"Amore dai, abbiamo l'appuntamento tra mezz'ora" urlò Vin dalla porta.
Oggi è un anno che io e Vin viviamo in questa casa.
"Scusa amore, ma tua figlia mi impedisce tutto" dissi indicando il mio pancione.
Si, sono incinta di quattro mesi. È una femmina, vorremmo chiamarla Marta. So di aver sempre detto di non voler figli prima di non aver finito l'università ma ho capito che voglio Vin nel mio futuro.
Amo Vin, più della prima volta. Amo lui e i suoi sbalzi d'umore. Amo la sua gelosia che sta imparando a controllare. Amo le sue coccole. Amo i suoi baci. Amo quando si arrabbia con me e se ne va sbattendo la porta ma poi ritorna con un mazzo di fiori. Amo i suoi abbracci. Amo le sue maglie con cui mi fa dormire sempre. Amo i suoi modi di fare. Amo il modo in cui tiene la sigaretta. Lo amo da ubriaco e lo amo da sobrio. Lo amo triste e lo amo felice. Lo amo quando si fa mille complessi. Lo amo quando fa passare i miei mille complessi. Lo amo quando cucina per me. Lo amo quando mi aspetta davanti l'università. Lo amo quando lo becco a fissarmi. Lo amo quando non riesce a resistermi se porto qualcosa troppo scollata. Lo amo quando canta a squarciagola. Lo amo perché ha imparato a spingere il tubetto del dentifricio. Mi innamoro di lui ogni volta che lo vedo, ogni volta che lo penso e ogni volta che i miei occhi incontrano i suoi. Lo amo perché è lui e, se non posso amare lui non amerò più nessun'altro.
Anche quando ho tutto quello che mi serve, se non ho lui vicino, non ho niente.
Mi ha cambiato la vita, perché non ha mai voluto cambiarmi, mi ama per quella che sono, con i miei pregi e con i miei mille difetti.
Ti amo Vin.