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Jimin pov's:

Stanotte non ho chiuso occhio, ansia da primo giorno di scuola... anche se primo non è... siamo quasi a Dicembre.

Le cose di sempre, mi lavo, mi metto un paio di jeans con scarpe nere, accompagnata da una felpa dello stesso colore e come tocco finale una collana fatta con catene.

Prendo lo zaino, aggiungo due quaderni a caso con due biro, giusto per non andare senza niente.

Sono teso e sapere che andrò senza Jungkook, beh, ho semplicemente più ansia perché senza lui mi sento ancora più solo.

Il bussare alla porta interrompe l'inizio dei miei pensieri e ad entrare, come immaginavo, è papà.

-Ah, sei sveglio! pensavo che dovevo venirti a svegliare io come faceva mamma quando andavi alle medie.- Sorride ma io lo guardo, agitandomi di più.

Proprio la mamma?! poteva fare qualsiasi esempio, qualsiasi... e mette in mezzo la mamma?

-Oh... io...- vedo il suo sguardo abbassarsi, ma lo rialza subito. -scusami Jimin, non l'ho fatto apposta... ehm, vieni a fare colaz-

-Faccio colazione fuori, ciao.- Gli parlo sopra, già stanco di affrontare questa giornata, così dopo essermi messo il giubbotto lo sorpasso e per evitare di sentire altro m'infilo subito gli auricolari mettendo una canzone a caso ed esco di casa.

Sto camminando e sto sorpassando la mia vecchia scuola e si, i ricordi si fiondano nella mia mente.

Vedo il vecchio cancello, non è più con il colore classico di metallo ma dipinto di un verde acqua e nei miei occhi appare una scena di quando ero bambino, l'età era di quasi sette anni ed ero arrivato con mamma, avevamo entrambi il fiatone per la troppa corsa e mi stampò un bacio sulla fronte, sistemandomi poi il cappellino incitandomi ad entrare ed io feci come richiesto.

Sbatto le palpebre, non vedendo più la scena e sento un qualcosa di bagnato sul lato delle mie labbra, così mi asciugo, sapendo che sono lacrime.

-No Jimin, coraggio, pensa al presente.- Parlo fra me e me e vedo il bus arrivare, così corro più che posso alla fermata.

••••

Sono arrivato e l'ansia mi sta mangiando vivo.

M'incammino verso l'entrata e vedo Jungkook ridere e scherzare con Namjoon, li ho subito visti perché diciamo che quello è il nostro punto d'incontro.

Mi avvicino di poco, Jungkook è di spalle, Nam no così mi vede, gesticolando la mano per salutarmi.

-Chi c'è?- Chiede Jungkook e si gira, vedendomi.

-Ah... ehm... io vado in classe Nam.- Sorride lui dandogli un'amichevole spallata e se ne va, senza aggiungere altro.

-Ma Jungkook, sei arrivato da neanche cinque minuti, è pure arrivato Jimin.- Dice l'amico prendendogli delicatamente il braccio.

-Mi sono ricordato di dover parlare con un tipo, è urgente, ci vediamo a ricreazione!- E scappa via.

Nemmeno mi ha guardato per sbaglio...

-Okkei... cos'è successo? E non dirmi niente, ormai vi conosco.- Dice Namjoon mettendo il braccio intorno alle mie spalle e c'incamminiamo.

-Abbiamo avuto un innocuo batti becco.- Dico e mi tolgo gli auricolari, mettendoli poi in tasca.

-Così innocuo da farvi tenere così separati?-

-A quanto pare...- Sussurro.

-Da quanto non vi parlate?- Continua con le domande, mentre la scuola si riempie sempre di più di studenti.

Your Attention - Yoonmin Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora