"Lasciami stare,riesco a camminare da sola " mi scanso una volta uscita.
È già vestito e ha i capelli bagnati,si sarà fatto appena la doccia.
Come ha fatto a fare tutto così velocemente!?
"Che cazzo ci fai qui?" mi chiede nervoso
"Sono venuta a bere qualcosa,tu invece?" Faccio finta di niente restando il più calma possibile
"Smettila di sparare stronzate ti ho vista" cazzo
"Visto dove?" sorseggio la birra continuando a fare finta di niente.
Mi guarda truce mentre l'amaro della birra attraversa la mia bocca
"Senti stai tranquillo non dirò niente a nessuno" dico dopo alcuni secondi.
L'ultima cosa che voglio è finire nei guai.
"Adrian " urla Travis da dietro.
Oh no.
Cerco di andarmene ma Adrian mi tiene ferma dalla spalla mentre mi guarda arrabbiato
"La tua amichetta del cazzo era qui porca puttana " dice Adrian e mi scanso da lui.
No no no
"Ariel" dice Travis e la sua bocca forma una 'O' appena mi giro
"Sentite non dirò nulla a nessuno ero semplicemente nel posto sbagliato al momento sbagliato ,non mi interessa delle lotte ,della droga,poof vedi già dimenticato ciao ciao" sto per andarmene di nuovo ma Adrian mi prende il braccio.
Beh almeno ci ho provato
"Non urlare porca puttana ,come cazzo fai a sapere delle droghe?" urla.
Ma la coerenza ? È lui quello che urla !
"Glie l'hai detto tu vero coglione?" inizia a spintonare Travis
"No fermati non è stato lui,l'ho sentito da alcuni lì dentro " mento e mi metto davanti a Travis
"Ti ha visto qualcuno entrare?" Mi chiede più calmo Travis e mi giro verso di lui
"No ero da sola" dico a bassa voce.
Lo sapevo che non dovevo entrare
"Senti puttana del cazzo qui è pieno di poliziotti ok? Tu sarai entrata a cazzo e giuro che se mi scoprono e se hai detto qualcosa a qualcuno ti uccido " mi guarda truce e la preoccupazione si fa spazio dentro di me,sembra davvero serio.
Lo guardo di rimando assottigliando lo sguardo
"Adrian calmati un secondo cazzo" dice Travis,anche lui sembra incazzato.
"No cazzo se ci scoprono finiamo in galera porca puttana "
"Sentite non mi ha visto nessuno ,e se anche fosse,non credete che sarebbero già entrati?" Dico "Non c'è nessun poliziotto come potete ben vedere quindi calmatevi" sbuffo sperando davvero di avere ragione,perché se no sono nella merda.
"Sai hai una bella faccia tosta a dirmi di stare calmo ragazzina" Adrian si avvicina pericolosamente a me
"Adrian non ha visto nulla oltre al combattimento ,quindi lasciala " lo spinge dalle spalle Travis.
Adrian lo spintona a sua volta e gli tira un pugno in faccia.
Che altro c'è da sapere oltre a quello?
Urlo e mi metto davanti a Travis così che non gli faccia ancora male
Lui ride "Ti ho avvertita ragazzina, se parli muori,e sei fortunata ad essere ancora viva perché se ci fossero gli altri saresti già morta solo per sapere informazioni" e si allontana mentre tutti guardano verso di noi.
Il mio respiro è irregolare e brividi di paura si fanno spazio nella mia pelle non appena pronuncia quelle parole .
Gli altri chi?
Cosa fanno di così tanto grave da essere così preoccupato?
Cos'altro fanno oltre questo?
Mi abbasso all'altezza di Travis
"Scusami tanto Travis io non volevo che succedesse questo" il sangue gli cola dallo zigomo e i miei sensi di colpa crescono sempre di più.
Si alza in piedi e cerco di aiutarlo.
Non mi guarda neanche. Si pulisce la ferita con il braccio ma il sangue continua a uscire
"Vieni con me andiamo a medicarlo ok?" Gli dico e lui ha la faccia addolorata,deve avergli fatto davvero male,ed è tutta colpa mia.
I sensi di colpa si fanno spazio dentro di me,a vederlo così mi si spezza il cuore,non mi guarda ne mi parla.
Faccio una cosa che non avrei mai pensato di fare.
Lo abbraccio forte.
Mi sento talmente incolpa,gli ha fatto male per colpa mia,per colpa della mia schifosissima curiosità.
È la prima volta che lo abbraccio io e non lui,anzi è la prima volta che ci abbracciamo dato che io lo allontano sempre
Appoggio il viso nel suo petto ,inspiro il suo buonissimo profumo
Sento che mi stringe anche lui e ora mi sento davvero meglio.
Mi ha protetto nonostante anche lui fosse arrabbiato con me,mi ha protetto nonostante ci conosciamo da poco,mi ha protetto nonostante fossi io dalla parte del torto.
Un pugno me lo meritavo anch'io
"Tranquilla Ariel sto bene" lo stringo ancora più forte.
Non ho MAI abbracciato una persona così tanto sentendone il bisogno. Ho sempre odiato il contatto fisico.
"Mi dispiace davvero tanto io non sapevo che- " dico ma lui mi stoppa
"Ora ritorno a casa e faresti meglio a tornarci anche tu" mi consiglia e si scansa guardandomi con i suoi occhi verdi
"V-Vengo con te devi medicarti" dico e noto che lui sta già camminando,lo seguo a passo felpato
"Passerà " dice
"No sta continuando a uscire" ci mancherebbe che non lo aiuti dopo tutto il casino che ho combinato.
Dopo aver camminato in silenzio sono davanti a casa sua per la seconda volta oggi.
"Dobbiamo scavalcare non posso entrare in queste condizioni o inizieranno a farmi domande" non ho mai visto così serio Travis con me.
Annuisco e lui mi aiuta a scavalcare nella finestra di camera sua.
Scavalca anche lui ed entriamo a casa.
"Dov'è il bagno?" gli chiedo e me lo indica.
Gli indico di seguirmi e attraversiamo il corridoio cercando di non far rumore.
Abbasso la tazza del water e gli ordino di sedersi li ,lui ride.
Inizio a cercare tra i vari mobiletti di quell'enorme bagno e trovo fortunatamente la cassetta del pronto soccorso.
La appoggio per terra vicino a Travis e prendo un disinfettante e dei cerotti.
Mi metto in ginocchio dinanzi a lui e perlustro la ferita,è abbastanza profonda.
Che minchia ha Adrian al posto della mano,coltelli?
"Brucerà un po' " lo avviso
"Sono pronto a tutto dottoressa" sorrido
Inizio a tamponare sulla ferita che noto essere anche un po' gonfia.
Mi mordo il labbro concentrata a mettere il cerotto,probabilmente ne servirà più di uno.
Ne metto un altro facendo attenzione a non fargli male
"Ualà come nuovo" mi alzo fiera di me
"Grazie mademoiselle" sorrido
Metto apposto la cassetta del pronto soccorso all'interno dell'armadio e lo seguo in camera sua.
Prendo la mia felpa e me la infilo pronta ad andarmene.
"Se vuoi ti accompa- " lo zittisco
"Tu ora riposati hai già fatto abbastanza" lo prendo e lo spingo nel letto
Cade di peso e ride forte
"Dimmi la verità perché eri lì?" Mi chiede e alzo gli occhi al cielo
"Stavo passando di lì e avevo sete'' mento
"Ho detto dimmi la verità non la cazzata che ti sei appena inventata" ride
"È questa" sbuffo
"Farò finta di crederci"dice e aggiunge subito dopo
"Stai lontana da lui Ariel,non gli interessa di niente e di nessuno,fa del male e basta ,e sopratutto non parlare a nessuno di ciò che hai visto"dice
"Ma cosa fanno di tanto pericol-" chiedo estremamente curiosa ma non mi fa finire la frase
"Lalalala non risponderò a nessuna delle tue domande" sbuffo.
"Tu fai parte di tutto questo?" Chiedo curiosa
"Non più " dice e so dal suo sguardo che non mente
"Buonanotte e grazie " dico e me ne vado
"Stai lontana da lui Ariel davvero" annuisco e scavalco la finestra.
Stranamente non sono caduta
Percorro il vialetto e torno a casa.
Oggi è stata davvero una luuuuunga giornata.
Mi lancio nel letto e cerco di addormentarmi invano.
La mia testa è piena di pensieri.
Cosa fanno altro oltre alle droghe e ai combattimenti?
La sua reazione aggressiva e anche molto....preoccupata,mi fa pensare che sia qualcosa di davvero grave e alla quale devo stare alla larga.
A lui devo stare alla larga