𝑻𝒆𝒏𝒔𝒊𝒐𝒏𝒊

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Raggiungemmo il salone da ricevimenti illuminato da un lampadario orlato di candele a irradiare luce, le enormi finestre dagli infissi bianchi concedevano ai raggi del crepuscolo di infiltrarsi. Si sentiva un aroma speziato invadere il piccolo atrio, ma la mia attenzione ricadde sulla lunga tavola imbandita da una tovaglia color mogano poggiata sopra. Le posate argentate rilucevano nel loro scintillio, accanto ai piatti di porcellana già pieni: A mio padre non piaceva attendere le portare, comandò i servi di far trovare piatti pieni sempre prima del suo arrivo. Al centro spiccavano vasi dalle striature dorate, decorati da fiori di garofano e peonia viola, cui permettevano l'effluvio di inebriare la stanza da altri odori gradevoli. Per quanto riguarda la parete dietro il tavolo, l'enorme quadro dalla cornice argentata ritraeva il mio tris nonno in un portamento da uomo dell'esercito Inglese.

Scorsi mio padre, il commodoro e il signor Cromwell attorniati al centro, presi nelle loro discussioni politiche, ma Lewis nel notare la nostra presenza, avanzò. "Gioventù, bentornata. Spero che la passeggiata sia stata di vostro gradimento" si mise a scrutare i nostri volti con quel suo viso emaciato.

"Assolutamente, zio" lo rispose Ben, scoccandogli un'occhiata complice. Il commodoro sorrise flebile, accomodandosi alla prima sedia che si trovò davanti. Cromwell fece un passo sotto un broncio che cercava di trattenere e nascondere agli ospiti, compì il tipico gesto da gentiluomo. "Elisabeth, non statevene lì impalata, accomodatevi" scostò una delle sedie invitandomi a prendere posto, e dato che la conversazione era concessa solo coi vicini, scelse proprio quella a capotavola. Sarebbe stato inappropriato lasciarlo attendere, pertanto diedi una sbirciata in direzione di Ben, sembrando voler cercare il suo consenso.

Ma cosa stavo facendo? Non chiedevo permesso a nessuno!

A ogni modo feci caso a come lo guardasse tediato, ma guizzai su Oliver e: "la ringrazio, tuttavia su questo posto ci finiscono sempre i raggi del tramonto che mi impediscono di tenere aperti gli occhi" cacciai una scusa a caso.

"Come preferite, Miss Smith" si limitò a rispondermi a capo chino per nascondere un'espressione che mi sfuggii, raggirando e prendendo posto.

Lo ignorai sedendomi e ritrovandomi di conseguenza gli occhi puntati sulla figura dell'ufficiale accanto, la quale non faceva altro che fissare il comandante superiore con una lampante avversione, di chi cominciava a lasciar creare un'aria impregnata di sfida di dominio.

Mio padre non fece caso a tutto ciò, fiorito in volto si accomodò all'altro lato, accanto al commodoro, composto come sempre. Marie Anne fece la sua comparsa nella stanza, insieme a un inserviente, cominciando a servire altri piatti di portata agli ospiti che a me parvero esagerate. Ben si rialzò e sfilò la giacca, porgendola all'uomo della servitù lasciato in un angolo, in attesa di nostre disposizioni, ed essendo seduto accanto a mio padre lo vidi curvarsi di poco verso il suo viso per parlottare di qualcosa a bassa voce, poi tornò a voltarsi nella mia direzione. L'imbarazzo si impadronii nuovamente del mio corpo. Lui, nascondendo un sorriso, indirizzò lo sguardo verso suo zio e si sollevò le maniche della camicia al di sotto del panciotto; il caldo estivo cominciò a farsi sentire. Eravamo a metà maggio e sulle isole si avvertiva prima rispetto all'Inghilterra. Un inserviente si avvicinò facendo travasare il vino nei nostri calici, mentre Ben attese che gli venisse servito, e quando l'uomo si allontanò afferrò il bicchiere.

"Questo è un ottimo distillato, semplice e gradevole" guardò il rossore oltre il vetro.

"Hai ragione, ragazzo" convenne mio padre, afferrando anche lui il calice e sollevandolo verso Ben "questo, è il miglior amico dell'uomo

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"Hai ragione, ragazzo" convenne mio padre, afferrando anche lui il calice e sollevandolo verso Ben "questo, è il miglior amico dell'uomo. Altro che animali!" Prese a ridacchiare, lasciando oscillare i suoi occhi su tutti i presenti e conquistando ancora più simpatia, difatti, lo seguirono, tranne Cromwell che gli rivolse un sorriso artificioso.

Mentre osservavo Ben preso a conversare, con l'altra mano agguantai il bicchiere e lo avvicinai verso le mie secche labbra, ma quando il mio futuro sposo sollevò il braccio sinistro, poggiando il gomito sulla tavola, il mio sguardo ricadde su un particolare che difficilmente poteva sfuggire: notai una piccola striscia di sangue coagulato, come una ferita da poco rimarginata.

BBC NEWSSSS: La reazione di Elisabeth a quella ferita. E MO??? WTF?

 E MO??? WTF?

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𝐼 𝑝𝑖𝑟𝑎𝑡𝑖 𝑑𝑒𝑙 𝑛𝑢𝑜𝑣𝑜 𝑚𝑜𝑛𝑑𝑜 - 𝑙𝑎 𝑝𝑒𝑟𝑙𝑎 𝑏𝑖𝑎𝑛𝑐𝑎Where stories live. Discover now