Yes

45.2K 2.7K 1.1K
                                    

Voltò la testa da un lato quando la mano di Ryan lo colpì sullo zigomo. La pelle bruciava mentre il petto gli si scongelava addosso.

-Devi fare qualcosa, prima che inizi la gara.- sputò la mora.

Calum la prese per le braccia avvolgendo la mano arrossata per la botta nella propria.

-Non posso fare niente Ryan, non sai quanto vorrei.- urlò sopra al rumore.

I motori delle altre moto si stavano scaldando, dalle marmitta usciva un fumo spesso che ofuscava le idee.

Ryan si avvicinò prendendolo per il colletto della maglia scura, guardò per un istante la guancia rossa e la forma della sua mano leggermente marcata sulla pelle del biondo.

-La ami Luke?-

Semplice, doloroso.

Tre parole gli avevano asciugato la bocca lasciandolo interdetto. Perchè alla fine era quella la domanda che gli tormentava la mente, da mesi, giorni.

E faceva male nella testa, nel cuore, nel petto.

-Dimmelo con la mente, il corpo e lo spirito. Lo sai che capisco quando menti.-

Gli occhi di Luke si svutarono, diventarono bianchi. Vide solo una cosa, la più bella. La cosa che gli fece annuire la testa e sibilare un leggero -Si.-

Hayley aveva quest'effetto su di lui.

-Bene,- sorrise la ragazza -se l'hai persa per una scommessa poi riprendertela con un altra, no?-

Calum guardò il ragazzo prima di annuire pensandola allo stesso modo.

Luke si alzò dalla moto prima di dirigersi verso il Palco. Camminava con il cuore in gola, e quasi si strozzò vedendo Michael attorcigliare un indice nei capelli di Hayley, aveva gli occhi lucidi e una smorfia stampata in faccia.

Gli venne quasi da vomitare, solo lui poteva toccare quei capelli biondi.

-Clifford.- chiamò.

Il ragazzo dai capelli verdi smise con i cerchi concentrici del suo dito per poi guardarlo.

-Non dovresti essere sulla tua moto? Stiamo per iniziare.-  lo schernì.

-La rivoglio.- echeggió Luke.

Michael strinse i capelli di Hayley faendola urlare.

Luke chiuse gli occhi non potendo resistere.

-Troppo tardi Lukey, dovevi pensarci prima.- soffiò prima di avvicinarsi al viso di Hayley.

Le sfiorò una guancia e Luke scattò in avanti.

-Porca puttana!- urlò -Non toccarla.-

La prese per un braccio per poi tirarsela dietro alla schiena, come per ripararla.

-Facciamo una scommessa.- esordì poi il biondo -Se vinco lo Yell la ragazza torna a casa con me.-

Luke sentì la mano di Hayley stringergli la maglietta e si tranquillizzò. Quel gesto erano come un perdono per lui.

Porse la mano dietro alla schiena e Hayley la strinse subito. Tornò a respirare.

-Fanculo le scommesse, faculo lo Yell.- rispose Michael -La risolviamo alla vecchia maniera.-

Ghignó, lo osservarono portare un pogno in aria per poi scontrarlo con l'altro palmo.

Luke annuì.

Quando si spostarono fuori, nel campo di grano, le moto si spensero.

L'attenzione era rivolta totalmente a loro, loro erano le spettacolo. Intrappolati in quella scena.

Urla.

Mani serrate.

Nocche arrossate.

Visi distrutti.

Luke finì sopra a Michael, le gambe gli cingevano i fianchi mentre continuava a colpirlo. "Per Hayley." si ripeteva. "Perchè non mi merita, per tutto quello che non avrà mai. Per tutto il dolore che le ho causato, e per tutto quello che le causerò. Perchè la amo così tanto da vivere."

Troppo rumore, fari luminosi. Luke non vide quando il ragazzo sotto di lui tirò fuori qualcosa da sotto la maglietta.

Non vide neanche quando venne scostato dal suo corpo.

Non vedeva, sentì solo un urlo profondo dopo che dei capelli mori gli solleticarono il viso.

-----

-Io e Ryan eravamo simili.-

Hayley strisciò la sedia a terra prima di prendere una foto da un cassetto e porgermela.

Sorrideva, al suo fianco, Ryan mentre stringeva la vita di un ragazzo che doveva essere Calum.

-Eravamo tutte e due, tipo, affascinate dal pericolo.- sorrise malinconica -Lei mi sollevava quando cadevo.-

Tristan incrociò le braccia al petto donando tutta l'attenzione a Hayley.

-Eravamo simili, si.- soffiò -Ma in quel momento eravamo completamente diverse.-

Strizzai le dita intorno alla mia bic, ascoltandola.

-Lei aveva lo sguardo perso, mentre io sapevo esattamente cosa guardare. Fissavo il suo corpo a terra mentre la guardavo morire.-

DisconnectWhere stories live. Discover now