14- Cake and Dildos

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Ci sono ascoltatori e racconta storie tra le persone.

Ci sono persone che amano raccontare le loro storie, amano impersonare un perfetto oratore e cominciare a parlare delle loro vicende romanzandole un po' come vogliono ampliandole e usando anche un tono drammatico per farti vivere meglio l'esperienza anche a te che ascolti.


Sono persone che amano stare al centro dell'attenzione per dieci minuti e raccontarti quello che è successo, dalla cameriera scortese al bar mentre faceva colazione o dalla storia ormai ripetuta mille volte di come questa persona è stata mollata da uno stronzo o da una stronza che gli ha spezzato il cuore.


Sono soggetti che sono dotati di una grande dote nel parlare ma che mancano nella dote di ascoltare, perché per loro esiste prima la loro storia o è migliore la loro e ti fanno capire che non gli interessa quello che hai da dire.

E poi ci sono gli ascoltatori, persone che alla nascita hanno ricevuto il dono di saper ascoltare e capire le persone o almeno hanno la pazienza di provarci, sono persone che amano godersi il silenzio e amano mentre gli altri si confidano con loro, gli piace sapere di essere un punto fisso per una persona, amano avere la consapevolezza di poter essere visti come degli psicologi amatoriali per i canta storie. Sono persone molto introverse che non amano dire qualunque cosa gli capitano, sono persone che osservano tutto ma che spesso tengono tutto dentro, non perché non sappiano parlare ma semplicemente perché non vogliono dirtelo.

Io sono stato entrambi.

Ho passato anni a essere un cantastorie, ho passato giorni della mia vita a raccontare ai miei vecchi amici quello che mi capitava, dallo spazzolino che mi cadeva nella lettiera del gatto alla ragazza che usciva con me, ogni cosa per me era un motivo per avere un'attimo di luce su di me.
Vi voglio confidare un segreto, l'unica differenza tra questi gruppi di persone è che il cantastorie è tale perchè ha persone accanto a cui raccontarle, mentre l'ascoltatore spesso non ha nessuno a cui dire quello che succede.

Ecco perché sono diventato uno di essi.

"Tu non essere l'unico a essere solo" Dice Mahinete prendendo un lungo respiro ed io rimango in silenzio mentre lei decide di aprirsi con me.


"Non avere famiglia, non avere madre o padre" Dice lei rispondendo alle domande che le faceva Luke in modo insistente, la guardo e comincio a pensare ai peggiori scenari, probabilmente i suoi genitori sono morti o li hanno uccisi quella tribù.

"Essere cresciuta con Puru, anche lui essere cucciolo senza famiglia" Dice mentre guarda il suo fossa attaccare la farfalla mancandola ancora.


"Che fine hanno fatto i tuoi genitori?" Chiedo io non riuscendo a contenere le mie domande e lei mi guarda con i suoi occhi nocciola per un istante per poi abbassare lo sguardo.

"Non essere la storia che io volere raccontare" Dice a disagio ed io mi schiaffeggio mentalmente, Ashton che diamine la spingi a fare conversazioni che non vuole? Taci.

"Scusa, vai avanti allora" Dico io imbarazzato e lei sorride leggermente.
"Tu essere stato catturato dai Mohoao, o così li abbiamo chiamati" Dice lei ed io annuisco, ricordo perfettamente quei pezzi di stronzi che mi hanno legato al palo pronti per farmi alla brace.


"Mohoao significa cacciatori, perché questo fanno, cacciano, senza fame, loro cacciare, prendono tutto, hanno preso anche la famiglia di Puru" Continua lei cercandomi di spiegare al meglio ed io rimango in silenzio.

"Essere persone cattive che non conoscere amore per madre natura" Continua ed io annuisco.

"Qui è pieno di persone cattive che non rispettano la natura Mahinete, l'uomo rispetta solo i soldi e il proprio ego, niente altro, fidati" Commento e lei alza le spalle come le ho insegnato facendomi ridere leggermente.

MAHINETE// Ashton IrwinWhere stories live. Discover now