MAHINETE// Ashton Irwin

6- The Scaring Fridge

Salve, vorrei informare i gentili lettori che ancora sono rimasti in questa trashata che c'è anche una playlist di questa storia disponibile nel mio profilo spotify; rebeccaneedfood con il nome Mahinete.
Chi non segue la playlist, muore.
Buona lettura e nessuna pressione.

Importante avviso alla fine.

Avete presente quando state leggendo un libro o state guardando un film e dopo una scena importante c'è un grande salto temporale dove si passa ad un'altra scena oltrepassando giorni, ore minuti non importanti?

Ormai non ci accorgiamo neanche più quando questi salti temporali accadono, siamo troppo presi dal film o dalla storia per accorgerci della pigrizia del regista o dell'autore che per non affaticarsi troppo saltano le parti noiose, ma a volte mi capita di domandarmi cosa banali e stupide come; cosa fanno i protagonisti in questi salti temporali? Guidano? Mangiano? Dormono? Defecano?

Tutto è possibile.

Beh, ritornando a questa storia, se così vogliamo chiamare questo pietoso susseguirsi di vicende tragicomiche che io amo chiamare vita di Ashton Irwin, vi voglio ricordare dove ci eravamo lasciati, ovvero quella scena disperatamente oscena in cui un uomo di probabilmente quaranta anni mandava a terra con un colpo di remo una ragazza, per la seconda volta.

O non dimentichiamoci che eravamo in mezzo all'oceano.
Senza mappa.
Senza troppo cibo.
Con una specie di tigre piccola nera che sì, ha fatto i suoi bisognini.
Sì, anche Hihu ha fatto i suoi bisognini.

Ed ora invece sono appena atterrato a Sydney, vi chiederete, cosa sarà mai accaduto nel mentre? Quanto è passato? Ashton ha dovuto fare i bisognini?

Per rispondere a queste domande;
Ho visto cose che neanche Bear Grill ha mai visto.
Quattro Giorni.
Sì, i protagonisti nelle storie defecano.

Ma voglio essere sintetico e risparmiarvi i dettagli di come per misericordia di Dio siamo arrivati in barca ad un isola abitata e civilizzata, tutto con la ragazza addormentata e legata per impedirle di farci malefici, vi risparmierò la parte in cui Hihu ha cercato di vendere sia lei che la bestia in allegato a un mercante in cambio di quattro mila sterline e cercherò anche di non farvi provare pena per me quando ho dovuto spendere sei mila dollari per un elicottero abbastanza funzionante in grado di portare me, la lampadina riccia e il gatto in Australia.

Oh, mi dimenticavo che in tutto ciò la ragazza si è svegliata, sull'elicottero e non l'ha presa per niente bene ma per mia fortuna era legata.

Tutto ciò per arrivare a me, in aeroporto mentre tutti mi guardano preoccupato mentre tengo per il braccio una ragazza legata imbavagliata e una bestia aggressiva.
Sinceramente se qualcuno mi facesse delle domande non saprei neanche come rispondere.

"Sono una persona abbastanza virile ma sto per piangere sapendo di essere alla fine di questo incubo" Dico alla ragazza la quale chiaramente non capisce e mi guarda male come ha fatto per tutto questo tempo cercando di liberarsi ma allo stesso tempo avendo paura della sua stessa ombra guardandosi attorno in questo mondo per lei totalmente nuovo.
"Dobbiamo andare a casa del professore, lui ti tratterà bene e starai alla grande e soprattutto non sarai più problema mio, né tu né quella cosa" Dico indicando il fossa il quale mi ringhia esattamente come la padrona.

Sì, come potete vedere ho un certo feeling sia con le ragazze che con le bestie.

"Ci serve un taxi, ferma qui" Dico io vedendo un telefono a muro, uno di quelli preistorici che le nuove generazioni credono sia una decorazione per luoghi pubblici, proprio quello.
Sbuffando mi avvicino ad esso tenendo stretta la ragazza la quale spaventata si guarda attorno osservando le persone attorno a lei che la guardano stupiti per i suoi vestiti per come è e forse anche perché è a piedi nudi.