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-"Ci siamo quasi" dico al mio amico ridendo. Rick ha la faccia terrorizzata.
-"Ho il terrore. Zitto. Potrebbe mollarmi sull'altare" dice agitato. Scoppio a ridere facendo girare Grazia.
-"Ma smettila di dire stronzate. Mia non ti lascerebbe mai. Ti ama alla follia e non vede l'ora di incastrati" dico ridendo.
-"Come ti diverti. Ne riparleremo tra due settimane" dice scherzando Rick. Un senso di agitazione ora si impossessa del mio corpo.
-"Cazzo" dico a bassa voce pensando che presto sarò sposato anch'io anche se per scena. Da un lato mi sento con il cappio intorno al collo, dall'altro lato invece la vedo come una sorta di liberazione di tutte le donne che mi presentano i miei o di quelle che mi vogliono sposare solo per i soldi.
Rick sghignazza divertito, credo per la mia espressione sul viso.
-"Ammettilo. Sei terrorizzato anche tu" dice stringendomi il braccio.
-"Un pò" minimizzo la cosa e sospiro cercando di rilassarmi, ma non mi rilasso.
Poi penso alla sorella di Rita e vengo percorso da un brivido.
Due anni fa ho avuto una piccola relazione di solo sesso con lei, se la vogliamo chiamare piccola relazione le tre volte che ci siamo visti.
All'epoca non sapevo fosse la sorella di Rita e non abbiamo mai parlato della nostra vita privata visto che non mi interessa parlare delle mie cose private quando voglio solo scopare. Quella volta è stata l'unica eccezione in cui ho scopato con la stessa persona per tre volte visto che eravamo in vacanza sulla stessa isola nel sud America.
Da lì sono partite le sue telefonate una volta andato via, la sua continua insistenza con i messaggi fino a qualche mese fa quando l'ho bloccata nonostante avessi messo in chiaro le cose fin dall'inizio su come sarebbe andato a finire tra di noi, ma si è rivelata un'altra donna che ha perso la testa per uno con i soldi.
Ora ho il terrore che possa presentarsi il giorno delle mie nozze con sua sorella e mandare tutto all'aria.
-"Ti vedo abbastanza pensieroso amico mio. Che succede?" chiede Rick serio. Mi ero perso nei miei pensieri, nei miei ricordi.
-"Niente amico. Solo qualche pensiero sul passato, nulla di cui preoccuparsi" dico sorridendo. Rick sorride in modo malizioso.
-"Stai ripensando alle tue vecchie avventure? Stai pensando di non sposarti più?" chiede divertito. Scoppio a ridere facendo girare di nuovo Grazia e la fulmino con lo sguardo.
-"Si ci stavo pensando, ma non ho intenzione di mollare la pudica Rita. Sai, è davvero tantissima roba quella ragazzina. È inesperta ma si è rivelata una forza della natura e la cosa mi eccita parecchio" dico sorridendo da stronzo mentre ripenso al sesso che abbiamo fatto prima che venissi all'incontro con Rick.
-"Si, immagino. Ti vedo abbastanza preso, anzi forse non ti ho mai visto così preso in vita tua. Scommetto che te la sei appena scopata" dice Rick ridacchiando. Io rido divertito ma non confermo.
-"Ah, che bastardo che sei" dice scherzando spingendomi piano per una spalla facendomi sorridere da predatore stronzo quale sono.
-"Divorzierete?" chiede poi a bassissima voce avvicinandosi a me, quasi non lo sento nemmeno io. Alzo le spalle. Non lo so nemmeno io. L'intento sarà quello.
-"Credo di si, come avevamo concordato, anche se di preciso non so quando. Forse lo decideremo quando sarà il momento, non subito. Ci ho ripensato Rick. Voglio godermela fin quando non mi stufo" dico serio guardandolo. Rick mi fissa serio. Fin troppo serio.
-"Le farai del male Luca. Lasciala stare prima che si innamori di te" dice il mio amico avvocato. Faccio un respiro profondo e chiudo le mani a pugno.
-"Non si dovrà innamorare di me. Punto. Chiuso il discorso" dico a bassa voce in modo tagliente. Rick alza le mani in segno di resa.
-"Tu tieni pronto solo le carte del divorzio" sussurro appena, in modo che mi senta solo lui. Il mio amico mi risponde con un cenno.
-"Il vostro cibo signori" dice Grazia poggiando i piatti che avevamo ordinato.
-"Grazie cara" dico senza nemmeno guardarla e prendendo la forchetta in mano con un nodo allo stomaco che mi stringe.
Sono teso. Mi sento nervoso per il discorso che è venuto fuori.
Mi sento nervoso per tutto.
-"Grazie" dice Rick accanto a me.
-"Grazia per favore dì a mia mamma di venire qui appena può" dico alla direttrice di sala guardandola. La ragazza subito diventa rossa in viso.
-"Va bene signor Forti" dice in modo professionale e con tono dolce prima di allontanarsi.
-"Adele e Mario non sospettano nulla vero? Sai che potrebbero farti a pezzettini" dice preoccupato Rick. Sorrido divertito.
-"Per fortuna no. E si, lo so che potrebbero mettermi nel tritacarne, soprattutto mamma" dico ridacchiando facendolo ridere.
-"Che schifo" dice il mio amico ridendo e pulendosi la bocca.
-"Ciao Rick. Dimmi tesoro" dice mia madre seria fissandomi.
-"Ciao Adele" la saluta Rick.
-"Potrei avere il locale tutto per me questa sera? Vorrei fare una cenetta intima solo con la mia fidanzata. Ovviamente pagherò tutti molto bene" dico sorridendo. Mia mamma spalanca la bocca come il mio amico.
Si, beh...non me l'aspettavo nemmeno io questa mia folle idea che mi è balenata in testa.
-"Non puoi dirmi una cosa del genere oggi e a quest'ora. Abbiamo il locale quasi pieno" dice mia madre seria. Sbuffo scocciato e mi affloscio come un palloncino.
-"Però potresti comunque fare preparare la tua casa in modo romantico e ti faccio arrivare del cibo" propone mia madre allegra. La guardo e sorrido in modo furbo. Io in mente avevo ben altro. Idee perverse. Mia madre mi guarda con occhi socchiusi e mi molla una sberla sulla mano.
-"Sei sempre il solito, Luca. Non ci pensare proprio. Non credere che ti molli il nostro locale per poter fare cose zozze, anche con la tua fidanzata" mi rimprovera a bassissima voce e a denti stretti. Io rido divertito e Rick si trattiene dallo scoppiare a ridere forte.
-"Ok, le faremo a casa" dico ridendo. Mia madre si alza e si allontana come una furia.
-"No amico mio, tu stai fuori. Non ci credo" dice Rick scoppiando forte a ridere.
-"Ammettilo che te la spassi con me" dico a Rick sorridendo.
-"Tantissimo amico" dice ridendo.

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