l u n a p a r k

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Preparatevi e prendetevi i pop corn

[qualche giorno prima]

Jimin sentii la porta di casa aprirsi e ancora mezzo addormentato si strofinò gli occhi cercando di vedere la figura davanti a lui.

Yoongi era appena tornato a casa e insieme a lui aveva delle buste bianche che emanavano un odore che fecero sorridere Jimin.

Il più grande notò la sua felpa addosso a Jimin e sorrise un po' pensando a quanto fosse carino

"Ciao Jimin" disse spogliandosi del giubbotto e del gambriule che aveva ancora.

"Ciao" replicò tornando a sdraiandosi dando le spalle a Yoongi che lo aveva raggiunto davanti al divano.

"Jimin alzati"

"Senti se sei venuto qua per farmi la ramanzina sul perché io non sia andato a scuola o soltanto per baciarmi perché sei incazzato o robe varie puoi anche andartene"

Ma il corpo di Jimin venne totalmente staccato dal divano.Si accorse solo dopo di essere tra le braccia di Yoongi che lo aveva preso e portato nella camera facendolo sedere sulla scrivania.
Jimin sbuffò ma prima che potesse parlare si ritrovò dei vestiti in faccia che erano appena stati lanciati da Yoongi.

"Hei ma che.."

"Vestiti,andiamo in un posto"

"Io non ci vengo con te"

"O ci vieni o esco da quella porta e puoi dimenticarti di me sappilo"

Jimin sbuffò rumorosamente e appena Yoongi vide il silenzio del più piccolo,uscii dalla camera con un ghignò soddisfatto.

[...]

Durante il viaggio non parlarono molto.
Anche perché il più piccolo era stato bendato contro voglia e le uniche parole che proferiva erano dei lamenti contro il più grande.

Appena arrivato Yoongi spense la macchina e si girò verso il più piccolo.

"Siamo arrivati?" Sbuffò Jimin incrociando le braccia.

Yoongi si avvicinò al più piccolo togliendogli la cintura lasciandolo ancora bendato.

"Sì ma rimani ancora un po' bendato..ora apri la bocca" chiese serio Yoongi

"Oddio sei un pervertito,non ti farò un boc-"

Ma la bocca di Jimin venne riempita dal sapore di mela verde e solo allora capii le intenzioni del ragazzo anche se ancora era evidentemente confuso.

"Aspettami qui" disse Yoongi scendendo dalla macchina per andare ad aprire la portiera di Jimin.
Per guidarlo lo prese per mano e nonostante Jimin fosse ancora confuso e arrabbiato nei suoi confronti,a quel contatto arrossì abbassando la testa.

Delle urla e della musica invasero le orecchie di Jimin pensò di esser finito in un manicomio con tutte quelle urla.
Le mani del più grande tolsero la benda a Jimin che appena vide le grandi strutture colorate e illuminate sorrise.

"Hyung.." sussurrò girandosi verso il più grande il cui viso era illuminato dalle luci delle attrazioni.

Rimase ad ammirare ogni piccolo lineamento di Yoongi apprenzandone ogni minimo centimetro e pensando a quanto assomigliasse ad un angelo per lui.

"Ho sbagliato..
Non dovevo reagire in quel modo instintivo lo so,ma sai Jimin..lo riconosco.Ho alcuni problemi con la rabbia e se questo sarà d'intralcio per la nostra relazione allora cercherò di migliorare.
So che ti stai chiedendo cosa provo e vorrei tanto dirtelo,se solo trovassi le parole.
Non che io non ne abbia,ma non sarebbero sufficienti per descrivere quello mi fai provare.
Scusami."

the never ending story || 𝔜𝔬𝔬𝔫𝔪𝔦𝔫Where stories live. Discover now