo staff.

«I tuoi vicini sono tutti ragazzi che fanno gli animatori. A proposito, questa sera ci sarà un falò di benvenuto. Vi verrà spiegato cosa dovrete fare a partire da domani. Ovviamente vi verrà lasciato anche spazio per conoscervi tra di voi» mi dice la ragazza.

Arrivo al mio bungalow, a quanto pare avrò una compagna di "stanza". Entro in una camera, dove lascio le mie valigie. Esco in veranda, dove mi siedo e chiamo mia mamma.

«Ehi mamma, sono arrivata!» le dico appena mi risponde

«Ciao amore, com'è andato il viaggio?» mi chiede lei

«Tutto bene, ora sono nel mio bungalow» rispondo io.

Continuiamo a parlare per un po', fino a quando lei non deve staccare per tornare a lavorare.

Decido di mandare un messaggio a Stiles: "Ehi amore, sono arrivata e sto bene. Ho mangiato un panino in treno per pranzo e ora sto aspettando la mia coinquilina. Mi manchi già".

Mi risponde dopo circa due minuti: "Goditi questa esperienza amore, io sarò sempre qui. Mi manchi anche tu".

Rientro nel bungalow e comincio a disfare le valigie, sistemo tutto quello che c'era dentro, finendo con il mettere l'orsetto accanto al cuscino del mio letto. Ad un tratto però, mi distraggo, sentendo la porta principale che si apre.

«Ehi ciao, tu devi essere la mia coinquilina. Io sono Rachel, piacere di conoscerti» mi presento tendendole la mano

«Ciao, io sono Natalie, piacere mio» mi risponde, stringendomi la mano.

Cominciamo a parlare di noi, da dove veniamo, perché siamo lì e che cosa ci aspettiamo da questa esperienza. Noto subito di sentirmi a mio agio a parlare con lei.

«Credo proprio sarà divertente essere la tua compagna di bungalow» le dico sorridendo

«Lo credo anche io. Speriamo ci facciano anche lavorare insieme» mi risponde, sorridendo a sua volta.

Mangiamo una pizza e dopo cena ci dirigiamo al falò di benvenuto. Siamo circa una quarantina di ragazzi, dai 16 ai 20 anni.

Io e Natalie decidiamo di sederci in un tronco messo a mò di panchina.

«Benvenuti a tutti ragazzi, io sono Jennifer e coordinerò il vostro lavoro qui. Quindi mi occuperò dei turni, delle mansioni che  dovrete svolgere e della formazione dei gruppi» dice la coordinatrice, attirando l'attenzione di tutti.

Ci spiega tutte le mansioni che svolgeremo nell'arco di questi tre mesi, i possibili orari e poi comincia ad annunciare i vari gruppi.

«Okay, ora vi elenco i gruppi, vi chiameremo secondo il numero del vostro bungalow. Ah, a fine serata vi lasceremo un'agenda con tutte le informazioni che vi abbiamo dato questa sera».

Inizia ad elencare i gruppi e finalmente arriva al gruppo n.5, di cui facciamo parte io e Natalie.

«E infine il gruppo n.5, formato dai bungalow 4, 9, 13 e 20. Okay, ora vi distribuiamo le vostre agende, dove sono già segnati i vostri turni, e poi vi lasceremo fare conoscenza tra di voi. Vi raccomando però di andare a letto presto, perché domani vi aspetta una grande e faticosa giornata» conclude Jennifer.

Vengono distribuite le agende ed io e Natalie andiamo a cercare gli altri membri del nostro gruppo. Ci avviciniamo a due ragazzi.

«Voi siete del bungalow 13, giusto?» chiedo

«Si esatto, voi del 20?» mi risponde uno dei due

«Si, piacere io sono Rachel» rispondo io presentandomi

«E io Natalie, piacere»

«Io mi chiamo Tom»

«E io Ben».

Cominciamo a parlare e a presentarci meglio fino a quando, dieci minuti dopo, ci raggiungono altre due ragazze e altri due ragazzi.

«Ciao ragazzi, noi siamo Sarah e Brittany, del bungalow 4» dice una delle due

«E noi siamo Nick e Lucas, del bungalow 9».

Continuiamo a presentarci a turno e cominciamo a pensare a cosa fare l'indomani al pomeriggio.

Poco dopo le 22 decidiamo di ritornare ai nostri bungalow, stanchi dal viaggio e volendo essere carichi per il giorno seguente.

«Ehi Rachel, quel Ben non ti toglieva gli occhi di dosso» mi dice Natalie ridacchiando

«Natalie ma cosa dici? E comunque, io sono fidanzata» rispondo io con a seguito una risatina nervosa

«Uuuh e da quanto?» mi chiede curiosa

«Da qualche mese, ma ci conosciamo da quando siamo piccoli».

Dopo aver parlato ancora per un po' ognuna delle due va nella propria camera.

Prima di dormire decido di mandare un messaggio a Stiles: " Stiles, sono appena rientrata in camera. Buonanotte, mi manchi".

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