FUOCO E FIAMME

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La calda luce del sole che inonda la stanza mi solletica il viso e costringe i miei occhi grigi ad aprirsi. Che bella l'estate! Quando mi sveglio e vedo il sole immediatamente mi viene il buon umore e ho sempre tanta energia. Ovviamente stamattina non è così. So che mi aspetta un'impegnativa conversazione con quella che è sempre stata la mia migliore amica e non ne ho molta voglia. Strano eh? Se qualche settimana fa mi avessero detto che sarebbe arrivato un momento in cui incontrare Desirè mi avrebbe spaventato non ci avrei mai creduto. Comunque non è che abbia molta scelta. Devo parlarle molto seriamente. Mi infilo un top e un paio di pantaloncini e scalza scendo nel salone. Lei è già lì, vestita di tutto punto e intenta a parlare in inglese con qualcuno dell'agenzia di Londra. È irritata, lo capisco da come gesticola. Quando mi vede, mette giù e mi fissa in attesa. "Buongiorno" le dico semplicemente. "Buongiorno! Vuoi del caffè? L'ho fatto da poco!" Annuisco e me ne verso una tazza. Mi siedo e la guardo aspettando che si scusi per le parole che mi ha detto qualche giorno fa, ma figuratevi. La nuova Desirè non sa nemmeno che cosa è il pentimento. "Kristal" esordisce per poi aggiungere: "Capisco che le mie parole non ti siano piaciute per niente, ma nemmeno a me hanno fatto piacere le tue. Tuttavia, io sono abbastanza matura da saper dividere la vita privata da quella lavorativa. Quindi anche se c'è evidente tensione tra di noi, il lavoro è tutta un'altra cosa. Ora posso anche capire che tu non voglia creare con me la nuova linea di moda, ma almeno con questa dobbiamo concludere. Non ti puoi sottrarre perché hai preso un impegno." "Davvero è di questo che volevi parlarmi?" "Si ovvio, che ti aspettavi?" "Che ti scusassi, ma a quanto pare avevo ragione. Il tuo lavoro è davvero più importante di tutto, anche della nostra amicizia." "Kristal, non metterla su questo piano. Anche tu mi hai ferita." "Davvero? Sei ancora in grado di provare dolore? Ma non mi dire!" "Certo che provo dolore, per chi mi hai presa?" "Io non so più chi sei. Comunque tranquilla, prenderò parte ai tuoi stupidi servizi fotografici e pure alle sfilate, ma a due condizioni. La prima è che voglio avere a che fare con te il meno possibile e la seconda è che una volta finita la campagna pubblicitaria della DLR ti trovi un'altra modella." "Ok! La settimana prossima abbiamo il servizio con i Rossi. Molto probabilmente sarà Gabriele l'altro modello e prima che tu possa dirmi qualcosa sappi che non ho avuto altra scelta. È stata una loro imposizione!" "Certo che sei incredibile! Prima mi fai la predica perché non vuoi che lo veda e poi per lavoro posso stare con lui? Posso rivivere la stessa identica situazione di un anno e mezzo fa? Sei proprio insensibile e senza cuore!" "Il cuore non ti porta lontano in un mondo spietato come questo!" "Io ci sono nata e cresciuta in quel mondo che è più mio che tuo eppure il cuore l'ho conservato!" Mi avvio verso il piano di sopra e lei chiede: "E mo dove vai?" "A vestirmi e poi esco, credo!" "E i dettagli del servizio non li vuoi?" "No!" "Ma se tu sei quella che vuole sapere tutto in anticipo?" "Stavolta no!" Mi sbatto la porta alle spalle e mi preparo per uscire. Quando sono quasi pronta mi squilla il telefono: è Alex. "Ho una sorpresa per te e Desiré. Mi raggiungete a casa mia o vengo io da voi?" "Vengo io, ci vediamo tra un po'!" "Desy viene?" "Non lo so! Mo le chiedo che vuole fare!" "Vabbene, a tra poco!" Ritorno in salone e spiego alla super stilista che Alessandra ci aspetta alla villa per una sorpresa, ma lei ha troppo lavoro da fare per venire e così vado da sola. Durante il viaggio in taxi ricevo un messaggio: è Salvatore. Quanto tempo che non lo sentivo. Mi chiede se può chiamarmi e io acconsento. Poiché sento che sarà una chiamata lunga decido di proseguire il tragitto a piedi anche perché non sono così lontana da Villa Rossi. Il telefono squilla e io rispondo immediatamente: "Ciao straniero!" "Ciao Chiara Ferragni. Come stai?" "Benissimo! L'estate mi fa bene all'anima e al corpo e poi a dire il vero sono molto contenta di essere tornata a Roma. Mi mancava così tanto." "Lo immaginavo." "Già! E tu come stai?" "Indaffarato. Ho lavorato tantissimo ultimamente." "Eh si. Mi avevi detto che le tue responsabilità in azienda stavano aumentando." "Eh si, sono sfinito. Saranno mesi che non mi scopo una ragazza." "Hahahaha e mi hai chiamata per propormi una scopata?" "Ma se ci stai....." "Che coglione che sei! Che cosa vuoi?" "Non ti scandalizzare scema. Voglio organizzare una mega festa nella mia casa estiva a Gallipoli." "Oddio che bello! Quando?" "Questo fine settimana!" "Non si può fare il prossimo?" "'No, perché sabato è anche il mio compleanno. Lavori?" "Sabato no, ma in settimana si e mi sarebbe piaciuto rimanere a Gallipoli qualche giorno in più." "Capito, ma alla festa vieni lo stesso?" "E chi se la perde!" "Lo sapevo. Amo questo lato del tuo carattere. Sei sempre pronta a fare baldoria!" "Non mi tiro mai indietro, ma questa non è una novità!" Ride e lo faccio anche io. Quanto mi è mancato questo scemo. "Oh, porta un po' di gente, mi raccomando!" "Non ti preoccupare. In quattro e quattr'otto raduno una squadra." "Lo so che puoi farlo. Ti conosco. Comunque domani è venerdì, io andrò alla villa in macchina, se vuoi passo a prenderti." "In macchina? Ma sei matto! Ci vorranno delle ore e poi tu non stai a Firenze?" "Si, ma non voglio rimanere senza macchina anche perché io rimarrò in Puglia fino alla fine di Agosto credo. Mi serve la mia Porsche! Dai vieni con me!" "Ti faccio sapere più tardi. Devo prima organizzarmi bene." "D'accordo. A dopo!" Lo saluto e attacco. Arrivo alla villa, ma prima di entrare, invio un messaggio sul gruppo che ho con Edward, Lydia e Charlotte ed estendo loro l'invito di Salvatore. Edward mi chiede se può portare la fidanzata Clara e io accetto felice. Più siamo e meglio è. Quando bussò alla porta di casa Rossi ad aprirmi è Taylor. Non posso credere ai miei occhi. Le salto addosso e mi appendo come un koala al suo corpo snello e formoso. Alessandra ci guarda ridendo stretta nell'abbraccio di Emanuele. "Quando mi sei mancata! Ma che fai qui? E perché non mi hai avvisata del tuo arrivo?" "Volevo farti una sorpresa scema e direi che mi è riuscita alla perfezione." "Non me lo aspettavo proprio, ti giuro!" "Ma Desirè dov'è?" "A casa a lavorare!" "Ah vabbè! La vedrò in secondo momento!" Annuisco e poi saluto la padrona di casa e il suo promesso sposo. "Anna e Marco?" chiedo. "In giro!" risponde Alex. "Emanuele ti sono piaciuti i regali?" "Si grazie ragazze e scusate per ieri sera. Non era mia intenzione farvi soffrire." "Ma che scherzi! Io sono felicissima per voi!" Annuisce e sorride. Poi ci sediamo tutti sul divano e parlo loro dell'invito di Salvatore. Sono tutti emozionati e accettano di partecipare alla festa molto volentieri. Ovviamente loro prenderanno il treno per raggiungere la Puglia mentre Edward e Clara l'aereo. Tutti ci raggiungeranno il sabato verso ora di pranzo. Io, alla fine, decido di partire con Salvatore. Ora rimane da avvisare solo Desirè. Taylor decide di chiamarla con il mio telefono e quando risponde, vedendo il mio numero, parla in tono scocciato: "Che vuoi?" Io alzo gli occhi al cielo, ma appena la super stilista riconosce la voce della nostra amica americana, inizia a strillare come una pazza per la gioia. "O mio Dio! Non ci credo che sei a Roma! Per quanto rimani? Quando ci vediamo?" "Rimango fino al compleanno di Kristal e ci vediamo anche ora se muovi il culo dal divano e ci raggiungi!" "Vengo subito!" dice lei sorprendendoci. Dopo mezz'ora siamo tutte insieme. Arrivano anche Lydia e Charlotte che sono entusiaste per l'imminente partenza. Dedichiamo il resto della mattinata e il pomeriggio alla cura di noi stesse, ai gossip e alle chiacchiere e decidiamo nel frattempo anche come passare la serata.

CUORE DI GHIACCIODove le storie prendono vita. Scoprilo ora