Capitolo 17

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[Isabelle's POV]

Mi sveglio con un fortissimo mal di testa e la sensazione di un peso irremovibile su tutto il corpo.

Realizzo presto che ho effettivamente un peso su di me: il corpo di Ethan con indosso solo i pantaloni.

Devo ammettere che ha un bel fisico però non mi fa provare lo stesso effetto di Dylan.

Dylan.

Chissà se si sarà divertito con Jessica.

Ma torno a pensare a me. L'ho veramente fatto per la prima volta con un ragazzo che a malapena conosco? Tra l'altro pesantemente ubriaca. Mi sarebbe piaciuto ricordami la mia prima volta.

''Ethan, svegliati.'' sussurro.

Lui si gira verso l'altra parte del letto.

''Ethan, dai. È tardi. Svegliati.'' continuo. Non è veramente tardi ma ho urgenza di sapere se l'abbiamo fatto.

''Eccomi.'' mormora assonnato.

''Ethan, noi abbiamo...'' domando sperando che la risposta sia no.

''No, Isabelle. Non lo farei mai con una ragazza che non fosse consenziente al 100%. E te eri estremamente ubriaca.'' mi risponde.

Respirone di sollievo.

''Grazie.''

''E non andrei mai con te perché sia te che Dylan siete miei amici. Risolvete i vostri problemi. Ieri era tutto fatto.'' finisce.

Ha ragione, ma non credo che riuscirò a perdonarlo. Prima con la spogliarellista, poi con Jessica...

Mi saluta prima di avviarsi alla porta che però viene spalancata da Dylan, rigorosamente senza maglietta. Gliel'avrà levata Jessica.

''Che cazzo ci fai tu qui, brutto figlio di puttana?'' esordisce Dylan con la voce rauca da appena sveglio.

''Non ho fatto niente con lei, prima che tu me lo chieda. L'ho portata in bagno a vomitare e poi ci siamo messi a dormire insieme. Non l'ho nemmeno sfiorata.'' risponde prontamente Ethan.

Dylan digrigna i denti mentre si appoggia allo stipite della porta.

''E la tua maglietta l'hai usata per pulire il bagno, presumo.'' continua.

''L'ho levata perché dopo 10 shottini di vodka avevo caldo.'' dice Ethan.

''Esci da questa stanza e ritieniti fortunato se deciderò di non licenziarti.'' ed Ethan esce.

''Cosa c'è, Dylan? Tornatene dalla tua amichetta che ti aspetta per il secondo round.'' sbuffo senza nemmeno guardarlo negli occhi.

''In realtà, ieri siamo arrivati al terzo. Effetto della droga, oppure del suo corpo.'' ribatte.

''Quindi lo ammetti che sei un tossico di merda?'' cerco di ignorare che lui abbia appena ammesso di essere andato a letto con lei. Speravo che si fosse ricordato di me e l'avesse cacciata. Ma tanto non siamo fidanzati.

''Tu ammetti che sei una rompicoglioni?'' risponde.

''Sei venuto tu a bussare qui. Anzi, non hai nemmeno bussato.'' controbatto acidamente.

''È casa mia.''

''Allora lasciami tornare alla mia, visto che rompo.''

''Non se ne parla.'' dice lui.

''Sono venuto perché volevo vedere se avessi dormito con lui.'' ammette.

''Cosa ti cambia?'' chiedo.

Il Mio Punto DeboleWhere stories live. Discover now