Blood Ink [ITA]

By HilaryPi

575K 30.7K 11.7K

"Questo é il mio tatuaggio, Y/N, sul tuo corpo. Sai esattamente cosa significa." BTS Jungkook x Reader Questa... More

01: New Start
02: Ink Property
03: Pins and Needle
04: Kookie Baby
05: Canvas
06: Risk
07: Client
08: Work Overseas
09: Connect Two
10: Complications
11: At a Glance
12: Bad News
13: Run
14: Dead but Free
15: The White Room
16: Interview
17: Premonitions and Istincts
18: Be Our Guest
19: The Matador
20: This is Not a Drill
21: Squirrely
22: If I Fall
23: Reunion
24: Pretty Thing
25: Judas
26: Wake Up
27: Blame
28: Born or Bred
29: Shots Fired
30: Compromised
31: Insignificant
32: Injured. Not dead.
33: Rub-A-Dub-Dub
34: Puzzles.
35: Responsibilities
36: Memories
37: Anchors Away
38: Shift
39: Swiss Cheese and Chocolate
40: Like A Unicorn
41: Getting to Know You
42: One Minute
43: More Than Pride
44: King Of Daegu
45: Fine
46: Hard Life
47: Suicide Squad
48: Moonchild
49: Chomp Chomp
50: Intricate
51: The Duality of Jeon Jungkook
52: Give it Up
53: Flesh Wounds
54: Scream
55: Titans
56: Taehyung
57: Assumption Observation
58: Dress Up
59: Black Ties and Blundering
60: Tell Me a Secret
61: You Aren't Yours
62: Lucky Number Seven
63: Family kills Family
64: Flies and Monsters
65: Heart/Break
66: uncapitalized
67: Fighting For
69: What's Really Important
70: Pinky Promise
71: When the Thunder Rolled
72: Humpty Dumpty
73: Sunsink [Final Chapter]
NOTIZIE
Epilogue: Centerpiece
NOTIZIE
NUOVA TRADUZIONE
Non sapevo che nome dare a questo capitolo

68: Rich Man, Poor Man

7.9K 451 311
By HilaryPi

SPAZIO AUTORE

SALVE !!! L'autrice originale ha detto di fare attenzione perchè in questo capitolo ci sarà un po' di violenza e sangue...giusto un po'. Ed ora godetevi il capitolo;)

_________

Per un secondo hai pensato di morire.

Sei bloccata da qualche parte tra esistenza e oblio, fluttuando senza corpo in un campo di nulla. Stranamente, ti senti consapevole - in questo stato sei perfettamente capace di tornare indietro nel nulla e pensare a quanto sia strano avere tutto l'orientamento fisico rimosso da te.

Puoi pensare - il problema è che non puoi ricordare.

Perchè sei di nuovo qui? E come sei arrivata qui?

E dove sei?

Poi sbatti le palpebre e improvvisamente torni in quella casa dei sogni, rannicchiata sul divano con Jungkook accanto a te, e tuo figlio addormentato nella sua culla a poche stanze di distanza.

"Jungkook?" Sussurri. Ti allunghi e tocchi il suo viso, che è così realisticamente caldo sotto le tue dita.

Qualcosa tormenta la parte posteriore della tua mente, ma lo spingi via. Niente è più importante di questo momento.

Sei felice qui, con lui.

Lasciando che i tuoi occhi scorrano sul suo viso, ammiri la linea forte della sua mascella e il modo in cui taglia esattamente sotto le sue guance rotonde. I suoi capelli neri sono un po' lunghi, si agitano e si aggrovigliano con le lunghe ciglia intorno ai suoi occhi. Le sue labbra, più piene sul fondo e più sottili in alto, inanimate dai suoi piercing, straniscono per il tuo sguardo approfondito.

"Cosa c'è?" Sussurra divertito.

"Niente," dici. "Ti amo e basta."

Lui sorride, le linee del sorriso si increspano ai bordi degli occhi e appoggia la mano sulla tua.

"Shh," dice gentilmente. "Abbassa lo voce. Il bambino sta dormendo."

"Il bambino?" Ti incanti, cercando di ricordare quel dettaglio incessante che continua a strattonare la coda dei tuoi pensieri.

Jungkook ride un po', avvicinandosi sul divano di cioccolato fondente e lasciando che il suo pollice scorra lungo il tuo zigomo. "Dov'è finito quel bel sorriso?" mormora.

Non puoi sorridere mentre lo guardi. "C'è qualcosa di sbagliato?"

"Sbagliato?"

Dice la parola e in quell'istante sei risucchiata fuori da quel sogno per passare al prossimo.

Ora sei tornata indietro nel panificio avvolto nella vaniglia, con un piatto di brownies davanti a te e un Jungkook non tatuato e senza piercing che succhia il cocciolato sul pollice.

"Va meglio, principessa?" Chiede con la sua voce a ninna nanna.

In sottofondo, le risate di Taehyung si mescolano alle voci degl'altri.

Non è meglio.

"No, no" mormori, premendo una mano sulla fronte. "C'è qualcosa di sbagliato. Non...non riesco a ricordare."

L'impulso di scappare è una realtà impulsiva, che preme nei polmoni e prende fiato. Qualcosa al riguardo è talmente innaturale che non riesci a concentrarti.

Jungkook si pulisce la mano macchiata di burro di arachidi su un tovagliolo e si sporge verso di te. Con una leggera protuberanza, inclina la fronte verso di te, riposando con i vostri nasi che si toccano e i vostri respiri si mescolano. "Non devi ricordare," calma Jungkook. "Niente di sbagliato, Y/N. Sono qui."

All'improvviso, ti rendi contro che la sua presenza è la cosa sbagliata in tutta quella situazione.

I ricordi ti tornano inondati, spari, urla e sangue.

Lui è...

Lui è morto.

Questo è reale? Prova che se n'è andato davvero?

Questa è la sua anima, pura e bella, al profumo di vaniglia, che ti sta tentando a restare con lui per sempre?

Desideri poter restare.

Ma non puoi.

"Tu non sei reale," dici, tremando. La cosa più difficile nel mondo è scappare via da lui, ma lo fai.

Jungkook cattura di nuovo le tue dita tra le sue, avvicinandoti a lui con gentile insistenza.

"E quindi?" Chiede. "Che importa? Perchè non possiamo restare così, Y/N?"

Hai delle cose da fare.

Un padre da fermare.

"Non posso restare qui," soffochi. Non puoi crederci. L'hai già visto morire; ed ora devi lasciarlo di nuovo. "Questa- questa non è la realtà. Devo tornare indietro."

Lacrime stanno fuoriuscendo dai tuoi occhi, e dai suoi.

"Noi possiamo stare insieme qui," sussurra. "Per favore. Non andare."

Con le labbra tremanti, posi la tua mano sul lato della sua faccia, sentendo la curva del suo zigomo nel tuo palmo per l'ultima volta.

"Devo," dici attraverso la gola intasata.

Il suo viso corrucciato si scioglie in rassegnazione, e apre la bocca, un addio comprensivo scritto nei suoi occhi.

Ma ciò che viene fuori è, "Sveglia, Y/N."

"Lo so, devo," mormori. "Ma come dovrei-"

Ti interrompe. "Svegliati."

Lo fai.

Con un sussulto che porta un'ondata d'aria nei polmoni morenti e una tosse soffocante, ti svegli.

In un primo momento, tutto ciò che puoi fare è respirare. I tuoi occhi sono chiusi, e l'aria ha il sapore di qualcosa che puoi indescrivibilmente descrivere solo come vita.

Niente è mai stato così meraviglioso.

Stavi davvero morendo.

La tua gola brucia, senti dolore sotto le dita quando premi una mano su di essa.

Stavi morendo. Come fai ad essere viva?

Forzando gli occhi, ti distendi lì, vuota e pesante, osservi il viso del tuo salvatore con uno shock totale.

É...

Un'altra illusione.

Un'illusione che è così reale tra il dolore che fa ancora più male.

Il tuo corpo vuole smettere di respirare, ma i tuoi polmoni non sono in grado di farlo - continuano a gonfiarsi e collassare, anora e ancora mentre il tuo cervello intraprende azioni simili nel tentativo di elaborare se quella persona davanti a te è davvero qui.

La sua mano si avvicina alla tua guancia.

Lui è reale.

Vivo.

"Tu-" è la parola che ti viene soffocata dalle labbra, le mani protese in avanti. "Ti hanno sparato. Ho pensato.."

Sotto le tue dita, Jeon Jungkook sorride. "Fa ancora male," sbuffa. "A malapena."

A malapena è un eufemismo.

É pallido, la sua bella pelle anormale è priva di colore e si sta sollevando per lo sforzo. La sua mano viene premuta contro la ferita da proiettile nel petto, esercitando una pressione in un triste tentativo di bloccare il flusso sanguigno.

Puoi sentirlo, puoi davvero sentirlo, ora. Questo non è un sogno, nessuna illusione o allucinazione. Lui è davvero qui, respira, vivo sotto le tue dita.

Guarda le emozioni che si increspano e si trasformano sul tuo viso, respirando pesantemente come te.

"Resta sveglia," dice. L'altra mano, quella che non ti accarezza sulla guancia, gli stringe il petto, preme forte sulla ferita.

Ti guardi intorno per la prima volta dal risveglio.

C'è una griglia di metallo e un po' di polvere gessosa sul terreno, a pochi centimetri da dove giaci con Jungkook accanto a te.

Uno sguardo in alto rivela l'origine della grata - è il rivestimento a doghe che copriva l'apertura della presa dell'aria condizionata.

Deve essere così che Hoseok è arrivato fino a dove sei.

Supponi che chiunque abbia detto che i condotti di ventilazione dell'aria condizionata fossero superiori saranno molto contenti quando tutto ciò sarà detto e fatto.

Un po' più lontano, tuo padre è appoggiato al muro, una mano che protegge l'occhio sinistro come se fosse stato ferito. L'altro occhio sta fissando la figura in piedi su di lui con una pistola puntata contro la sua testa.

Hoseok trema.

Non l'hai mai visto farlo prima, tremando per un'emozione che non puoi nominare.

Una risata viene strappata dai polmoni di tuo padre mentre alza lo sguardo su Hoseok. L'ha realizzato; è finalmente, davvero finita.

Tuo padre ha perso ufficialmente la battaglia.

Ufficialmente perso te.

Abbasso la mano, rivelando un occhio che si gonfia già da un duro colpo. Speri davvero che faccia male, e vorresti vedere Hoseok farlo.

"Sei tu quello con la bomba," dice tuo padre con un sorriso. "Non ti conosco, ma continui a rovinare le cose."

Il tremolio della mano di Hoseok peggiora e le sue labbra si appiattiscono in un sorriso.

Qualcosa nei suoi occhi fa sospirare Boss Song in falsa disparità. "Oh caro," dice. "Forse non ti conosco, ma tu mi conosci, vero? C'è molto più di un semplice odio sulla tua faccia."

Jungkook ti tira su in una posizione seduta, voi due appoggiati pesantemente l'uno all'altro. Incerta, riesci a tornare indietro fin quando ti appoggi al muro.

Jungkook appoggia la testa sulla tua spalla, debolmente.

"So chi sei, Song." La voce di Hoseok è indescrivibilmente, una cacofonia* quasi silenziosa di dolore e odio.

Sta scavando i talloni nel tappeto, le unghie nella pelle della mano, i denti nel labbro inferiore fino a qusi sanguinare.

Non capisci completamente cosa sta succedendo, ma un peso terribile, come le rocce nel tuo intestino, inizia a trascinarti sul pavimento dell'hotel.

Quante volte sentirai questo profondo sospetto?

Quante volte scoprirai un altro atto atroce che tuo padre ha martellato contro qualcuno che ami?

E come potevi non sospettare prima che l'assassino della famiglia di Hoseok fosse quell'uomo che sembrava rovinare tutti gli altri?

Deve essere così - la ragione per cui Hoseok trema mentre riguarda Boss Song, e la ragione per cui sta scoppiando con un misto di rabbia e tristezza.

Faccia a faccia con l'uomo che gli strappato la famiglia e ora sta provando a farlo di nuovo.

Naturalmente Hoseok ha optato per proteggere i suoi fratelli piuttosto che confrontarsi con Boss Song - fino ad ora, tuo padre è stato una fortezza imperdonabile senza punti deboli.

Hoseok non ha mai perdonato.

Non ha mai dimenticato.

Stava solo aspettando il suo momento.

"Mi chiamo Jung Hoseok," dice l'uomo ferito. "Ed io e te abbiamo qualcosa tra di noi che deve essere risolto."

"Lo facciamo?" Boss Song risponde. Si siede, fregandosene del muso della pistola diretta verso di lui, e scruta la faccia tumultuosa di Hoseok. "Jung Hoseok...Jung Hoseok..."

Tuo padre scuote la testa. "Non mi dice nulla."

Silenzio.

Poi, quasi muto, "No, non lo fa. E anche se te lo dicessi, non sapresti nemmeno i nomi della mia famiglia. La mia famiglia che hai ucciso."

Boss Song allarga una mano sul petto, inarcando le sopracciglia lo guarda in un comicamente inappropriato 'chi,io?'.

La sua noncurante preoccupazione sta facendo digrignare i denti di Hoseok.

Pensi che stia per parlare, ma Boss Song lo interrompe con uno schiocco di dita.

"Ah,"esclama tuo padre in tono setoso, con un sorriso malizioso e oscuro. "Aspetta un momento. Jung Hoseok. Forse mi ricordo di te, non di te - ma di tuo padre."

Un gemito di sofferenza ti si attacca in gola, osservando l'emozione rabbiosa che si riversa sui lineamenti di tuo fratello.

Potresti anche guardare il cuore di Hoseok, strappato dal petto e mescolando il suo sangue con quello di Jungkook sul pavimento.

"Era....un insegnante, vero?" Boss Song continua, toccando pensosamente il dito. "Ma quella mossa a Seoul ha reso difficile il pagamento. Quindi ha dovuto prendere in prestito un po'."

Sei stufa del modo in cui tuo padre sorride.

Più parole egli escono dalla bocca, più vorresti strappare i fonemi dell'aria e seppellirli da qualche parte, dove Hoseok non dovrà affrontarli di nuovo.

"Certo, a quel punto stavo solo spingendo i miei tentacoli a Seoul. Busan è il mio dominio e non avevo forza e soldi a Seoul per stare al passo con i clienti che non potevano rimborsare con gli interessi." Boss Song scrolla le spalle. "Il tuo povero padre. Lo stipendio di un insegnante non era abbastanza."

"Povero?" Chiede Hoseok con voce stranamente calma, voce strozzata. "Mio padre non è mai stato povero. Neanche un giorno della sua vita. Infatti, sei tu quello povero, Boss Song."

"Io?" Tuo padre sorride. "Si. Eccoci, alla fine della tua vita, e chi è al tuo fianco?" Hoseok inclina la testa. "I tuoi amici? Famiglia? La tua unica figlia?"

Spalancando la mano, a palmo aperto verso il luogo in cui tu e Jungkook vi appoggiate contro il murp, Hoseok dice, "Sono ricco, signor Song, e sei l'uomo più povero che sia mai esistito."

Ha ragione.

Al momento, tu e Jungkook potreste essere completamente inutili, ma almeno siete qui.

Non èsolo.

Hoseok fa una pausa. Quindi, "Quasi ti rende pietoso abbastanza da non uccidere."

Fino alla fine, tuo padre è determinato a sorridere.

"Allora uccidimi, ragazzono spaventato. Ma quando me ne sarò andato, cosa ti resterà?" Allungandosi in avanti, Boss Song lascia appoggiare la canna della pistola di Hoseok contro la sua fronte. "Quando tutto il desiderio di vendetta sarà finito, lo sarai anche tu. Sei stato cresciuto, nutrito. Cosa farai quando il tuo obbiettivo sarà stato rimosso?"

Hoseok si accovaccia sul posto, abbassandosi fino a quando i suoi occhi sono a livello di quelli di tuo padre, tenendo la pistola contro la testa.

Dice, "Il mio obbiettivo non è la vendetta. Non più."

Guardando alle sue spalle, gli occhi di Hoseok, grandi e incavati di emozione, risposano su di te e sull'uomo accanto a te.

"Voglio solo che la mia famiglia sia al sicuro," dice stancamente. "Voglio solo che siano al sicuro."

Jung Hoseok.

Non riesci a pensare alle parole per descrivere il gonfiore nel tuo cuore.

Girando la sua faccia nella tua spalla, Jungkook rabbrividisce in modo spaventoso.

"Hoseok," brontoli, girandoti per cullarlo tra le tue braccia. É pesante, quasi inerte, e gli occhi continuano a svolazzare.

Stai esaurendo il tempo e il sangue. Devi portarlo fuori di qui.

"No, Jeon," ansimi, toccando la sua faccia. "É il tuo turno restare sveglio. Resta con me."

Hoseok si gira, concentrato su tuo padre, e mormora, "Questa è la fine, Song."

Jungkook si sveglia abbastanza a lungo da alzare lo sguardo, mostrare i denti e sibilare, "Ci vediamo all'inferno."

"Vorresti." La morte è imminente e tuo padre si siede, fissando Hoseok e Jungkook. "Ti troverò lì."

"Non vedo l'ora," dice Hoseok.

Poi spara a tuo padre.

Laddove l'impatto del proiettile sul corpo di Seoungmin era stato minimo dalla tua distanza, la pistola di Hoseok è direttamente contro la pelle di tuo padre.

La pistola esplode e il sangue schizza a chiazze rosso- marroni sul viso di Hoseok.

Non sussulta.

Quando si alza e si allontana dal guscio inanimato che era un essere umano, devi distogliere lo sguardo dal disordine del sangue e del cervello che è spalmato attraverso il muro e il tappeto.

Finalmente.

Tuo padre non c'è più; è tutto finito.

Finalmente siete al sicuro.

Ma Jungkook non lo è.

Ti concentri su di lui, aiutandolo a sostenersi mentre perde lentamente sangue.

Hoseok appare dall'altra parte di Jungkook, avvolgendo un braccio attorno alle costole.

"Puoi alzarti?" ti chiede gentilmente, sollevando il suo compagno dai capelli neri con una forza robusta che dimentichi sempre lui abbia.

C'è una goccia di sangue aggrappata a una ciocca di capelli castani. Scivola dolcemente, cercando disperatemente di allungarsi sui lisci capelli di Hoseok, ma fallisce.

La vedi cadere e immergersi nel tappeto.

"Posso." Fai leva su te stessa, ben recuperata dal soffocare fino alla morte. Aiuti Hoseok, sistemando la spalla sotto l'altro braccio di Jungkook, e voi due iniziate a trascinarlo verso l'uscita.

"Tutti gli altri sono al sicuro?" Chiedi.

"Per quanto ne so," risponde Hoseok.
"Jimin ha Taehyung, e gli altri stavano insieme. Trovarvi dopo aver portato gli altri due fuori l'hotel è stata la parte più difficile."

"Come ci hai trovati?" Chiedi ad alta voce, senza fiato sotto il peso di Jungkook.

Hoseok si stringe nelle spalle. "Stavo cercando di tornare nella stanza dove stavate voi," mormora. "Stavo strisciando attraverso i condotti dell'aria, ma una delle grate è crollata sotto di me e sono caduto. Ed eccoti lì - con le mani di tuo padre intorno al collo e Jungkook praticamente si trascinava per il corridoio."

Scuoti la testa, ingoiando una risata incredula. "Sei così...fortunato."

"Non è stata fortuna," protesta Hoseok. "Te l'ho detto! I condotti dell'aria condizionata sono molto più efficienti del vano dell'ascensore."

Jungkook geme tra di voi, segnalando a voi due di stare zitti e finire di trascinare in salvo la sua forma inabile.

—————

SPAZIO AUTORE

Ho pubblicato leggermente in ritardo perché preferivo finire i miei compiti.
Ecco il capitolo, nonostante l'autrice ha detto di far attenzione al sangue, sinceramente non era chissà cosa...detto questo buonanotte:)

*cacofonia: è un 'suono' che risulta sgradevole all'udito, ho dovuto cercare su internet, non sapevo cosa fosse -_-'

Foto dall'autrice:

-Hilary

Continue Reading

You'll Also Like

79K 5K 25
Questa è la storia di una ragazza, che per puro caso fa la conoscenza di un ragazzo di cui sapeva soltanto il nome, e di un ragazzo che rimarrà affas...
137K 5.5K 55
[IN REVISIONE] Jeon Jungkook non è solamente un idol di successo sud coreano, ma è un semplice ragazzo di 21 anni che desidera una vita normale. Cosa...
96.1K 3K 53
{COMPLETA} [EXTRA COMPLETO] |SEQUEL IN CORSO...| Y/N é una ragazza italiana che si é trasferita da poco a Seul. In passato ha avuto delle esperienz...
115K 5.2K 53
Where... Camilla Leclerc e Lando Norris scoprono cosa c'è oltre la linea sottile che divide il punzecchiarsi e l'amore. Non possono o meglio non vogl...