Capitolo 85

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Ero appena uscita dalla doccia. Mi asciugai appena i lunghi capelli e mi vestii velocemente mentre Harry era rimasto seduto sul letto a guardare la TV.

Il bussare alla porta, però, lo fece alzare dato che io ero intenta ad allacciarmi le stringhe delle scarpe.

"Buongiorno!" Gridò Niall seguito dal resto del gruppo.
Il biondo diede una pacca sulla spalla al riccio che lo guardò in malo modo per poi alzare gli occhi al cielo.

"Abbiamo notizie." Disse Zayn sedendosi di fianco a me.
"Sono riuscito a contattare mio padre, ci siamo dati un orario e abbiamo deciso il posto..." si fermò di colpo Ryan, guardando il mio ragazzo.

"Ma?" Lo incitò Harry.
"Vuole parlare solo con me e Claire."
"Non pensarci nemmeno." Si innervosì il riccio, scuotendo la testa in segno di negazione.

"Non è la fine del mondo." Dissi pacata, scuotendo le spalle.
"Non c'è tempo per discutere, verrò con te punto e basta." Pronunciai sicura ricevendo uno sguardo severo dal mio ragazzo.

Sospirò successivamente, annuendo a se stesso.

"Dove è il ritrovo?" Domandai sicura, rivolgendo il mio sguardo a Ryan.
"Houston Street, ha un ristorante laggiù. Partiamo tra cinque minuti."

Mi voltai verso Harry che stava guardando severamente il ragazzo che mi aveva precedentemente parlato.

"Quindi dovete andare insieme." Affermò Harry, "voi due, da soli." Ci indicò serio.

"Harry." Lo brontolai sottovoce.
"Che c'è?" Disse facendo il finto tonto, alzando le braccia in segno di innocenza.

Alzai gli occhi al cielo per poi guardare lo sguardo di Ryan che aveva un sorrisetto divertito sul viso.
Corrugai le sopracciglia sorpresa, rilassando il viso poco dopo.

"Tranquillo, torneremo tra un'ora e mezzo. Vi avvertiremo appena parcheggeremo." I ragazzi annuirono, sciogliendosi dal cerchio che si era appena creato.

"Devi prepararti?" Mi chiese Ryan.
"Prendo il cellulare e ci sono." Dissi mentre mi voltai per prendere il mio cellulare, annuii non appena lo misi in tasca per invitarlo a partire.

Salutammo i ragazzi per poi indirizzarci verso l'auto e partire subito.

"Quindi...tutto bene?" Il ragazzo provò ad instaurare una conversazione, evidentemente a disagio.
"Sì, tutto bene." Annuii entrando ormai nell'atmosfera di disagio che si era creata nell'auto.

"Tu invece? Come stai?" Chiesi indicando la testa.
"Tutto bene. Inizialmente sentivo un po' di dolore, ma adesso ormai sta guarendo." Annuii nuovamente alle sue parole, facendo calare di nuovo un silenzio imbarazzante.

"Odio questo silenzio imbarazzante." Disse all'improvviso facendomi ridere.

"C'è stata un po' di tensione tra di noi, diciamo, vorrei che potessimo rimediare. Forse mi sono comportato un po' male nei tuoi confronti...e anche nei confronti del tuo ragazzo. Sono sicuro che con lui sarà difficile instaurare un rapporto, dato che non ce n'è mai stato uno vero e proprio." Ryan diede libero sfogo ai suoi pensieri e io lo ascoltai senza mai interromperlo.
Appena terminò di parlare rivolse un veloce sguardo verso la mia figura, per poi ritornare con gli occhi sulla strada.

"Per me ormai è acqua passata. Con Harry sarà un po' difficile, ma niente è impossibile. È cambiato molto, ma bisogna avere sempre molta pazienza con lui." Ridemmo leggermente alle mie parole, allentando la famosa atmosfera che si era creata nella macchina.

"Siamo quasi arrivati." Mi informò il ragazzo.
"Come si chiama questa ragazza che dovrebbe aiutarci?" Chiesi mentre iniziai a perlustrare la zona da dentro la macchina.
"Melanie." affermò "Melanie De Canti." Feci un cenno affermativo con la testa.

Holmes ChapelWhere stories live. Discover now