"Vengo con voi."
Ti allacci le scarpe, guardando gli uomini in piedi sopra di te mentre indossano cappotti e cappelli di nero per l'operazione sotto copertura.
Se non fossero così attraenti tutti agghindati in colori scuri e vestiti eleganti, li stuzzicheresti per lo schema monocromatico del colore.
Grazie allo sguardo negli occhi di Namjoon mentre si infila un cappellino da baseball nero, ti dimentichi della presa in giro e ti mantieni ad un serio, "Non sto scherzando. Vengo con voi."
"Nessuno pensava stessi scherzando. Non vieni." Rigido e risoluto, Yoongi leva dei peli dalla sua giacca e ruota le spalle.
Taehyung sembra tentato dal difenderti ma non apre bocca, cedendo sotto il giudizio degli uomini più grandi. Ti riserva un piccolo sguardo comprensivo, i suoi grandi e bellissimi occhi si abbassano per trasmetterti i suoi sentimenti.
Gli altri uomini menzionati prima ti mandano uno sguardo che rievoca quello ricevuto da un bambino arrabbiato e isterico.
Jin sospira, dicendo senza mezzi termini. "Rimani qui e basta, okay? Se ti abbiamo in giro e le cose vanno male, abbiamo dei metodi limitati per tirarti fuori."
"In altre parole, sei un peso," dice Yoongi francamente. "Non ci dobbiamo preoccupare di tenerti lontano dalle loro mani se il nostro piccolo amico Seoungmin dovesse comparire con i suoi uomini."
Arricciando le labbra al metodo senza senso di Yoongi, Jin ti rivolge i suoi occhi gentili. "Rimani qui, e rimani al sicuro. Solo per ora. È più facile così."
La sincerità nelle sue parole ti porta a cedere, più facilmente di quanto pensassi.
Presumi che non sia la motivazione peggiore al mondo. Vogliono solo tenerti al sicuro; perché dovresti contrastare?
Questi uomini qui stanno trasformando il tuo spirito indipendente guadagnato duramente in un marshmallow soffice.
Mentre si infila un berretto nero monotono per coprire i suoi capelli arancioni sorprendenti, Jimin annuisce con un sorriso leggero. "Non staremo via così tanto sta volta. Solo una visita." Jungkook appare dal corridoio, i capelli neri luccicano sotto la luce del Sole, e il sorriso dell'uomo più basso diventa subdolo. "Inoltre, qualcuno deve rimanere qui e tenere Jungkook lontano dai guai, eh?"
Fermando i suoi passi alle parole, le labbra del più giovane si incurvano verso il basso in un cipiglio. "Di cosa state parlando? Vengo con voi."
Dei sospiri risuonano dappertutto nel gruppo di uomini, e riesci praticamente a sentire i loro pensieri.
Eccoci di nuovo. Sembra estremamente familiare.
Il sopracciglio di Jimin viene sparato in alto verso la sua fronte.
Getta una sguardo a Namjoon con gli occhi spalancati per la sorpresa. "Davvero? Ne sei sicuro?"
"Certo che sì." Raddrizzando le linee della sua giacca di pelle (nel frattempo, senza farti notare. cogli l'opportunità per sbavare sulla sua figura rivestita in una giacca di pelle), Jungkook manda ai suoi fratelli uno sguardo considerato incredulo dall'aggrottamento delle sue sopracciglia color mogano. "Perché non dovrei?"
Yoongi, che è ora pronto e accasciato sul muro mentre aspetta gli altri, stende una mano. Mentre parla, le sue dita si abbassano uno ad uno. "Bene, contiamo. Sei ferito, devi tenere sott'occhio T/N, non abbiamo bisogno che Mina sia distratta mentre prova a sedurti-"
"Davvero, hyung?" Jungkook sbuffa. "Sto bene. Completamente capace, e lo sai."
"Davvero, Jungkook." Non c'è alcuna presa in giro negli occhi color cioccolato di Yoongi; sono tutti logica fredda e ragione. "Pensi di stare abbastanza bene da venire con noi, ma sei lento. Il tuo tempo di reazione è lento. Ti fa ancora male. Ora come ora non potresti battere nessuno di noi, non importa quanto tu ci possa provare."
Tutti nella stanza si irrigidiscono alle parole, anche tu.
Con Jungkook non ci vuole tanto a capire che abbia uno spirito competitivo, e il tono di voce di Yoongi offre una palese sfida derisoria.
Pensi di stare abbastanza bene?
Di essere abbastanza veloce?
Provaci.
Gli occhi di Jungkook hanno tutta la ferocia nera di un predatore arrabbiato, vengono stretti in fessure ardenti per l'irritazione irrisolta.
Gli occhi di Yoongi, al contrario, hanno perso la logica ghiacciata; ora, sono semplicemente gelati, freddi e senza emozioni.
Il suo labbro si appiattisce. "Jin hyung. Vieni qui."
Nonostante sia il più grande, in questo momento Jin decide di non fare domande all'uomo più piccolo con occhi glaciali puntati sul suo bersaglio.
In maniera riluttante, fa dei passi in avanti, con le spalle larghe sotto il suo cappotto, fino ad essere in piedi davanti al più giovane.
"Jungkook." Yoongi dice. "Colpiscilo."
Nonostante te l'aspettassi, non riesci a non mordicchiarti il labbro inferiore mentre vedi un assaggio di Yoongi arrabbiato.
Nessuno nella stanza si permette di affrontarlo o di fermarlo, non nel modo in cui la sua volontà sta soffocando l'aria come una nebbia spessa.
Jungkook esita, guardando Jin, e poi Namjoon. "Hyung..."
"Colpiscilo." La tundra ghiacciata della voce di Yoongi sibila nella stanza. Dei brividi scendono lungo la tua spina dorsale alla dominanza insormontabile nella sua voce.
"Yoongi," dice Jin scrupolosamente, l'etá lo rende l'unico in grado di disperdere la situazione. "Dobbiamo andare. Ora non è davvero il momento di-"
"No." Uno sguardo nero regna da sotto le ciocche nere. "Pensi di essere bravo abbastanza da vincere con una ferita, ragazzino? Bravo abbastanza da non essere un peso tanto quanto T/N? Allora dimostralo."
Mentre la mascella di Jungkook si serra saldamente, trattieni il respiro.
Cacchio, sicuramente non proverà a-
Ma, più veloce di quello che potresti fare tu persino senza una ferita da taglio nella spalla, Jungkook si piega all'indietro e tira un pugno rapido alla faccia perfetta di Iin.
Il colpo è della stessa velocità della luce e abbastanza potente da farti dire che Jungkook può essere molto, molto pericoloso, armato o no.
Sfortunatamente, non è veloce abbastanza.
Sembra come se nessun impegno sia stato applicato nella piccola azione che fa Jin, semplicemente muove di lato la testa di un centimetro in modo che il pugno di Jungkook lo superi senza fare danno.
Le sue braccia si stendono, i muscoli delle spalle tirano saldamente, e i suoi occhi neri si restringono in una smorfia.
Si tira indietro, e Yoongi ringhia, "Ho detto colpiscilo."
Questa volta Jungkook prova un gancio allo stomaco di Jin, le sue nocche sono bianche per la tensione.
Questa volta, Jin non lo evita semplicemente.
Questa volta, non ha scelta.
Il polso di Jungkook è racchiuso nella grandezza della mano di Jin in un battito di ciglia, e in quello dopo, Jin è dietro l'uomo più giovane.
Il braccio di Jungkook è stretto nella presa di Jin, piegato al gomito dietro la sua schiena in una posizione che curva la sua spalla ferita dolorosamente.
Gli sta facendo male.
Lo riesci a vedere dal sudore che inizia a imperlare la sua fronte e i suoi denti bianchi che vengono digrignati.
Dimostrando il punto, Yoongi incrocia le braccia al petto e fissa Jungkook.
Il suo sguardo non è altezzoso o derisorio; glielo fa solo sapere attraverso gli occhi, ricordandogli che i suoi fratelli più grandi sanno cosa stanno facendo quando danno degli ordini.
"Smettiamola qui, Kook," Jin dice dolcemente. Lo tiene lì, non alleviando la pressione fino a quando il più giovane si calmi. "Stai ancora male. Rimani qui con T/N e riposa."
Le spalle di Jungkook affondano per la sconfitta, facendo indietreggiare Jin per rilasciare la sua presa.
L'uomo dai capelli color mogano guarda in alto verso Namjoon da sotto lo scudo della sua frangia, gli occhi da cerbiatto grandi e tristi.
"Per favore, hyung," sussurra in una voce come il miele. "Devo fare qualcosa. Sono stato sdraiato per così tanto. Ho bisogno di stare con voi. Non mi lasciate qui di nuovo."
Facendo delle smorfie all'attacco da cucciolo, Namjoon lancia uno sguardo a Yoongi, la cui espressione si è addolcita alla vista del più giovane arrogante umiliato, che implora.
C'è una comunicazione tacita tra loro, e Yoongi scrolla le spalle.
"Puoi rimanere in macchina," Namjoon cede finalmente. "Jin hyung, rimani qui con T/N. Torneremo presto."
Il sorriso di Jungkook è quasi accecante alla notizia, i suoi occhi emozionati scivolano sopra di te.
Mentre gli altri uomini iniziano ad uscire fuori dalla porta in fila, il più giovane ti prende dal polso e ti tira verso il corridoio, nascosti alla vista.
"Che c'è?" sospiri. "Una sessione privata di prese in giro perché tu puoi andare ed io no?"
Invece di rispondere, Jungkook porta in avanti la testa, lasciando premere in modo soffice le sue labbra contro le tue, alza la mano per circondare la tua faccia. Inghiottisce il tuo suono di sorpresa, stroncandolo dolcemente.
La tua bocca si sposta sopra l'anello nero nel suo labbro inferiore, e quando tocchi la sua spalla sotto la giacca, la tua mano ne esce bagnata.
Allontanando la tua bocca dalla sua, sussurri, "Stai sanguinando di nuovo!"
Il fatto non ha per niente diminuito il suo sorriso. "Sto bene. Gli metto una benda in macchina. La domanda importante è..." Si ferma, un ghigno malizioso spunta sulle sue labbra luccicanti. "...mi odi ancora?"
Sbattendo le palpebre, alzi la bocca per coprire la sorpresa dalla natura inaspettata della sua domanda. "Certo che sí. Guardati. Sei la persona più idiota nel raggio di chilometri, e sorridi come un coniglio."
Un sopracciglio nero si inarca, corrispondendo all'alzata delle sue labbra in quel sorriso disomogeneo tutto suo. "Un coniglio, eh? Scommetto che faccio anche altre cose come un coniglio."
Gli dai un pizzicotto sul braccio al commento, girandolo solo per aggiungere un po' di dolore in più.
Poi gli dai uno schiaffo sullo stesso punto per sicurezza.
Quel dannato idiota sta ancora sorridendo.
I suoi occhi sono tutti increspati in due piccole mezze lune, il tatuaggio sulla sua guancia è ad onde sulle pieghette della pelle. "Te lo mostrerò appena torno a casa," promette, con voce vellutata e bassa. "I conigli non competono con me."
"Baaaaastaaa." Gli dai un pugno sullo stomaco e ovviamente non arrossisci.
Proprio per niente.
Jungkook ti bacia un'altra volta, dolcemente e gentilmente, le sue labbra sono leggere come una piuma e calde contro le tue. "Ciao, principessa," dice. "Ci vediamo presto."
Poi se n'è andato, girando l'angolo, correndo in quella stupida giacca di pelle prima che il tuo battito cardiaco si possa calmare.
"Che idiota," brontoli, ma il sorriso irritante sulla tua faccia non sembra svanire.
BUONGIORNO
Ragazzi questo è il quarto capitolo che pubblico oggi, gli altri sono di Teach Her, un'altra mia traduzione, mi farebbe tanto tanto tanto piacere se passaste a leggerla, la trovate sul mio profilo.💗
Potete trovarmi su Twitter e Instagram come: @Noemi_Tenio