Sentii la mano di Leo sfiorarmi la guancia. Il vento sotto di noi era fortissimo, ma non riuscivo a concentrarmi su nulla oltre che al calore della sua pelle contro la mia. Si avvicinò pericolosamente e fui in grado di sentire il suo respiro contro le labbra. Dovevo allontanarmi, lo sapevo, fra noi non poteva esserci nulla: eravamo di mondi diversi, le nostre vite non avrebbero dovuto neanche sfiorarsi. Lo sentii posarmi le dita sotto il mento, alzandomi il viso verso di lui. "Dici che la gente come noi non è fatta per incontrarsi, e forse hai ragione. Forse è il destino che ti fa scappare, luce. Ma non puoi correre per sempre, non se ti tengo così stretta" ----- Leo è nato nella parte migliore della Capitale. Per lui Roma è tutto: non riesce a immaginare la propria vita fuori dalle mura della città più bella del mondo, e neanche ci vuole provare. Un giorno di Settembre però è costretto a lasciare tutto e andarsene lontano per inseguire un sogno.