Thor era arrivato spaventato, preoccupato e arrabbiato. Non era solo, insieme a lui c'era un piccolo procione parlante con una divisa blu, e un grande albero parlante, almeno così aveva detto lui.
Rocket, così si chiamava il piccolo animale, si era presentato dicendo che aveva conosciuto Thor, in mezzo allo spazio, dopo averlo salvato da morte certa.
Le uniche parole che, invece, riusciva a dire l'albero parlante erano: Io sono Groot.
Thor gli rispondeva a tono, mentre lui continuava a ripetere come risposta sempre la solita frase.
A detta del dio asgardiano, quella era una lingua facoltativo ad Asgard, e lui la sapeva parlare.
Rocket e Groot non erano i soli. Erano rimasti insieme a Thor per tornare ad avvisarci, mentre la loro rimanente parte della squadra era andata alla ricerca della Gemma dell'Anima, così che non fosse Thanos a trovarla per prima.
Avevo sentito parlare dei Guardiani da Fury. Lo S.H.I.E.L.D non era più in piedi da anni ma lui aveva conservato tutti i fascicoli e le cartelle di tutti i super eroi.
Come gli Avengers sulla Terra, i Guardiani avevano il compito di proteggere la Galassia.
Nel frattempo Thanos minacciava di fare fuori l'intero Universo.
Ottima prospettiva di vita.
"Se Thanos recupererà tutte le Gemme, saremo spacciati" - disse Thor
Il titano aveva ucciso suo fratello per rubargli il Tesseract e prendere la Gemma dello spazio, eppure lui sembrava più calmo di quanto ci si potesse aspettare.
Anni prima, sua sorella Hela, aveva distrutto Asgard e lui, insieme agli asgardiani vivevano su una navicella. Suo padre era morto, e adesso suo fratello. Aveva perso tutto, eppure non sembrava deciso a lasciarsi abbattere.
"Io sono Groot"
Tony alzò le sopracciglia -"che ha detto?"
Thor rise amaramente -"Che Gamora e Peter sono andati a cercare la Gemma dell'Anima"
"Sanno davvero dove si trova?" - domandai sorpresa
Nessuno aveva mai saputo dove si trovasse la sesta Gemma. Nessuno tranne probabilmente i miei genitori, e altri prima di loro che erano protettori di Gemme.
"A quanto pare Gamora ha trovato la mappa"
A detta di Rocket, Gamora era impavida, combattente, strategica e anche testarda. Groot aveva detto qualcosa sul suo conto, e Thor aveva tradotto dicendo che lei ha la pelle verde.
Peter era l'unico ad essere per metà umano e a presentarsi fisicamente come esso fra i Guardiani. E con loro c'erano altri tra cui Drax: il distruttore e Mantis, la donna empatica.
"Gamora l'ha detto a Nebula" - fu Rocket a parlare, saltando sul lettino per essere più alto
"E chi è Nebula?" - chiese di nuovo Tony
Ero sicura che lui non ci stesse capendo nulla.
"La sorella di Gamora" - risposi al posto del procione -"sono entrambe figlie di Thanos"
"Diciamo adottate" - continuò Rocket al posto mio -"e vogliono ucciderlo"
Thor camminava avanti e indietro per la terrazza, adesso sembrava esasperato. Il suo cambio repentino d'umore mi metteva a disagio.
"Dobbiamo proteggere la Gemma del tempo" - pensai subito a Strange
Lui e Fury erano stati avvisati di quello che stava succedendo? E quindi.. quella sera, l'Ordine Nero era venuto per quella. Per Thanos. Per i suoi orribili scopi.
"Calma" - parlò Tony -"avvisiamo Strange e Fury prima, poi vediamo cosa possiamo fare"
Rocket saltò giù dal lettino camminando fino a trovarsi davanti ad Iron Man.
Gli tirò i pantaloni per richiamarli.
"Non possiamo far altro che trovare le Gemme della Realtà e del Potere e proteggerle"
All'improvviso notai lo sguardo di tutti i presenti su di me. Sapevo bene che cosa volevano sapere ma, purtroppo, per quanto io potessi sforzarmi di ricordare, ne sapevo quanto loro.
"Oh.. no ragazzi"- alzai le mani in segno di resa -"non guardatemi così"
"Cosa succede?"- chiese Rocket guardandosi attorno
I suoi occhietti furbi mi scrutarono da testa a piedi. Si avvicinò a me e mi fece segno di abbassarmi alla sua altezza, e così feci.
Appoggiò la sua zampetta sul mio viso, muovendolo a suon piacimento. Sentì Steve alle mie spalle muovere due passi e subito il suo corpo mi fece da scudo. Alzai lo sguardo per quanto mi fosse possibile e lo guardai. Era li, a braccia conserte, a guardare il piccolo animale con fare curioso.
Giurai che nel suo sguardo c'è un pizzico di gelosia. Poteva essere geloso di un animaletto peloso?
"Tu sei la protettrice di Gemma di cui parlano tutti, vero?"
Stavo per rispondere alla sua domanda quando Nick Fury, accompagnato da Strange e Clint fecero la loro comparsa nel terrazzo.
Clint teneva fra le mani il suo arco e in spalla la sacca con le frecce.
Strange aveva al collo la sua collana con la Gemma del tempo, e brillava. Il mantello svolazzava alle sue spalle, probabilmente non per il vento.
"Coniglio"- disse Fury rivolto a Rocket
Il piccolo animale si voltò per rispondergli. Chiuse la mano in un pugno. Sicuramente avrebbe voluto dirgli che non era un coniglio, ma Strange non lo fece parlare.
"Chi sono questi tutti?"- chiese il dottore
"I Guardiani sanno di lei, alcuni nello spazio credono sia leggenda"- ammise -"a quanto pare esiste davvero"
Steve mi afferrò da un braccio per farmi alzare e mi strinse la vita con lo stesso braccio. Appoggiai la testa al suo petto. Il suo cuore batteva all'impazzata, tanto da non farmi sentire il mio.
Presi un respiro profondo. Davvero la vita dei supero eroi non poteva essere normale?
Pensai a che cosa avessi potuto fare per riuscire a ricordarmi qualcosa del mio passato ma non mi venne in mente nulla. Steve mi stringeva. Tony era seduto accanto a Thor e cercava di consolarlo in qualche modo. Il piccolo Rocket continuava a parlare insieme a Fury mentre il resto della squadra si guardava con fare interrogativo.
La protettrice di Gemme.
Mi venne in mente il giorno in cui allo S.H.I.E.L.D. ci avevano insegnato la storia delle Gemme. Eravamo in una piccola classe, io in prima fila. Avevo quindici anni e amavo sentir parlare di quelle cose. Un po' fantastiche e stupefacenti per una ragazzina.
Avevano parlato di tanti protettori, si diceva che la Gemma dello spazio fosse protetta ad Asgard, che la Gemma della mente fosse incastonata nello scettro di un potente Dio, che la Gemma della realtà fosse allo stato liquido, da qualche parte nell'universo, che la Gemma del tempo fosse protetta da un sommo stregone, che la Gemma del potere e quella dell'anima fossero nascoste da qualche parte, in posti inavvicinabili dall'umano, tenute al sicuro in mondi o pianeti paralleli.
Scossi la testa.
"Se sapessi dov'è la Gemma del potere ve lo avrei già detto"- ammisi tenendo la testa bassa
"Come fai a non saperlo se sei la protettrice?"- chiese il procione
"E' complicato, coniglio" - gli disse Fury al mio posto -"non ricorda nulla del suo passato"
"Ricordo poco"- lo corressi -"non nulla"
Strange era in silenzio.
"Forse c'è una soluzione per farti ricordare" - disse poi
Lo guardai sorpresa. Adesso doveva dirlo? Non prima?
Seriamente Strange, sveglia. Pensai.
"Dove?"- chiesi allontanandomi da Steve
"Un persona"- continuò sotto lo sguardo attento di tutti i presenti -"si fa chiamare l'Antico"
Buongiorno dolci stelline!
Questa settimana ci sarà un capitolo solo al giorno (mi dispiace) ma facendo 14/22 come turno non c'è la faccio!
Qui fanno la loro comparsa (solo descritti) i Guardiani della Galassia tatatataratatatataaaaaaaa (si va be.. avete capito)
Nebula cazzuta!
La donna verdeeeee Gaaaamora!
Drax : colui che si crede invisibile
Mantis, che sono sincera: mi fa senso 😂😂
E ultimo ma non per ultimo: PETER SONOUNFIGO QUILL
Siete team Avengers o team Guardiani?
A me piacciono entrambi anche se (ovviamente) sono team Avengers (precisamente team Cap!)
Però mi scasso dalle risate a guardare i Guardiani della Galassa.
A si.. in questa storia l'Antico non è morto 😬 sapete che voglio fare una cosa particolare quindi.. vedrete (ops leggerete) in seguito!
Baci 😘😘