Holmes Chapel

بواسطة Chia_Ct

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Una storia complicata, come quella di tutti e sei i ragazzi. Le loro vite verranno messe a rischio da una cos... المزيد

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Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
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Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
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Capitolo 23
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Capitolo 28
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Capitolo 32
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Capitolo 40
Capitolo 41
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Capitolo 48
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Capitolo 51
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Capitolo 53
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Capitolo 55
Capitolo 56
Capitolo 57
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Capitolo 79
Capitolo 80
Capitolo 81
Capitolo 82
Capitolo 83
Capitolo 84
Capitolo 85
Capitolo 86
Capitolo 87

Capitolo 73

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بواسطة Chia_Ct

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Mi chiamo Holmes Chapel__Wattpad.
In questa pagina vi aggiornerò su tutto🦋

"Avanti, diccelo!" Esclamò impaziente Sissie, sistemandosi al meglio.

Rylee sospirò e schiarendosi la voce per poi iniziare a parlare.

"Per tutto questo tempo Blake è sempre stato un passo avanti a noi. Mi domandavo come fosse possibile...perché era sempre a conoscenza di tutto?" -Abbassò gli occhi al pavimento unendo le mani tra di loro- "Ripensate a tutto quello che ci è capitato. Lui è sempre stato a conoscenza di ogni nostro passo perché avevamo delle spie tra di noi. Ci ingannava facendoci creare dei legami con loro, di qualsiasi tipo."

Alzai le sopracciglia, mordendomi il labbro inferiore prestando attenzione ad ogni sua parola.

"Dobbiamo giocare sporco come lui se vogliamo stargli avanti."

"Quindi dici che uno di noi dovrebbe fare da spia?" Chiese Jisel e Rylee annuì guardandola.
"È pericoloso, ma credo sia la cosa giusta da fare." Prese parola Niall dopo qualche secondo di silenzio, studiando le nostre espressioni.

"Lo farò io." Prese parola Sissie.
"Non ci pensare neanche,andrò io." La interruppe Zayn, scuotendo la testa prepotentemente.

"Zayn ho fatto cose peggiori e poi non si fiderebbe mai di te. Io ho più motivi per lasciare questo posto e sono ben addestrata per fare certe cose." Il ragazzo continuava a fissarla non molto convinto.
"E credi che si fiderebbe di te?" Chiese corrugando le sopracciglia.
"Sì, ci riuscirò." Rispose sicura annuendo a se stessa.

Harry sospirò, appoggiando la schiena incrociando una gamba sopra l'altra.
"Ne parleremo meglio domani, non ci conviene parlarne ora siamo stanchi e direi che non è stata una delle migliori serate." Pronunciò Zayn infastidito, per poi sbadigliare.

Il ragazzo accanto a me picchiettò la mano sulla mia coscia mentre il resto dei ragazzi si alzarono per poi darci la buonanotte e uscire dalla camera.

"Claire noi andiamo dentro." Sussurrò Rylee, per poi farmi l'occhiolino.
Le ragazze entrarono preparandosi per andare a letto.

Io rimasi un po' lì fuori prendendo un grosso respiro.

"Cosa ne pensi?" Mi chiese Harry.
"È molto pericoloso." Risposi, per poi voltarmi dalla parte della valle e dargli, quindi le spalle "ma non c'è altra scelta, non possiamo aspettare ancora." sospirai.

La sua mano picchiettò sulla mia spalla, facendomi voltare verso di lui.

Ci guardammo negli occhi senza proferire parola.
"Voglio portarti fuori a cena." Sussurrò.
"Che hai detto?" Lo presi in giro, facendogli alzare gli occhi al cielo.
"Hai capito." Si alzò di scatto, dandomi un piccolo schiaffo sulla fronte per poi incamminarsi verso l'uscita.
"Buonanotte!" Urlai, ricevendo come risposta una semplice mossa di mano.

Non appena si chiuse la porta alle spalle sbuffai leggermente, appoggiando la schiena per rimanere più comoda e incominciando a giocare con la collanina di mia madre che portavo ancora al collo.

Alzai di nuovo lo sguardo, aggrottando le sorpacciglia non appena sentii la porta di camera sbattere.
Decisi dunque di alzarmi ed entrare nella stanza.

"Era Sissie." Disse Jisel, forse notando la mia faccia confusa.
"Una domanda...hai studiato psicologia per caso?" Mi chiese e da lì incominciammo una vera e propria conversazione, mentre Rylee era già nel mondo dei sogni.

ZAYN'S POV
"Devo farmi una doccia." Dissi non appena entrai in camera. Lanciai il giacchetto di pelle sul letto sbuffando frustrato.

"È per Sissie?" Mi chiese Niall, tirando fuori dalla tasca il cellulare per poi catapultarsi sul letto.
La porta della camera si aprì di nuovo, rivelando la figura di Harry.

Si sdraiò sul suo letto senza dire niente. Rimase lì a guardarci aspettando che uno dei due parlasse.

"Quanto sei strano." Rise Niall alle mie parole mentre il riccio, indifferente come suo solito, si voltò dall'altra parte.

Guardai Niall che alzò le spalle confuso e arreso tanto quanto me dal comportamento del nostro compagno di stanza.

Il bussare alla porta mi interruppe dal poter entrare finalmente nel bagno.
Corrugai le sopracciglia, aprendo comunque la porta della camera.

La figura di Sissie era proprio difronte a me, con solo una semplice veste addosso.
Mi voltai verso Niall, che si affacciò appena per poter vedere chi ci fosse dietro la porta e, non appena la vide, picchiettò la mano sulla gamba di Harry per poterlo svegliare.

"Possiamo parlare?" Mi chiese, con quella voce che avrebbe potuto incantare ogni uomo "da soli?" Sussurrò, vedendo ora la faccia di Harry, corrucciata come sempre, spuntare dalla porta.

Sbuffò infastidito, uscendo dalla porta senza voltarsi per poi bussare a quella di Louis e Liam.
Niall lo seguì a ruota, solo con un semplice sorriso nel viso per poi scomparire anche lui nella stanza dei miei amici.

Mi scansai per fare in modo che potesse entrare. I miei occhi si abbassarono, involontariamente, al suo sedere che strusciava sul tessuto della camicetta da notte.

"Posso?" Chiese indicando la poltrona nera di pelle. Annuii sedendomi difronte a lei.

Rimanemmo in silenzio per qualche secondo, guardando di tanto in tanto il suo volto illuminato solo dalla luce della luna.
"Lo sai anche tu che è la cosa migliore da fare, Zayn." Il solo pronunciare il mio nome mi fece chiudere gli occhi di scatto, per poi riaprirli lentamente.

"Lo so." Pronunciai freddamente "ma so anche che è molto pericoloso." Unii le mani tra di loro, appoggiando i gomiti sulle ginocchia.

"Sei arrabbiato?" Chiese inclinando la testa di lato. I suoi capelli seguirono il suo movimento, scoprendole il collo adesso, anch'esso, illuminato dalla luna.
"No, sono solo confuso e-" mi bloccai, traendo un sospiro troppo rumoroso "ho paura che ti succeda qualcosa di brutto." Alzai lo sguardo verso di lei, che adesso aveva un piccolo sorriso sul viso.

Si avvicinò a me, facendo in modo che i nostri nasi si scontrassero.
Socchiusi gli occhi, respirando il suo profumo che mi faceva girare la testa ogni volta.

"Fidati di me." Sussurrò sulle mie labbra lasciandomi un semplice bacio a stampo.
Serrai la mascella, alzandomi lentamente per cercare di controllare le mie voglie.

"Io devo farmi una doccia." Le dissi, vedendola annuire. Si alzò lentamente  continuando a camminare con lo sguardo basso.
"Allora io vado..." sussurrò. Alzò lo sguardo verso di me mordendosi il labbro inferiore.

Sospirai nuovamente, mordendomi l'interno della guancia.
"Non fare così." Dissi duramente non riuscendo a toglierle gli occhi di dosso, soprattutto al suo labbro inferiore.
"Così come?" Chiese confusa. Mi avvicinai, prendendole la mano di scatto per poi avvicinarla al mio petto.

Sobbalzò sorpresa osservando i tatuaggi che si potevano intravedere dalla maglietta.

"Vieni con me." Quasi implorai, appoggiando il mio naso sul suo.

Sorrise di risposta e dopo ciò non riuscii più a controllarmi.
Mi catapultai sulle sue labbra in un bacio bisognoso e, in pochi secondi, i nostri indumenti erano sparsi nella stanza, la doccia era ormai aperta e i nostri corpi, bagnati dall'acqua, divennero un tutt'uno...come i nostri respiri e le nostre voci

***
HARRY'S POV
Per tutta la sera il braccio di Niall era rimasto sopra il mio petto, come il suo russare nel mio orecchio.

Ormai stanco di quella posizione e, soprattutto, situazione decisi di alzarmi scaraventando via il braccio di Niall non curandomi che si sarebbe potuto svegliare.

Fortunatamente si erano fatte già le otto e anche se con sole tre ore di sonno, mi feci una doccia veloce indossando qualcosa di sportivo, preso dall'armadio dei ragazzi, per poi scendere a fare colazione.

L'unica persona presente nella sala, oltre che ad alcuni addetti alla cucina, era Jisel che si stava gustando i suoi pancakes.

"Buongiorno." Mi disse, alzando lo sguardo per regalarmi un sorriso.
Le feci un cenno con la testa, chiedendo ad un cameriere la stessa cosa che stava mangiando la ragazza davanti a me.

Mi sedetti proprio difronte a lei, giocando con il cellulare che avevo tra le mani.
"Hai dormito?" Mi chiese, corrugando le sopracciglia per poi guardare i miei occhi stanchi e contornati da vere e proprie valigie.
"No, perché il tuo fidanzato è un cazzo di motoscafo e mi ha russato nel fottuto orecchio per tutta la fottuta notte." Le risposi innervosito, appoggiandomi allo schienale della sedia non appena i pancakes caldi mi furono appoggiati sotto il naso.

"Non dormi nel letto singolo?"
"Sissie non è tornata in camera ieri sera, vero?" Le chiesi, la vidi scuotere la testa e sorrisi maliziosamente sotto i baffi.

"Oh ok, ho capito." Rise prendendo un altro boccone.

Finita la colazione andai dritto nella palestra, allenandomi solo con il sacco.
Rimanere un po' da solo è sempre la cosa migliore da fare, anche solo per qualche ora.

"Amico! Credevamo fossi scappato via!" Urlò Niall, facendo rimbombare la sua voce in tutta la palestra.
Anche Zayn si fece vivo, tanto stanco quanto me.
"Nottata?" Gli chiesi, ridendo sotto i baffi.
Come risposta alzò gli occhi al cielo, ma non riuscendo a non trattenersi dal sorridere.

"Tu invece non la fai più?" Il boato della voce dei miei amici si fece spazio nella palestra.
Lo guardai con gli occhi socchiusi, serrando la mascella.
"Sto scherzando." Mi diede una pacca sulla spalla, ma non risposi comunque. Continuai il mio allenamento come se non ci fosse nessuno lì con me e i ragazzi mi lasciarono in pace.

Dopo qualche altro minuto la porta della palestra si aprì nuovamente, vedendo entrare, questa volta, tutte le ragazze.

"Eccole arrivate!" Urlò Louis, prendendo poi un sorso dalla sua bottiglietta d'acqua.
"Vi siamo mancate?" Chiese Rylee sorridente.
"Molto." Rispose Liam, regalandole un occhiolino.

"Ryan come sta?" Domandò Niall in attesa di una risposta. Nel mentre mi fermai, osservando la figura di Claire che sembrò essere completamente scollegata dal mondo terreno.
"Sta bene, ma deve riposare." Sorrise annuendo la rossa, fasciandosi le nocche.

Gli occhi di Claire rimasero incollati per terra, non appena Rylee la risvegliò dal mondo dei sogni.
Aggrottai le sopracciglia dato che non mi aveva ancora rivolto uno sguardo, anzi...si allontanò sempre di più da me, andandosi ad allenare quasi infondo alla palestra.

Sbuffai, chiudendo gli occhi per poi continuare il mio allenamento, regalando al sacco pugni ancora più forti di prima.

E la sentivo così lontana da me, ma non riuscivo ad avvicinarmi a lei per chiederle cosa avesse.
Volevo andare da lei, abbracciarla, farla sentire al sicuro...e invece rimasi lì a fissare il suo volto stanco guardare nel vuoto mentre io, piano piano, stavo ricostruendo quel muro che prima mi aveva diviso da molte persone e che, forse, lo avrebbe fatto, di nuovo...e anche con lei.

Spazio autrice
Ciao a tutti! Spero che questo capitolo sia stato almeno un po' di vostro gradimento! Siamo quasi a 50k letture e non so come ringrazirvi, grazie a tutti per i bellissimi messaggi e commenti, per me significa tanto!
Un bacio grande a tutti, alla prossima❣🦋

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