Dirty Pact.

Capitolo 9.

Luke's Pov

-"Preparati, stasera usciamo. " dico continuando a fissare la tv.

-"Chi?Noi?."domanda fissandomi.

-"No,guarda..Ma certo che noi!." che stupida della Madonna.Mi fa salire il crimine.

-"E dove andiamo?." domanda ancora.

-"Iniziamo a visitare la città." dico velocemente.

-"Capisco." sussurra.

Mi alzo dal divano,vado verso la mia camera.

-"A che ora?."

-"Cosa?" dico grattandomi la nuca e alzandomi dal letto.

-"A che ora usciamo?."

-"Non saprei,tu intanto inizia a preparati." la comando.

Esce dalla stanza senza dire niente.Nel frattempo vado in bagno e mi spoglio.Entro nel getto d'acqua e lo lascio scorrere sulla mia pelle.Mi lavo,esco e mi avvolgo in un asciugamano.

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-"Dove stiamo andando?." mi chiede sistemando il trucco.

-"Non lo so." dico continuando a fissare la strada.

-"Non lo sai?Ma sarai mica scemo?." adoro farla arrabbiare.

Parcheggio l'auto in una stradina buia e prendo il capo di Hope.

-"Ti ricordi il patto?." le domando.

-"Uhm..si." dice non capendo.

-"Bene." mi lecco le labbra.

Premo le mie labbra contro le sue, mentre le mie mani iniziano a viaggiare per il suo corpo.

Tolgo il pantaloncino e la maglietta per poi sfilare via il reggiseno e gli slip in pizzo nero.In poco tempo sono dentro di lei.

Geme e mi graffia la schiena.

Continuo a spingere sempre più forte.

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-"Sei una bomba." esclamo soddisfatto, sistemando i pantaloni.

-"Me lo dicono tutti. " dice aggiustando i suoi capelli biondi.

-"Che ne dici di andarci un pó a divertire, tipo in discoteca?." propongo.

-"Sii." urla come una bambina.

-"Che scema." rido fissando la sua espressione.

-"Mai quanto te." precisa bene.

-"Idiota!." dico prima di mettere in moto l'auto e partire dirigendomi verso la discoteca.

Ma aspettata dove cazzo si trova?

All'improvviso intravedo un segnale con scritto "Discoteca."

Bingo.

Entro nel parcheggio privato del locale e sosto l'auto in uno spazio libero.

Hope's Pov

Non so perché ma per la prima volta sono contenta.Felice.

Luke è un pezzo di gnocco,e non immagina cosa pensai la prima volta che lo vidi.

Non sono una tipa che trattiene i propri ormoni.

Mi stringo nel mio cappotto, visto che tira un vento gelido.

-"Inizia a fare la fila.Ti raggiungo subito." dice accendendo una accendendo sigaretta.

-"Ai suoi ordini, capo." sorrido e mi avvio verso l'enorme locale.

Accendo,a mia volta, una sigaretta e inizio a camminare.

Attraverso la strada, fino a quando si ferma un'auto scura.

-"Ehi, scusa sapresti dire-." mi chiedono,con un sorriso malizioso sulle labbra.

Un'uomo, da dietro, mi tappa la bocca con uno strofinaccio il cui odore mi ricorda..sonnifero.

Riesco a sentire solo delle voci, poi buio.