Chapter 41 - I loved and I loved and I lost you.

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Narciso, con gli occhi gonfi di lacrime, sussulta a voce sonora. Egli si porta le mani a premere sulle orecchie quando Herakleides, senza il minimo indugio, corre verso di lui per afferrarlo e librarsi in volo su una scia accecante di fuoco blu generata da egli stesso. Il ragazzino si stringe istintivamente al padre, ma ciò che vedo, prima che possano sparire definitivamente dalla mia visuale, è mio figlio che mi tende la mano nella speranza che possa fare qualcosa per salvarmi insieme a loro. E lo vorrei tanto  ...  vorrei tanto che fossimo la famiglia perfetta ch'egli desidera. Lui, la cui sola sfortuna è stata nascere inaspettatamente dall'unione di due persone che non sono destinate a coesistere; alla fine, per poter porre fine al gioco, soltanto uno dovrà vivere. Forse, in questo modo, Narciso avrà la pace e la vita che merita.
"Porta in salvo nostro figlio.." sussurro, un rivolo di sangue ad incorniciare la mia supplica, lo stesso che in parte scorre nelle vene di chi adesso deve fuggire da me. Ed Herakleides  ...  Herakleides sembra sentirle, perché per un attimo incorro nei suoi occhi tristi, arresi, mentre mi volge un cenno del capo.

  Herakleides sembra sentirle, perché per un attimo incorro nei suoi occhi tristi, arresi, mentre mi volge un cenno del capo

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È allora che realizzo di averli persi per sempre.
E quando io sarò andata, sono sicura che quell'uomo saprà prendersi cura del mio bambino  ...  per tutti e due.

Nel frastuono sento dei passi affrettati, tra i rimbombi ed i riecheggi delle rocce che s'infrangono sull'Isola. Fa caldo, eccessivamente, e oramai sono un bagno di sangue e sudore, tanto che ogni ciocca di capelli appare fradicia al tocco. Sento la voce indistinta di Peter mentre vorrei chiudere gli occhi e le sue mani afferrarmi sbrigative ma al contempo con una certa forza e decisione. Si fa carico del mio corpo che preme contro il proprio, noncurante delle mie obiezioni, affrettandosi a lasciare Neverland.
"Mi volevi morta fino a pochi minuti fa.." sibilo debolmente, accennando una risata in quello che suona come uno sbuffo svogliato. Esso non mi risponde, pertanto continua a volare lontano dalla lava che inonda l'Isola come fosse un fiume in piena.

Vedo gli alberi cadere uno ad uno, bruciare tra le fiamme, la Giungla Oscura esser demolita come fosse il nulla assoluto, la terra venir sconquassata dai fulmini che ne fendono il suolo, vedo il mio mondo morire  ...  ed il mio cuore morire con esso.

Guardo Peter, scorgo nel rosso i suoi occhi afflitti dallo strazio, consapevoli di chi sia l'artefice, che egli stesso sia colpevole di ciò che son crudelmente costretti a guardare. Poi li vedo spostarsi su un punto preciso  ...  e diecimila campanelli d'allarme tingersi in essi.

È istintivo per me condurre lo sguardo nella stessa direzione, malgrado la mia vista sia ancora offuscata.

Inerme, vedo qualcosa che vorrei fosse soltanto un'allucinazione dovuta ai capogiri.

Trascinandosi, inciampando e gridando aiuto a squarciagola  ...  Felix tende le mani verso di noi.

Colpisco violentemente il petto di Peter, più volte, che però non si scompone, mentre la lava rincorre famelica lo sperduto.
Assesto degli schiaffi sul suo viso come se questo servisse a svegliarlo da un sonno profondo, senza però riuscire ad attirare in alcun modo la sua attenzione.

I've lost everything, except you. || Part 2 ||Onde histórias criam vida. Descubra agora