text back ; muke clemmings

By irwinisadrug

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dove Ashton da un numero sbagliato a Michael, che vuole scrivere a una ragazza ma scrive a Luke. More

prologue
1. Hello, FBI?
2. Shut up, Luke.
3. Jumping to conclusion
4. No one is better than you rip.
5. Mikey thinks I'm cute
6. But you're cute anyway.
7. Ashton
8. I'm a punk rock
9. You sucks
10. Landing
11. alone.
12. Playstation
13. Don't stop
14. Daddy
15. Do you like Luke?
16. Slap
17. Scott
18. New Castle
19. Pinguin and breadstick
20. Andrew
21. American Idiot
22. 5 seconds of summer
23. Blocked
24. But
25. Eighteen
26. I want to stay with you
28. I don't know
29. Home
epilogue
30. Valentine
31. Speciale Muke e la quarantena

27. Love

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By irwinisadrug

sono pretty in imbarazzo

***

Michael si sentiva strano, si sentiva agitato come lo era stato lo stesso giorno parecchi anni prima e quella sensazione, come non gli piacque allora, non gli stava piacendo affatto.
Michael non era affatto come Luke sotto quell'aspetto.
Amava la tranquillità.

Però quella sera era diverso.

Erano passate tre ore dall'incontro tra Michael e Luke. Quest'ultimo lo aveva invitato a casa sua, dove il tinto ebbe l'onore di conoscere Liz Hemmings, presentandosi come il fidanzato di Luke.

Luke era estremamente felice del comportamento di quel nuovo e intraprendente Michael.

"Ti devo un pompino!" Esclamò infatti, subito dopo che entrambi si erano chiusi in camera del più piccolo.

Michael sorvolò sulla finezza del suo ragazzo , rendendosi conto di quanto quel posto lo facesse sentire a casa. La camera di Luke a Darwin stava velocemente diventando uno dei posti preferiti di Michael.

Erano sdraiati sul letto di Luke. Luke aveva la testa appoggiata sul petto di Michael e quest'ultimo aveva una mano tra i suoi capelli biondi. Stavano guardando un film dal monitor sulla scrivania di Luke, che era abbastanza grande da poter essere facilmente visibile anche dalla loro posizione.

Era qualcosa di nuovo, ma a entrambi piaceva stare così, nonostante l'imbarazzo iniziale. Era totalmente perfetto.

Michael si sentiva fortunato, pensò che nessun altro lo avrebbe mai trattato come aveva fatto Luke, che era stato comprensibile e lo aveva perdonato subito dopo averlo visto davanti alla sua scuola. Michael provava qualcosa di davvero forte per il ragazzino, ma aveva paura a fare un nome ai suoi sentimenti.

Luke invece, non aveva paura di ciò che provava per Michael. Sapeva che era giusto, sapeva che non era sbagliato. Ormai si era innamorato di lui. Non lo avrebbe detto in quel momento, non sapeva nemmeno se Michael lo avrebbe mai scoperto. Però dentro di sé sperava che un giorno il tinto sarebbe andato da lui e gli avrebbe detto quelle due parole per primo.

Ogni tanto Luke alzava lo sguardo verso di lui, che aveva la testa appoggiata alla testiera del letto ed era concentrato sul film. Il biondo non aveva nemmeno capito quale fosse il titolo. Lo osservava mentre sbadigliava, mentre ridacchiava e abbassava lo sguardo solo quando Michael si girava verso di lui.
Quando il più grande muoveva la mano tra i suoi capelli, lui chiudeva gli occhi, godendosi quel momento.

"A che ora sarà il ballo, sta sera?" Domandò il più grande, distogliendo l'attenzione dallo schermo, per puntare i suoi occhi sul più piccolo.

"Tra quattro ore.." mormorò distrattamente Luke, godendosi la mano di Michael tra i suoi capelli, con gli occhi chiusi e la guancia schiacciata sul petto del più grande. Quest'ultimo sorrise, continuando ad accarezzarlo.

"Vuoi venire con me?" Domandò di getto il più grande, facendo per un attimo fermare il cuore di Luke.

Michael. Il ballo.

Era improvvisamente diventato una ragazzina di tredici anni che era appena stata invitata al prom finale delle medie.

"Sul serio?" Sorrise eccitato, alzandosi sui gomiti . Michael spostò la sua mano dai capelli di Luke alla sua guancia, annuendo.

Luke fece un versetto improponibile, facendo aggrottare le sopracciglia a Michael, che sorrideva diverto tra le braccia del ragazzo che lo stava abbracciando gridando dei "si" consecutivamente.

"Okay, ora la smetto, non voglio che mia madre pensi che il non sia vergine." Disse Luke, dopo essersi calmato. Michael sbuffò, per il perfetto tempismo delle sue battutine a sfondo sessuale.

"Non lo sei, comunque." Rispose il tinto, facendo ridacchiare Luke.

"Sono vergine di Michael Clifford, perché tu non mi hai mai toccato." Rispose ovvio, prima di riaprire bocca. "E sei ancora in tempo per farlo." Continuò, facendo l'occhiolino al ragazzo più grande.

Lui ridacchiò, volendo stare al suo stesso gioco. Le sue mani finirono sui fianchi di Luke e con forza lo portò sotto di lui, facendo per un attimo mancare il respiro al più piccolo. Avvicinò il suo viso all'orecchio di Luke, appoggiandoci le labbra per qualche secondo, mormorando qualche parola che fece rabbrividire il più piccolo. Il suo fiato di scontrò contro la pelle di Luke mentre proferiva queste parole: "Ancora per poco, Lukey."

Ovviamente, Michael sapeva che quando erano in due a giocare, avrebbe sempre vinto lui. Luke faceva tanto l'esperto, ma ogni volta che Michael provava a sottrargli quel sorriso malizioso, ci riusciva, eccome.

Il più piccolo , infatti, non rispose. Sentì solo il suo cuore aumentare di velocità e il fiato diventare sempre più corto, mentre le braccia di Michael erano appoggiate affianco alla sua testa. Si riprese quasi subito però, quando si rese conto del soggetto con cui aveva a che fare. Conosceva Michael, non lo avrebbe mai toccato con sua madre nell'altra stanza. Probabilmente, pensò, avrebbe avuto il coraggio di fare sesso con lui solo al suo compimento dei diciotto anni.

[mi intrometto nella storia perché al posto di scrivere diciotto ho scritto Dio cotto, okay ]

"È inutile Mikey, tanto so che non lo faresti mai." Sussurrò Luke a fior di labbra, facendo agitare il ragazzo più grande. Lo stava sfidando?

Michael rimase per qualche secondo spiazzato, mentre la sua mente analizzava i pro e i contro di fare l'amore con il ragazzino. C'erano così tanti pro, che quasi si stava per dimenticare della presenza della mamma di Luke in casa. Troppo rischioso. Forse non abbastanza rischioso. Perché Michael aveva appena accettato la sfida e non amava perdere.

"Si Luke, non farei mai sesso con te, con tua madre in casa, nella tua cameretta." Rispose Michael, sorridendo però subito dopo. "Ma questo non significa che non farei altro." Sussurrò, prima di appoggiare le sue labbra su quelle del più piccolo, assaporando il cerchio di metallo,euforico.

Luke non avrebbe mai immaginato che si sarebbe sentito in quel modo con le mani di Michael addosso. Stava così fottutamente bene, che gli sembrò di star sognando. Erano grandi e sembravano anche esperte, lo accarezzavano dal collo alla schiena, seguite da brividi che Luke non avrebbe mai pensato di poter provare in situazioni calde come quella.

Michael invece, non si era mai sentito più sicuro di sé. Si sentì in dovere di far star bene quel ragazzo tanto quanto lui lo faceva stare ben. Anche di più , per quando fosse possibile. Voleva che le sue fantasie divenissero realtà, voleva semplicemente sentirlo sussurrare il suo nome nel baratro dell'orgasmo e più i pensieri sporchi salivano, più la sua sicurezza aumentava.

"Mikey.." ansimò Luke, chiudendo per l'ennesima volta gli occhi, mentre la mano di Michael si infilava sotto la sua maglia. Non gliel'avrebbe tolta, non in quel momento, ma voleva comunque sentirlo più vicino di quanto già non fosse.

Il tinto si sentì incredibilmente motivato, così tanto, che mentre baciava il collo del più piccolo, riuscì a trovare il coraggio di infilare una mano nei suoi pantaloni, cominciando a massaggiare attraverso il tessuto dei boxer la sua mezza erezione. Luke spalancò gli occhi, pensando a quanto potesse essere bello fare sesso con Michael, se solo con quel contatto si sentiva già di star per venire.

"Cazzo, Mikey, voglio di più" sussurrò il biondino, facendo sorridere Michael sul suo collo.
Il tinto leccò una parte del suo collo, mentre la sue dita affusolate afferrarono l'erezione di Luke, subito dopo aver oltrepassato i boxer. Morse il suo collo e ne succhiò un punto ben preciso. Si staccò solo quando fu sicuro che ne sarebbe rimasto il segno.

La sua mano continuava a muoversi lentamente su Luke, che si sentiva esasperato quanto eccitato da quella calma, in contrasto con le emozioni che entrambi stavano provando in quel momento. Sentì il bisogno di avere di nuovo labbra del più grande, gli mancavano già troppo.
Infatti, afferrò il capo tinto di Michael, infilando entrambe le sue mani tra i suoi capelli e lo spinse verso le sue labbra. Si baciarono rudemente, come forse non si erano mai baciati e questa volta di Luke ad addentare il labbro inferiore di Michael, in preda a una crisi di euforia causata dall'aumento di velocità di Michael.

Dopo qualche minuto passato ad ansimare, cominciò a gemere sommessamente, cercando di tacere e di far sopperire le sue richieste tra le labbra di Michael. Quest'ultimo però voleva vederlo e sentirlo. Voleva assolutamente godersi lo spettacolo del ragazzino che lo aveva fatto impazzire, mentre veniva per mano sua.

Infatti, Michael si staccò, guardando negli occhi Luke, i quali erano pieni di lussuria e quasi lucidi. "Mikey..cazzo, Mikey" gemette il biondo, facendo credere a Michael di poter avere un orgasmo solo a quella vista.

Luke Hemmings, con la cresta completamente scompigliata e un accenno di ricci che gli cadevano sul viso, gli occhi lucidi per la troppa lussuria, il collo umido per i troppi baci e le labbra rosse per i troppi morsi.

Michael per un istante pensò di poter morire felice, dopo quella visione, che gli sembrò completamente paradisiaca.

Luke venne, gemendo quattro volte il nome del più grande (che le aveva contate e pensò che non se le sarebbe mai scordate). Ma non fu quello l'avvenimento più importante della giornata. Non fu quello il grande momento che i muri di quella stanza racchiusero.

Perché Michael lo sentì.
Michael sentì Luke, che forse troppo preso dal momento, forse troppo sicuro di se stesso, mormorò un distratto, ma sincero. "Ti amo, Michael."








——-
Lo smut non fa per me

LA VITA NON FA PER ME

ma questo è un altro discorso

Ho pubblicato il prologo di DUO (sui muke ovviamente). ANDATE A LEGGERLA AL POSTO DI LEGGERVI STA MERD- No, dai scherzo. Però se ci passate mi fate un piacere :)))))

lolz, Bella

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