*Capitolo 4*

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Incrocio lo sguardo di Noah, in pratica il migliore amico e tirapiedi di Jonathan che mi inzia a sorridere per poi riportare la sua attenzione sulla ragazza che aveva davanti, se pensi di prendermi per il culo allora pensi davvero male "dove minchia sono le mie chiavi?"

"probabilmente adesso saranno a vari metri di profondità,ti va una nuotata Lilith? magari se
può farti felice vengo con te"

"sei una testa di cazzo" cerco di andarmene ma mi prende per il braccio mentre cerca di avvicinare le sue labbra alle mie e appena lo vedo il più vicino possibile alzo la gamba mirandola verso i suoi adorati gioielli di famiglia, qui ci siamo capiti veramente male,si accascia a terra inziando ad insultarmi in vari modi portandomi a sorridere.
Vado verso la piscina che era stracolma di gente,trovare le chiavi sarà sicuramente difficile
"grazie per il calcio tesoro , ti vedo in difficoltà, buttati e prendi le chiavi no?" questo porca troia ha 9 vite come i gatti,non si leva mai dai coglioni? porgo uno sguardo sul tavolo posto vicino la veranda e vedo Jonathan che sorride alle parole di Noah, il bastardo voleva vedermi fradicia
"fottiti Naoh,sei stato
sicuramente tu a buttarle li dentro,perché non
le vai a prendere tu?" questa volta avevo anche l'appoggio di Mason, che era ubriaco quindi probabilmente domani non si ricorderà nulla però era pur sempre un appoggio, mi inizio a togliere i tacchi e immergo i piedi nell'acqua visto che ormai ogni mia speranza è sparita,ci ho praticamente rinunciato anche perché se non lo faccio col cazzo che torno a casa "se vuoi le prendo io"

"no Mason tranquillo sei ubriaco, faccio io" mi butto in acqua cercando di trovarle facendomi largo tra le moltepliche persone presenti nella piscina che ballavano e una volta prese, praticamente buttate in un angolo, esco dalla piscina strizzando i bordi della mia canotta "Skye tu intanto vai alla macchina, io devo fare una cosa"  mi incammino verso la veranda "che ci fai ancora qui? vai via"

"Jonathan, sai in questo momento fai solo pena, o semplicemente continui a farlo ogni giorno che passa visto che ti abbassi a certi livelli" l'attenzione di tutti era su di me e nessuno diceva nulla tanto che decido di andare verso la macchina quando mi blocco "ah e poi dopo stasera mon chéri si è riconfermato il fatto che non hai proprio le palle, non sai fare proprio niente da solo eh, ti devono sempre aiutare gli altri" parte un boato a mio favore mentre Jonathan era l'unico che non replicava,strano visto che è sempre così vendicativo, 1-0 per me allora.
...

Strade Perse Where stories live. Discover now