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Al mattino Toni si risvegliò nella salda stretta della sua ragazza, mentre il calore dei loro corpi attaccati le mandò un brivido lungo la schiena.

Si stropicciò un occhio, tenendo un braccio ancora ancorato alla schiena della rossa, e successivamente girò il viso per poterla guardare.

Inutile dire che si perse ad osservarla, aveva il capo appoggiato sul suo petto, ed entrambe le mani strette fortemente intorno alla sua vita, aveva un espressione estremamente angelica, con le labbra semi aperte alla ricerca di un po' d'aria.

Mille pensieri iniziarono a farsi strada per la testa della più bassa, che nonostante le numerose prove, non volevano andarsene via.

Toni era molto spaventata per il giorno della partenza, avrebbero intrapreso strade diverse, senza la possibilità di vedersi per cinque anni, e non riusciva ancora a concepire come avrebbe fatto a superare quella situazione.

Le veniva il magone solo al pensiero di non potersi svegliare al fianco della ragazza che tanto amava, per così tanto tempo, di non poterla baciare o abbracciare quando ne sentiva il bisogno, di non poterla consolare quando scoppiava a piangere per delle piccole insicurezze che continuavano a persistere dento di lei.

Non aveva mai creduto all'amore a distanza, pensava che fosse una cosa estremamente stupida che man a mano si sarebbe dilaniata in tradimenti, litigate pesanti, e perdita di fiducia, che avrebbero distrutto la relazione, però ora che era sul punto di doverlo vivere, voleva crederci, voleva credere nella possibilità di riuscire a condurre l'amore più puro possibile, alla fine si amavano, cosa sarebbe mai potuto andare storto?

Una lacrima solitaria le rigò la guancia, mentre iniziava ad accarezzare i lunghi capelli ramati di Cheryl, pensò che fosse estremamente bella, e allo stesso tempo così semplice, avevano sempre combattuto insieme, anche quando i problemi sembravano essere insormontabili si erano fatte forza a vicenda, impedendo che una delle due potesse cadere nel vuoto.

Cheryl era il suo primo vero amore, e sperava con tutta se stessa che sarebbe stato l'ultimo, avrebbe voluto portarla all'altare, e creare una famiglia insieme, era la sua anima gemella, la persona che la completava, e l'amava, dio se l'amava.

Molto spesso si spaventava per quanto fossero forti i sentimenti che provava per lei, quando le era accanto il suo cuore iniziava a battere fortemente, quando si baciavano, nonostante il passare degli anni, continuava a sentire le farfalle nello stomaco, e quando era nervosa o arrabbiata, le bastava avere un semplice contato con lei per potersi calmare e rilassare.

Abbassò leggermente il capo, iniziando a ricoprire il volto della ragazza con dei dolci baci, mentre le portava dietro le orecchie delle ciocche di capelli che si erano sparse sulla sua pelle durante la notte.

Si sentiva così bene quando era con lei, se avesse potuto avrebbe passato tutta la vita in quella posizione, tenendola stretta tra le braccia, mentre la ricopriva di baci, senza mai stancarsi.

Da quando avevano sei anni ne era passato di tempo, eppure loro no, loro non erano passate mai, e nessuna delle due aveva la minima idea di come sarebbe riuscita a vivere senza l'altra.

Il loro amore non era mai stato facile, c'erano stati diversi problemi, come accade spesso in una coppia, ma preferivano litigare mille volte per poi fare pace, piuttosto che lasciarsi andare, piuttosto che permettere che una delle due potesse finire tra le braccia di un altra persona.

L'amore è anche questo, amarsi incondizionatamente senza nessun limite, senza nessuna preoccupazione, amarsi è lasciarsi in un punto, e ritrovarsi anche a distanza di anni nello stesso identico posto.

so many things i want to sayDove le storie prendono vita. Scoprilo ora