Capitolo 14

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«Marinette! Bimba mia, arriverai tardi alle riprese!»
Sabine entrò nella stanza della ragazza dopo aver bussato almeno quattro volte con una certa insistenza, ma senza risultato.
Dopo aver schivato per un pelo il borsone che la ragazza si era preparata la sera prima, ma che aveva lasciato al centro del locale, la donna raggiunse il letto, tirando con forza il lenzuolo e solleticando i piedi della giovane.
Sapeva bene che non sarebbe stato un piacevole risveglio, per chiunque, ma era l'unico modo che aveva trovato per ridestarla dal mondo dei sogni, per di più tra le risate.
«ok.. Ok, mi alzo, Sabine!»
Si arrese la ragazza ridacchiando ancora e stropicciandosi gli occhi.
«tesoro, non vorrai far aspettare il tuo principe azzurro e tutto lo staff! Tra due ore devi essere sul set già pronta e Adrien ti sta aspettando al piano di sotto da venti minuti!»
Le spiegò passandole lo chemisier con fantasia floreale a manica corta che aveva pronto sulla stampella ed anticipando la sua prossima domanda
«povero ragazzo, non aveva nemmeno fatto colazione per correre qui, così gli ho preparato un caffè con croissant alle mandorle»
Marinette era dispiaciuta: non avrebbe fatto in tempo a fare mangiare anche lei qualcosa con calma.
«se ti sbrighi, forse te ne lascia uno»
Ammiccò la donna, avendo già capito e vedendola correre per le scale.
La accolse il biondo sorridente, facendola arrossire non poco.
«buongiorno Milady. Sei meravigliosa come sempre»

Dopo un tragitto stranamente silenzioso, la giovane coppia raggiunse il set con la limousine aziendale: il palinsesto televisivo.
Marinette era particolarmente agitata: quel giorno sarebbe stato estremamente impegnativo, carico di emozioni, e già sentiva l'imbarazzo e l'ansia che salivano al solo pensiero di ritrovarsi in un contesto tremendamente intimo davanti alle telecamere e alla macchina fotografica.
Sentì la mano di Adrien stringere la propria, mentre le regalava un sorriso incoraggiante, che ricambiò con uno insicuro, e l'ascensore li trasportava al piano dove il set era stato allestito.
Al loro ingresso Nathalie la accolse sorridente come suo solito, abbracciandola e schioccandole un sonoro bacio sulla guancia.
«oh cara Marinette! Le ragazze ti stanno aspettando in camerino, ma prima dovresti firmare questo»
Le porse un foglio stampato, accompagnandola al primo piano utilizzabile come tavolo per poter scrivere, abbandonando Adrien che le guardava incuriosito.
«ed è sempre un piacere vederti, mamma»
Disse tra sé ad alta voce, quasi ridacchiando, ormai arreso all'esclusività che la madre riservava alla propria ragazza.
A proposito, come mai non aveva ancora visto suo padre?

La risposta arrivò quando il ragazzo uscì dal proprio camerino, con indosso un pantalone elegante e una camicia nera in mano, e lo scorse dialogare con un uomo particolarmente distinto, sulla trentina, che non aveva mai visto prima.
Dai gesti rispettosi del padre nei suoi confronti doveva trattarsi di una figura estremamente importante ed influente, ma il ragazzo non riusciva a capire di cosa stessero parlando perché erano effettivamente troppo distanti da lui.
Purtroppo per lui non ci fu occasione di comprendere la situazione perché il fotografo Giuseppe aveva chiamato a rapporto i due modelli e lo staff tecnico.

Quando il biondo affiancò la propria ragazza rimase senza parole: Marinette indossava una vestaglia di seta bianca a fiori che le arrivava sopra il ginocchio e, nonostante fosse legata in vita, la scollatura mostrava la catenina che ricadeva nel décolleté appena visibile dalla stessa.
Adrien non ebbe tempo di pronunciarsi che il fotografo prese parola, spiegando loro cosa avrebbero dovuto fare.
«bene ragazzi, ora che sapete come procedere, iniziamo. Ah, splendore»
Si rivolse direttamente a Marinette
«voglio che tu sia più sensuale possibile, quindi niente imbarazzo, ok?»
La corvina annuì e si sedette alla toelette, facendo qualche respiro profondo ad occhi chiusi per alleviare la tensione, in attesa che la scena iniziasse.
Doveva concentrarsi, come se oltre a lei ed Adrien non ci fosse nessun altro.
Al ciak del regista la scena iniziò: Marinette si rimirava allo specchio mentre sistemava un po' i capelli ed il trucco; scostò appena la vestaglia sulla spalla e si mise il profumo, poco dopo Adrien si avvicinò alle sue spalle, con la camicia sbottonata secondo le direttive ricevute, scoprendole del tutto la spalla sinistra e baciandole il collo inebriandosi di quel nuovo aroma.
Marinette chiuse gli occhi e si concentrò sul tocco di Adrien, portando una mano tra i capelli biondi del ragazzo.
«stop! Ottimo! Possiamo procedere con il secondo spot»
Esclamò il regista, mentre i tecnici si apprestavano a predisporre il nuovo set per il profumo da uomo.
«sei stata bravissima, Milady»
Si congratulò il modello schioccandole un bacio sulla guancia, mentre lei tirava un sospiro di sollievo per smorzare la tensione accumulata.

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