18- You are my University

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Ci sono persone per ogni cosa.

Ci sono persone brave con la cucina, tipo Rebecca, sa cucinare dalle torte salate agli arancini italiani fino alle torte più elaborate, ha un talento, al contrario mio, neanche riesco a cucinare un riso decente.

Ci sono persone brave con le lingue, e per lingue non intendo i linguaggi, ma proprio la lingua, per esempio Calum, quel ragazzo riesce ad incrociare con la lingua il picciolo delle ciliegie in bellissimi nodi, e sa fare piccoli trucchetti che lasciano tutti sempre a bocca aperta, specialmente le ragazze, non serve che vi spieghi questa parte giusto?

Poi ci sono persone brave con i bambini come un mio ex compagno del liceo, uno dei miei migliori amici, si chiamava Louis, lui era un talento con ogni neonato, gli bastava guardarli per farli smettere di piangere.

E poi ci sono persone brave a dire la verità in modo diretto e senza tatto quando ti servono, persone da cui bisogna andare nel momento più disperato di un'opinione più che sincera, anche se questo porterà ad un abbassamento di autostima personale, e questa persone è Michael.

"A volte mi chiedo se siano più idioti le persone che vogliono darti la laurea o te stesso per crederti intelligente" Dice alzando gli occhi dalla sua rivista di arte contemporanea, regalandomi uno dei suoi sguardi critici.

"Come puoi credere che faccia parte di una setta satanica?" Chiede poi abbattendo la mia prima idea ed io guardo la mia piccola lista fatta stamattina a colazione per poi cancellare con la matita la prima riga ovvero; invocazione di un demone per infestarci.

L'altra notte ho sentito Mahinete nel mezzo della notte parlare da sola, o con il suo animale, così mi sono svegliato e la prima cosa che ho visto erano i suoi capelli illuminati di azzurro come ogni volta che compie qualche strana magia o qualunque cosa lei faccia, i suoi occhi erano dello stesso colore della sua chioma e le sue labbra stavano pronunciando parole in una lingua sconosciuta.

In sè la cosa non mi era nuova, era già capitato che parlasse nella sua lingua e che si accendesse come un faro, quello che non mi ha colpito o meglio spaventato, era il fatto che lei sembrasse in uno stato di trans o meglio ancora come se fosse posseduta da qualcosa o qualcuno, e sarò sincero ho pensato per tutta notte di scappare fuori dalla finestra.

"Okay la prossima opzione è che un fantasma l'abbia posseduta" Dico io leggendo il punto numero due e Michael abbassa il periodico e senza dire una parola mi guarda con uno sguardo pieno di disprezzo, non solo verso di me, ma verso l'intera umanità.

"Ti prego vai avanti prima che inizi a insultarti" Dice respirando a fondo ed io annuisco cancellando con forza il punto numero due, mi è sembrato un grande no.

"Oh, questa mi sembra la più probabile, credo degli alieni stiano comunicando con lei, credo lei sia una specie di sonda o robot che hanno creato per control...Ahia, smettila" Urlo nel momento in cui Michael comincia a colpirmi con la sua rivista di arte arrotolata.


"Tu" colpo "Sei" colpo "Un maledetto" colpo "scienziato" colpo "Ti devi riprendere" Urla smettendo di colpirmi in testa per poi inspirare a fondo e puntarmi il giornale addosso come una minaccia.


"Ti conosco da più di quattro anni Ashton Irwin, e credo di non averti mai visto così rincoglionito, sei un fottuto scienziato non un cartomante, trova soluzioni scientifiche, fatti domande, datti risposte, e per l'amor del cielo brucia quella lista prima che la bruci io con te insieme" Mi urla ed io deglutisco lentamente per poi guardare il mio piccolo taccuino e indicare il punto sei.

"Beh, il punto sei dice che potrebbe essere un rettile che si finge um.. No ti prego la brucio" Dico smettendo nel momento in cui il mio amico cerca di colpirmi ancora con la rivista per poi annuire lentamente.

MAHINETE// Ashton IrwinWhere stories live. Discover now