Capitolo 30

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Due mesi successivi, nel bel mezzo della mattina, il mio corpo non fa altro che girare e rigirare tra le calde coperte del mio letto, mentre dei fievoli rumori invadono completamente la mia stanza di dormitorio.

La temperatura é cambiata molto dall'ultimo giorno di Ottobre: per i continui pensieri mi ero svegliata almeno tre volte, ma appena avevo preso tra le braccia la grossa felpa di Draco Malfoy, ero riuscita finalmente a prendere sonno. Oltretutto, rispetto alle altre giornate mi sono coperta con il piumone color verde smeraldo fino alla testa, lasciando solamente il naso fuori per respirare.

Amavo fin da piccola il mese di Novembre,
per il semplice fatto dell'aspetto del paesaggio. Solitamente, nella grande villa di casa mia, osservavo come la neve si appoggiava sopra i piccoli rami degli alberi e la brina che si formava sembrava come piccoli diamanti incastonati sulle foglie.

«Svegliati, Valery, dobbiamo andare a fare colazione.» esordisce una voce poco distante da me.

Quel tono lento e soave non aiuta affatto il mio modo di alzarmi, anzi peggiora solo le cose.

«Mmh... ancora cinque minuti!» mormoro con voce parecchio bassa e impastata dal sonno, mentre nascondo il mio volto sotto al cuscino.

Ma quel tentativo non era mai stato valido nella mia vita, difatti la mia compagna di stanza inizia a togliere definitivamente le coperte dal mio corpo e a sbattere il cuscino candido sopra alla mia nuca.

«Non penso proprio. Forza, il tuo principe azzurro ti starà aspettando!» esclama alzando il tono di voce, riferendosi palesemente a Malfoy.

Con la mia voglia di vivere pari a zero, striscio fino al bagno della camera, attraversando la soglia e provando a vestirmi a malavoglia, indossando la mia solita divisa scolastica di Serpeverde e provando a fare una riga di eyeliner decente.

E appena riesco nel mio intento, esco dal bagno raggiungendo la mia migliore amica, già sistemata dinanzi alla porta.

Nel momento in cui entriamo in Sala Grande, vedo tutti gli occhi degli studenti presenti puntati su di me; alcuni mi guardano in modo preoccupato, altri scrutano la mia persona come se fossi una ragazza popolare in tutta la scuola.

Se non fosse stato per i miei sbadigli continui, probabilmente avrei già lanciato una maledizione senza perdono a tutti coloro che si ostinano a fissarmi.

Con passo baldanzoso, la mia amica dai capelli dorati prende la mia mano destra trascinando il mio corpo insonne verso il tavolo della nostra Casa, mentre gli alunni cominciano a pizzicare qualcosa dai loro piatti.

E anche in quel momento, appena ci sediamo una di fianco all'altra, Draco Malfoy e Blaise Zabini non tolgono i loro occhi dai miei, tanto da far salire la collera e il nervoso nel mio corpo.

«Beh, come mai guardate tutti me?» chiedo furiosa, sbattendo un pugno sul tavolo.

«Ovvio! Per quello che é successo l'ultimo giorno di Settembre, no?» risponde Blaise come se fosse ovvio.

Il biondo purosangue gli da immediatamente una gomitata rapida sul fianco destro, come per rimproverarlo in modo anomalo.

«Piantala, Blaise.» bisbiglia infastidito lui, prima di bere dal suo calice dorato.

Ripensando alla situazione vissuta l'ultimo giorno di Settembre, ricordo dell'accaduto con Astoria Greengrass, che sicuramente appena sveglia avrà spifferato della mia testardaggine nel tirare fuori la bacchetta magica.

«Lo ha detto a tutti, vero?» chiedo con sguardo preoccupato.

«Purtroppo sì.» risponde Draco togliendo le sue labbra dal calice, subito dopo che ingoia il sorso di latte.

«Preferivo che non tornasse.» esclama Sofia, nervosa e totalmente rossa dalla rabbia.

Quando finisco la mia deliziosa colazione, mi alzo velocemente dalla panca su cui ero seduta in precedenza, conducendomi nuovamente verso la mia stanza di dormitorio.

«Come mai si comporta in questo modo?» chiede Blaise Zabini alla mia migliore amica, con tanto di sguardo accigliato.

«Non ne ho idea.» risponde lei facendo spallucce.

***

Il pomeriggio a Hogwarts é sempre stato molto divertente da passare con gli amici, ma questa volta sarebbe stato diverso.

Dopo aver seguito almeno tre lezioni, Trasfigurazione, Teoria della Magia e Difesa contro le Arti Oscure, i miei passi mi conducono verso l'uscita del castello, per poi camminare verso il villaggio di Hogsmeade.

Al mio arrivo faccio una lunghissima passeggiata nel paesaggio, accompagnata da una leggera brezza tra i capelli e sul volto.
I negozi sono circondati dalla neve candida e le porte color marrone scuro sono addobbate con delle piccole lanterne giallastre.

Appena entro all'interno dei Tre Manici di Scopa, osservo il bancone del locale e subito dopo il resto dei maghi che ridono e conversano animatamente. Mi siedo ad un tavolo singolo e circolare infondo alla stanza, dietro a delle scale di mogano, intenta ad ordinare una burrobirra fresca.

Ma appena mi guardo intorno e giro il capo alla mia destra, non credo ai miei occhi.

Annoyed Grey Eyes | Draco Malfoy Where stories live. Discover now