MAHINETE// Ashton Irwin

17- You would have beaten Thanos

Non ho paura di molte cose.

Non ho paura degli insetti come api vespe o ragni, non ho paura neanche degli animali temibili come leoni o coccodrilli, del resto fanno parte di quello che ho studiato e continuerò a studiare se non passo i miei esami.

Non temo neanche cose come fantasmi, demoni, bambini posseduti e suore insatanate, perché so che queste cose non esistono, e non ho paura neanche degli assassini o ladri perché abito vicino ad una questura e poi Michael ha fatto arti marziali per due mesi, dunque sono al sicuro.

In compenso ho paura di cose stupide come il buio, non vedere il fondale del mare e cose più serie come la possibilità di vedere una persona che amo morire davanti a me, soffocare lentamente per una mancanza di aria e anche di Rebecca.

"Dove diamine è il traditore?" Urla Rebecca non appena sente la porta dell'ingresso chiudersi dietro me e Mahinete.
"Ti prego non lanciargli oggetti, è la terza volta in questo mese che vado all'Ikea per comprare la lampada Kikra visto che tutti avete gusto a romperla" Commenta Michael alzando leggermente la testa dal divano su cui è sdraiato mentre guarda i programmi di seconda serata come qualche stupido talk show con le drag queen.

"Io ti uccido" Urla Rebecca mentre mi punta un dito contro avvicinandosi a me con aggressività e un volto minaccioso, sapete perché ho paura di lei?

Perché è una di quelle persone sempre buona con tutti, con una grande pazienza per ogni stronzata che io e Michael facciamo, sempre tranquilla come del resto, da quel che dice lei, ogni bilancia di settembre, dunque quando si incazza, si incazza per davvero e non c'è salvezza per nessuno, l'ho vista minacciare un bambino con un cono gelato una volta solo perché era incazzata con Michael ed il bambino continuava a urlare disturbandola mentre parlava.

"Rebecca, possiamo parlar.." Inizio io con un tono diplomatico ma lei scuote la testa afferrando la lampada Kikra facendo alzare di scatto Michael.
"Io con te non ci parlo str.." Inizia lei alzando la lampada contro di me ma prima che possa fracassarla su di me una chioma mora si sposta davanti a me e una mano si alza verso Rebecca la quale tutto ad un tratto si immobilizza come un sasso e i suoi occhi si spalancano nel terrore.

Osservo Mahinete davanti a me con la mano protesa verso la mia coinquilina mentre la immobilizza difendendomi, osservo le dita della ragazza diventare azzurre e luminose mentre continua a tenere ferma Rebecca, gli occhi della mora si puntano su di me con odio per quello che Mahi ha fatto ed io alzo le spalle mentre noto che la lampada sta scivolando dalle dita della ragazza.

Con un gesto delicato Mahinete fa danzare le sue dita in aria e con una luce azzurra proveniente da non so dove afferra la lampada come se avesse creato una mano solo con delle luci, una mano concreta in grado di afferrare oggetti, incredulo la osservo mentre riporta la lampada sul mobile dove era prima sotto gli occhi scioccati di Michael il quale sospira nel sollievo più assoluto per la sua lampada.

"Oh cazzo, lei avrebbe potuto sconfiggere Thanos se fosse stata negli Avengers" Dice Calum interrompendo il silenzio e battendo le mani come se avesse appena assistito ad un trucco di magia e noi tutti lo guardiamo male compresa Mahinete la quale schiocca le dita lasciando Rebecca riprendere controllo del suo corpo.

"Regola numero uno Pocahontas, rifai quella cosa su di me ed io ti raso i capelli mentre dormi" Dice la mora ancora scossa e Mahi alza le spalle.

"Ti paralizzerei prima" Risponde la ragazza alzando le spalle in modo saccente per poi gettarsi sul divano insieme a Michael il quale la ringrazia per aver salvato la lampada.

"Ashton" Sussurra Rebecca avviandosi controllando che Mahinete non ci stia guardando perché spaventata dalla possibile reazione.
"Spiegami il perché il tuo amico con un solo neurone, e non sto parlando di Michael" Dice sussurrando e il ragazzo in questione si gira verso di noi con uno sguardo annoiato.