Capitolo.V Il passato si ripete

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Jennifer pov

Ero nel mio letto nascosta sotto le coperte. Tremavo di paura per quella scena, per quell'uomo che gridava i segreti orribili che nascondeva questo posto. Ricordavo ancora la faccia di quell'uomo con un occhio mozzato dalla quale ancora gli usciva sangue, la maglietta bagnata di rosso e sudata. Avevo paura del ripetersi di un'altra strage per colpa di quell'uomo che per sempre aveva rovinato la vita a me e Jason, la gita in Polonia e la vita dei miei compagni di classe. È se per caso Mr Phoeman si era liberato dalla prigione? Dopo quella scena questa domanda mi venne subito in testa. Presi il telefono e feci il numero di Jason velocemente. Alla prima chiamata non mi rispose, e neanche alla seconda e nemmeno alla terza. Mi sentivo sola e indifesa e avevo perso tutta la mia sicurezza come quella volta al Campo dei Morti. Riprovai a chiamarlo ma niente, non rispose manco alla quarta chiamata. Intanto Oliver entró nella mia stanza con la faccia preoccupata e amareggiata come se fosse successo qualcosa.

Oliver: Jenny, Chris è scomparso dall'hotel.

Jennifer: Come scomparso? Chiesi impaurita.

Oliver: Era uscito per comprarsi le sigarette. E più di due ore che lo aspetto. Il prof Howard è andato a cercarlo ma ancora non è tornati.

Jennifer: Si sta ripetendo Oliver, si sta ripetendo. . Moriremo tutti. .

Oliver: Smettila non è il momento di farsi prendere dal panico. Non succederà niente.

Jennifer: Questa scena l'ho già vissuta in Polonia. La stessa situazione e poi siamo finiti in trappola, nella botola dell'inferno. Ce ne dobbiamo andare da qui.

Oliver: Forse hai ragione. Forse si sta verificando quello che hai passato insieme a Jason. Andiamocene.

Il nostro discorso venne interrotto da una esplosione di una granata, e sentivo uomini che urlavano e sparavano a raffica senza fermarsi un'attimo. Oliver mi prese dalla mano cercando una via di d'uscita secondaria ma il corridoio era pieno di uomini. Gli stessi uomini della Polonia, con la maschera dipinta si sangue e con le corna e armati fino ai denti. Dopo che se n'erano andati proseguimmo verso l'uscita ma tutto a un tratto davanti a noi apparvero un sacco di uomini mascherati armati di Katana e fucili a pompa e uno di loro teneva la testa staccata dal corpo di Chris. Un'altro uomo invece teneva un sacchetto bianco dipinti di sangue con dentro gli arti. Oliver cadde a terra spaventato, non sapeva che fare e nemmeno io, così m'inginocchiai a terra piangendo. Queste persone aveva già come prigionieri i nostri compagni, e dietro di loro spuntó un uomo che io sembravo di conoscere. Era Mr Phoeman.

Mr Phoeman: Oh Oh, ma guarda chi si rivede, la piccola Jennifer. Quanto sei cresciuta ahahaha. È il tuo fidanzato dov'è?

Jennifer: Cosa vuoi da me? Per devi rovinare la vita agli altri ?

Mr Phoeman: Devi sapere che a me non piace perdere e poi voglio vendetta contro te e quel bastardo del tuo fidanzato per aver ucciso mia moglie. Mrs Phoeman. Ma non vi uccideró io ma il mio nuovo gioco. Tanto il tuo ragazzo è un militare sicuramente verrà a salvarti ahaha.

Jennifer: Tu sei un pazzo.

Vicino a Mr Phoeman legato a un palo c'era il professore Howard senza un braccio e una gamba che gridava dalla disperazione e dalla paura. Così Mr Phoeman prese la pistola e lo sparó in testa senza nessun ripensamento.

Mr Phoeman: Finalmente un po di silenzio. Ehi piccola mandagli una registrazione al tuo fidanzato così viene a salvarti.

Jennifer: No, non lo rimetteró in pericolo.
Mr Phoeman: Bene allora uccido il compagno, quello accanto a te.

Jennifer: Ti prego non lo fare, gliela mando. Esclamai piangendo.

Così piangendo registrai la mia voce fioca e senza respiro a Jason pregando che mi venisse a salvare. Poi qualcuno mi diede una botta in testa, caddi a terra e poi il buio.


Il campo dei morti (REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora