༻ 𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝐕 ༺

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༺ ❝ 𝐏𝐨𝐞𝐧𝐚 ❞ ༻

— Punishment;

𝐍𝐢𝐦𝐮𝐞'𝐬 𝐏𝐎𝐕

𝕾entii una pace surreale, lasciai che il silenzio mi cullasse tra le sue braccia, la mia testa non era più un campo minato.

Una figura dai tratti femminili alla mia destra attirò la mia attenzione. Il materasso era meno confortevole del solito. Spostai di poco il lenzuolo, Pansy aveva tra le mani il libro di Pozioni. Leggeva avidamente ogni frase, si notava dal suo sguardo accigliato e attento.

« Wow non pensavo fossi così interessata al corso di pozioni Parkinson, e pensare che non ti avrei mai dato della sapientona. » le sorrisi dolcemente e guardandomi attorno, era l'infermeria.

La pace svanii lasciando posto alla confusione. Tentò invano di calmarmi « Credo che tu abbia perso la scommessa. »

Balzai sul materasso ruvido e scomodo.

« Dov'è? » incrociai le braccia in attesa di una risposta.

« Nimue non lo so, subito dopo cena l'ho visto con una ragazza e- » la interruppi prima che potesse finire la frase.

« Allora é lui ad essersi tirato indietro, io non ho perso nessuna scommessa. » mi lamentai portandomi entrambe le mani al viso e scossi la testa.

« Tipico. » fece spallucce tenendo gli occhi puntati sulle pagine.

Prevedibile da un'idiota come lui.

Mi convinsi di non volergli parlare, forse sarebbe stato meglio così, dato che avevo una missione importante a cui dedicarmi, tutto dipendeva da me. Con la punta dell'indice mi picchiettai nervosamente la tempia, la missione, dovevo portarla al termine.

« Cazzo. » sussurrai in preda al panico.

« Ti senti bene? Vuoi che ti chiami qualcuno? » propose Pansy chiudendo il libro di Pozioni. Feci cenno con la mano dicendole di lasciar perdere, mi salutò alzandosi dalla sedia, dopodiché la sua figura si confuse tra gli studenti che popolavano il corridoio.

Ogni secondo era prezioso.

Con uno sforzo mi alzai lentamente dal materasso portando i piedi sul pavimento. Sentivo le ossa della schiena sgretolarsi, tentai di sorvolare quel dolore straziante. Era sopportabile se non mi ci concentravo.

Indossai velocemente l'uniforme dei Serpeverde, quando due ali dalle piume variopinte di colori saturi e caldi oltrepassò l'uscio aperto dell'infermeria, nel becco aveva una lettera. Forse mio padre voleva comunicarmi degli aggiornamenti importanti che riguardavano la gilda. Un barlume di stupore e speranza pervasero le mie iridi, quando lessi le prime frasi si volatilizzarono entrambe.

Cult of Chaos; Draco MalfoyWhere stories live. Discover now