Hai veramente portato un diario?

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Ehi, fermati un attimo. Volevo dirti che la storia finirà tra pochi capitoli, quindi ricordati di votare se ti piace!

Ginny aprì gli occhi, era sola, Harry era andato a lavoro e i tre pargoletti dormivano sereni sul divano. Quando la ragazza li vide non potè fare a meno di sorridere, erano così carini, ma decise di svegliarli. Dopotutto erano le 10 di mattina.

<Buongiorno> li salutò Ginny con un sorriso, loro sciolsero l'abbraccio e risero, la colazione era già pronta ma Ginny non l'aveva preparata.

<Sono stata io> confessò Lily, <Mi stavo annoiando alle 9 e ho preparato la colazione, dopo sono tornata a fare finta di dormire... lasciando loro due abbracciati> trattenne una risata.

<Lils, potevo farlo io, ti ricordo che sono il più grande> scherzò James, <Sei anche il più idiota> disse Lily. <Lily, non parlare così, hai 7 anni> disse Ginny per fare la madre classica. <E tu Al, ti prego, leva quel libro>

<Dovremmo iniziare a muoverci, sono le 11:30 e non abbiamo ancora fatto niente, la casa è un disastro, non c'è una briciola di cibo e abbiamo ospiti a pranzo> rispose Albus, in tono freddo e con un dissing perfetto. <OSPITI? Ma sono orribile> urlò Lily in preda al panico, e corse a chiudersi in bagno.

<Lily! Esci da questo bagno> diceva James.
<Assolutamente no, devo lavarmi i capelli e sistemarmi. Sparisci> gridava Lily di rimando.
<James lascia in pace tua sorella e vai a cambiarti, Alb- come fai a essere già pronto?> chiese Ginny.

<Nessuno nota le mie mosse, sono uscito 5 minuti fa dal bagno> rispose lui, calmo come sempre, sembrava davvero Silente, con 100 anni in meno e senza barba.
<Oh- hai ragione, non l'avevamo notato>
<Mamma, stai peggiorando la situazione, lascia perdere>

Quando (finalmente) Lily uscì dal bagno, sembrava avere qualche anno in più. Era semplicissima ma carina, aveva una maglietta rossa a maniche corte, dei jeans blu e i suoi capelli rossi ricadevano nei suoi boccoli naturali, aveva fatto una sottile treccia e il resto dei capelli era sciolto.
James, pronto anche lui aveva sempre i capelli neri scompigliati come Harry, una maglia nera e i jeans neri.
Albus invece era vestito di bianco come al solito, i suoi capelli erano in ordine con qualche ciuffetto che usciva, Lily adora scompigliargli i capelli.

Ginny aveva optato per farsi liscia, e si era messa un tubino nero. In 30 minuti erano tutti pronti che aspettavano.

<Al?> chiese lei, <C'è la famiglia Weasley mamma> rispose Albus senza preavviso, era perspicace e capiva le domande. Ginny lasciò sfuggire un sospiro di sollievo e tolse i tacchi poi andò in camera e si mise una maglia basic e dei jeans stretti un po' strappati, tornarono i soliti boccoli ed era anche più bella di prima.

<Mamma?> chiesero in coro i ragazzi, <Perchè ti sei cambiata?> continuò Lily. <Perchè i Weasley mi hanno vista in ogni condizione> rispose prontamente. Effettivamente era vero, quindi perchè darsi tanto da fare?

La porta si spalancò, entrò Harry seguito da Ron, Hermione e Rose, che corse da Lily ad abbracciarla.
<Ehi splendore, com'è che ti sei fatta così bella?> chiese Hermione a Lily sorridente, <Chissà, magari veniva qualcun altro> rispose la piccola strizzando l'occhio ad Albus... lui sapeva della sua super cotta per Scorpius.

Lily e Rose parlavano, come se non avessero parlato da anni, ma si erano viste 2 giorni prima. Ginny parlava con Hermione allo stesso modo, solo che loro si sentivano ogni giorno al telefono... in modo da aggiornarsi.
Ron fece la cosa che non avrebbe MAI dovuto fare.

Portò un diario.

Incredibile.

<Ma sei impazzito?!> urlò Hermione, che non ne sapeva niente, <Ma perchè> disse Ron che più che una domanda suonava come un'affermazione. <Sei un idiota! Ti avevo detto del sogno della visione o quello che è di Ginny ieri sera! Ma tu non mi hai ascoltata> ribatté Herm.

<Beh avevo altri pensieri> rispose Ron sorridente, un libro lo colpì da dietro, era James, <Zio, sei un pervertito> aggiunse al libro.

<Hai 10 anni! Dove le hai imparate tutte 'ste cose?> chiese massaggiandosi la testa. <Beh, ho semplicemente chiesto come sono nato> rispose ridendo.

Oh no.

Lily prese in mano il diario, non accadde niente, prese una penna e scrisse.

Io mi chiamo Lily Potter

<Che bello! La scritta scompare!> gridò felice, lo sguardo degli altri era preoccupato e inizialmente Albus perse la calma solita e coese a fermarla ma non ci riuscì.

Ciao. Io mi chiamo Jake Riddle, mio fratello Tom ha maledetto questo diario.
Corri, corri finché sei in tempo.

Lo lanciò fuori dalla finestra, lasciando tutti a bocca aperta. <Che volete? Non sono stupida> esclamò lei.

<Sei un genio> disse Albus mentre la abbracciava, poi arrivò James che si staccò obbligato. Lui era molto più alto di lei, era quasi divertente la scena.

<Io ve l'ho detto di non preoccuparvi> disse Ron, tutti si girarono a guardarlo.<E adesso che c'è?>

<Ronald, io, ti, ammazzo, HAI VERAMENTE PORTATO UN DIARIO?! Tu devi fare UN altro, passo, falso, e non tornerai, mai più in quella casa!> disse Hermione con una calma spaventosa e scandendo bene le parole.

Lily e Rose avevano ripreso a parlare ignorando l'agitazione degli altri. <Lily stavi per morire e non ti interessa neanche un po'?> chiese James allibito, <Stavo, non sono morta e ora devo dire a Rose che è meglio il nero perchè snellisce> rispose.

<Lo sapevo! Tu sei proprio mia figlia> urlò Ginny soddisfatta ricordandosi della chiacchierata con Astoria che andava avanti da anni. <Si mamma, Astoria mi ha detto che discutete da anni su questa roba> anticipò Lily.

I Weasley tornarono a casa e lasciarono gli altri ai propri pensieri, Lily non aveva tanti pensieri perchè stava disegnando, Harry e Ginny non parlavano perchè immersi nella lettura, Albus faceva ricerche su ricerche, e James mangiava e provava a spiare Lily che se ne voleva andare.

Che famiglia... ma seriamente Ron

Hai veramente portato un diario?

INSIEME ~ hinnyWhere stories live. Discover now