Capitolo 48

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Prima di iniziare il capitolo volevo informarvi che ho aperto una page su instangram riguardante la mia storia. Si chiama "Holmes_ChapelWattpad" spero andiate a seguirla perchè lì aggiornerò sempre su qualsiasi novità! Smetto di rompere e buona lettura♡

Ero rimasta in camera assieme a Rylee e Alex ad aspettare Sissie da ben due ore.
E dovevo ammettere che, piano piano, stavo incominciando a preoccuparmi.

"Non credevo che ci avessero messo così tanto tempo." Diedi voce ai miei pensieri, continuando a camminare nella stanza e a battere le mani.

"Io ho sonno." Si lamentò Alex.
Il bussare alla porta fece alzare dal letto la mia amica e, non appena aprì, la mandria dei nostri amici entrò senza chiedere il permesso, con l'assenza, però, del ragazzo che avrei voluto vedere.

"Forse è meglio se vai da lui, è un po' nervoso." Mi consigliò Niall.
Annuii alle sue parole e salii le scale, arrivando davanti alla porta della sua camera dopo qualche minuto e con il fiato corto.

Bussai alla porta, appoggiandomi al muro in cerca di un respiro regolare.

"Quante cazzo di volte ve lo devo dire!" Sentii gridare dall'altra parte, ma non sentii il rumore dei suoi passi.
"Se non avete le chiavi vi attaccate al fottuto cazzo!" La sua finezza mi fece sorridere, prima di rispondergli.

"Vuoi veramente lasciarmi fuori?" All'udire della mia voce, seguita dai suoi passi, la porta si spalancò mostrandomi il ragazzo più bello che avessi mai potuto vedere o conoscere.

Il maglione, i jeans e i calzini, dato che non indossava le scarpe, erano solo ed esclusivamente di colore nero.
I capelli erano un po' gonfi e la sua figura emanava un profumo buonissimo.

"Posso entrare?" Chiesi dolcemente. La sua figura si spostò un po' dandomi la possibilità di entrare nella stanza.

"Perché sei qui?" Chiuse la porta, rimanendo davanti ad essa mantenendo, però, lo sguardo su di me.
"Non ti ho visto venire nella mia stanza e mi è stato riferito del tuo umore..." alzai le spalle, giocando con le dita delle mani.

"Non è serata." Sbuffò sedendosi sulla sedia difronte a me, che avevo appena deciso di sedermi sul letto.
"Come mai?" Inclinai la testa studiando i suoi lineamenti, gli occhi un po' più scuri del solito e la piccola vena del collo.

"Non lo so." Si mise le mani nei capelli, incominciando a scuoterli e a sistemarli come meglio credeva.
"Anche a me capita di stare male o di avere un cattivo umore senza motivo, non c'è niente di strano." Lo rassicurai. La sedia e, di conseguenza, il suo corpo si avvicinarono a me lasciandogli un dolce sorriso non appena incontrò il mio sguardo.

Non riuscivo a staccargli gli occhi di dosso...era semplicemente ipnotizzante. Il mio cuore incominciò ad accelerare senza un motivo ben valido e i brividi vennero a farmi nuovamente visita su tutta la schiena, assieme alla pelle d'oca.

Mi morsi il labbro inferiore, involontariamente, abbassando leggermente lo sguardo al suo collo.

"A cosa pensi?" La sua voce interruppe il silenzio della stanza, attirando nuovamente i miei occhi ai suoi color esmeraldo.
"A quanto sei bello." Mi feci scappare, non pentendomi, però, di averlo detto...era la verità.

"Davvero?" Sorrise. Un sorriso sincero...incorniciato alle due bellissime fossette.
Scossi la testa in segno di affermazione creando una linea sottile con le labbra leggermente secche, che inumidii subito dopo.

"Vieni qui." Mi incitò ad avvicinarmi. Mi alzai dal letto e feci due passi verso di lui, torreggiando, per modo di dire, sulla sua figura momentaneamente seduta.
Appoggiai il mio naso, leggermente freddo, sul suo chiudendo gli occhi per qualche secondo.

Holmes ChapelWhere stories live. Discover now