|12| The truth.

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"Si Eve, ti ha mentito" disse sicuro di se "Questa era lei?" dissi indicando una foto in cui Evelyn sorrideva, da sola "Si, è lei. Non vedevo queste foto da anni, non sapevo dell'esistenza di molte di queste" disse sorridendo "Era la più bella a scuola, era intelligente e per me è stata come una sorella, che però non riuscivo a proteggere. Prima del siero ero magrolino, tutto pelle e ossa" aprii il quadernetto e gli mostrai quella foto in cui c'era anche lui che istintivamente sorrise "Questa non sapevo neanche che esistesse Eve, lei era sicura e piena di sorprese. Erano rare le volte in cui non sapeva cosa fare, nel 1935 è stata dichiarata morta dal padre che al ritorno dal viaggio per portarla in Germania a-" non lo lasciai terminare "Mannheim" lui annuì "Lei non voleva andarci, suo padre le metteva troppa pressione e la madre non aveva potere decisionale. È stata costretta a partire" un ricordo sbiadito tornò in mente facendomi chiudere gli occhi

"Un altro attacco di mal di testa improvviso, scusami continua" dissi riprendendo fiato "Hai detto di aver fatto degli incubi e avuto dei flashback ultimamente, che cosa hai visto?" evidentemente sbiancai "Nel primo incubo c'era Evelyn, che parlava ad un gruppo di persone fra di esse c'era una persona, su cui si soffermò per un po' di tempo. Poi entrò in una capsula. La voce che parlava aveva un forte accento russo, la capsula se non ricordo male era una capsula della criostasi" presi un po' di tempo per ricordare il secondo "Il secondo l'ho avuto la stessa sera del primo, c'era Evelyn e lo stesso ragazzo del primo sogno. Solo che erano entrambi dei sicari se possiamo chiamarli così. Sembravano più soldati comandati, come dei burattini" il suo sguardo attento mi squadrava il volto ogni volta che raccontavo.

"Gli altri erano più o meno simili, era molto violenta. Sembrava fosse stata addestrata, il ragazzo nei miei incubi o sogni non comparve più" dissi riflettendoci su "Quando sono andata al museo mi sono soffermata a vedere l'immagine di un ragazzo, so che potrebbe farti stare male Steve, ma il ragazzo del mio sogno era il sargente Barnes" ingoiai la saliva che aveva deciso di lasciarmi a secco oggi "Quei flashback invece sono molto dolorosi, sento il dolore di Evelyn quando ho questa specie di ricordi e fanno male sia fisicamente che psicologicamente" mostrai la collanina a Steve "Questa era lì dentro. Me l'ha data mia mamma, anche se non so se chiamarla ancora così, c'è-" mi bloccò "C'è il suo sangue li dentro?" annuii "Lo mise li dentro per renderlo più suo, penso, non so se sai che cosa significano i serpenti. Indicano il cambiamento o trasformazione" dissi al ragazzo indicando il mio piccolo tatuaggio di un serpente nero sul mio polso, sorrise alla vista del tatuaggio "Ne ha sempre desiderato uno, e alla fine è riuscita a farlo."

A dream or a destiny?Where stories live. Discover now