Al biondo venne quasi da sorridere per quella premura – forse davvero non aveva avuto scelta con il consiglio privato se non quello di combinarlo in un fidanzamento – ma per ovvi motivi avrebbe preferito che gli avesse chiesto il consenso prima di prendere qualsiasi decisione.

Ignorò il terzo pretendente che il re aveva già sotto tiro e si girò per poterlo guardare da vicino. «Padre perché avete dato il consenso al Comandante Park Bogum di partecipare a questa festa e rientrare nella lista dei pretendenti?» se non per raccomandazione reale, nonostante il suo grado più elevato, era abbastanza sicuro che non avrebbe dovuto partecipare.

Vide il re muoversi a disagio sul suo trono facendo qualche sorriso di circostanza quando qualche invitata di qualsiasi genere gli rivolgeva un inchino in segno di rispetto. «Per il Consiglio Privato era doveroso. E' stato lui a guidare la flotta verso Ehsul per salvarti... nonostante il mio disappunto per aver abbandonato te e il veliero durante la cattura da parte di quei pirati per il resto dei membri reali è stato un atto dettato dal buon senso. D'altronde però è anche vero che se non avesse fatto tutto quello, probabilmente io non avrei mai saputo del tuo rapimento e nessuno sarebbe venuto in tuo soccorso.» sospirò.

«Ti sbagli.» rispose istintivamente. Suo padre non poteva essere a conoscenza di quello che aveva vissuto realmente per questo non avrebbe mai potuto immaginare che prima o tardi avrebbe fatto ritorno a casa. Se tutto fosse andato come previsto, se Bogum non si fosse intromesso, probabilmente in quel momento starebbe vivendo una vita più serena con la consapevolezza che l'uomo che amava non fosse seppellito da detriti e massi.

Distolse gli occhi lucidi per puntarli verso il basso e deglutì il nodo in gola. Non era il momento adatto per pensarci.

«Nonostante questo non rientra tra i pretendenti che ho scelto per te.» sospirò. Anche se lo fosse non avrebbe mai scelto quell'uomo. Se solo avesse avuto il coraggio di raccontare ciò che quell'uomo aveva cercato di fargli in passato suo padre e il consiglio non sarebbero più stati così predisposti verso quell'uomo. Ma era un codardo e provava vergogna anche solo a ricordare quanto impotente si fosse sentito.

«Vostra Altezza.» proprio uno degli alfa che suo padre gli aveva menzionato – Leonard se non ricordava male – fece un inchino portando una mano sul petto e l'altra dietro la schiena, prima di rialzarsi e rivolgergli quel bel sorriso. Adesso che lo osservava da vicino delle piccole lentiggini gli macchiavano il viso candido. «Vi andrebbe di danzare?»

Sospirò e deglutì a vuoto. Un motivo particolare per cui odiava quelle feste era il contatto fisico che, nella sua condizione attuale, doveva essere il minore possibile. Rientrava però tra le formalità di quegli incontri per cui, forzando un sorriso, annuì e si alzò dal suo trono per scendere i due gradini di marmo che lo elevavano dal resto della sala. Fece attenzione nel muovere il suo mantello, complice la pelliccia che rendeva tutto più confusionario e meno visibile.

Raggiunsero il centro della sala e dopo dei piccoli inchini le loro mani si intrecciarono e quella di Taehyung finì sulla spalla del suo accompagnatore, mentre quella di Leonard finì sul suo fianco.

Scattò quando quel contatto avvenne, anche se reso meno vero dallo strato di vestiti che indossava, e lanciò senza che potesse controllare uno sguardo di rimprovero a quell'alfa. Un sorriso forzato si fece spazio su quelle labbra e la presa divenne meno pressante.

«Sono desolato.» si scusò senza batter ciglio «Mio padre mi ha informato che non vi siete ancora ripreso da ciò che vi è successo, per cui il mio è stato un gesto troppo avventato.» spiegò.

«Non importa.» mugugnò Taehyung abbassando leggermente lo sguardo per non mostrare troppo le sue emozioni. Per quanto all'apparenza quel duca potesse sembrargli gentile non era così ingenuo da fidarsi ciecamente; e per certo non di innamorarsi di lui nel caso in cui l'avesse scelto. Il ricordo di Jungkook lo tormentava la notte nonostante fossero passati mesi da quella tragedia, di sicuro l'effetto che aveva avuto sul suo cuore non avrebbe potuto essere sostituito facilmente.

The Omega's Crown|ᴋᴏᴏᴋᴛᴀᴇWo Geschichten leben. Entdecke jetzt