25- Tell me the name

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Quando si frequenta una facoltà in cui si studiano le civiltà antiche, moderne e contemporanee, in particolare abitudini e culture, si è abituati a tutto e di più.


Non mi scandalizzo davanti a donne che si allungano il collo con degli anelli, o uomini che si picchiano a sangue per convalidare la loro amicizia, o ancora meglio, persone che festeggiano la giornata del pene di ferro, dove appunto portano in giro un enorme pene rosa per le strade.

E sono abituato anche a tutta la gente alternativa del mio corso, gente che si veste come se fosse un indigeno per mostrare solidarietà a quelle popolazione che di sicuro neanche sanno che questi strambi esistono, ragazze che venerano qualcosa chiamata la luna rossa, che in seguito ho scoperto essere il ciclo, per non parlare di Willie, il matto che ti ruba le bottigliette d'acqua per poter riciclarle.

Ma persone come Luke, non le avevo mai incontrate.

Una persona così restia al contatto umano, o in generale agli umani, un ragazzo della mia età che mai una volta si è lasciato sfuggire una battuta, un tono sarcastico, un sorriso, una risata, niente, nella sua testa esiste solo una cosa, dati, accompagnati da numeri, da schemi e da teoremi.

L'unica cosa a cui sembra interessato è l'esperimento, o meglio Mahi, e lo studio, e il fatto di essere scienziato, tutto il resto non conta e non attira la minima attenzione dei suoi occhi azzurri.

Ora capirete bene il mio shock nel vederlo in piedi, di fronte a Nikita, la spogliarellista con il seno di fuori, all'interno di un Night Club.

Per renderla più concreta è come vedere un delfino ballare su un palo di lap dance.

"Cosa ci fa lui qui?" Chiede immediatamente Rebecca quasi in panico ed io mi volto verso Michael il quale si morde il labbro nervoso.

"Sì, beh, a proposito di questo.." Inizia Michael per poi guardare Mahinete la quale tranquillamente sta guardando il ragazzo, senza la solita paura, la solita timidezza che ha con lui.

"Dovreste andarvene, specialmente lei, ora" Dice Michael con un tono aspro, noto il tono di cattiveria e disprezzo nella sua voce e anche Mahinete fa attenzione a questo dettaglio per poi annuire.

"Ok" Dice semplicemente rispettando la volontà del ragazzo ma Rebecca scuote la testa.

"No, Mahi, rimani ferma dove sei, non hai risposto alla domanda principale, perché Luke è qui e perché ti cerca?" Chiede Rebecca a Michael confusa ed io annuisco.

"Questa è un lunga storia" Dice il ragazzo imbarazzato.
"Questa è una bugia, io giuro che ti spez..." Inizia Rebecca per poi essere interrotta da Nikita la quale si schiarisce la gola.

"Adorerei vedere sangue e ossa rotte, ma poi mi toccherebbe pulire, dunque evitate, in più, lo scienziato carino ha detto che non verrà nel backstage, preferisce parlare come l'altra volta" Dice la ragazza ed io scuoto la testa.

"Altra volta? Quante volte ci sono state?" Chiedo io e Michael sorride per poi finire di struccarsi e uscire indossando una felpa.

"Ci si vede dopo, ciao, tornate a casa senza di me" Dice il ragazzo scappando dalle nostre domande mentre Nikita sospira felice.

"Proprio un bravo ragazzo eh" Commenta felice la ballerina per poi voltarsi pronta a tornare nella sala per lavorare.
"Nikita" La chiama Rebecca e lei si ferma sulla soglia voltandosi verso di noi con uno sguardo curioso.

"Serve una lap dance? Per te la faccio a metà prezzo" Dice la ragazza indicandomi ed io sorrido cordialmente.

"No no, grazie mille" Rispondo gentilmente e lei mi guarda disperata.


"E se la facessi gratis? Dai" Mi prega ed io imbarazzato scuoto la testa mentre Rebecca richiama la sua attenzione.

"Quante volte Luke è venuto qui?" Chiede lei e Nikita la guarda confusa.

"Il biondino sexy?" Domanda la stripper e Rebecca annuisce.
"Non è così tanto sexy dai" Commenta sottovoce Calum dopo aver visto Rebecca annuire.

MAHINETE// Ashton IrwinWhere stories live. Discover now