Nemici

By Al3ss1aqeen

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Sono vicini di casa. Lei odia lui sin dall'infanzia, mentre lui la fa stare male senza volere. Una volta cres... More

2• Senza amici a causa sua.
3•Giuramento.
4•Invidia
5• Opposti.
6•Peter Pan.
7•Pop Corn?
8•Pioggia d'estate.
9• Monopoly porta sfiga.
10•Torta e farina nelle mutande.
11•Pois.
12•Gelato
13•Stelle
14•McDonald's
15•Idromassaggio
16•Lavanderia?
17•Contatto
18• Infermiera fatti ricoverare.
19•I nomi con la L.
20• Fragola.
21•Palos
22• Nomi, Cose, Città
23•Gatto
24• Jasmine?
25• Malinteso
26 •Scappa.
27•Reggiseni
28• Posso farlo fuori subito.
29• Niente bugie
30•Assorbenti
31•Capretta
32• Teatrino.
33• Lentiggini
34• Buca
35• Divano
36• Libri
37•Polaretti
38•Barbecue
39• Molto più di questo...
40• Un Amico Stretto Di Jungkook
41• Sfili Nella Mia Mente.
42• Sussurro
43• Uffici
44• Ti guardo quanto voglio.
45• Non riesco più a stare senza di te.
46• Sasso in faccia.
47 • Notifica
48• Papà Pig
49•Non usarmi.
50• Pigiama rosa a righe
51•Un puro ragazzino.
52•Il miglior palo esistente su questo pianeta.
53• Come se ti importasse qualcosa

1•Il ritorno di Satana.

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By Al3ss1aqeen

Layla Patterson, la quinta ruota del carro, ovvero quella di scorta. Sono nata in una famiglia da sette componenti. Ognuno ha la sua coppia: mia madre ha mio padre, mio fratello ha il suo fratello gemello, mia sorella ha la sua sorella gemella e io sono l'ultima arrivata, sono quella lasciata sola, in pratica sono quella sfigata.

Sono spesso il bersaglio preferito degli scherzi dei miei fratelli e delle mie sorelle, e vi assicuro che i loro scherzi non sono nascondere il mio computer sotto il letto, no. Il loro compito è distruggere la mia vita.

Nonostante questo gli voglio bene e scommetto che anche loro me ne vogliono, magari nel profondo del loro oscuro cuore, ma mi vogliono bene.

Mi sveglio e mi dirigo verso il bagno per farmi una doccia. Mi lavo i denti e mi vesto per poi scendere in cucina e iniziare un'altra giornata, fortuna che siamo ancora in vacanza, ma tra un po' ricomincia la scuola.

«Buongiorno.» mia madre mi saluta mentre mette a tavola le sue famose crêpes. Quando le cucina vuol dire che deve darci una notizia importante, che quasi sempre è una cattiva notizia, o almeno per me. L'ultima volta ci ha annunciato di aver annullato la nostra uscita al museo della musica- organizzata da me- e siamo dovuti andare al mare. Quella volta era colpa dei gemelli. Hanno fatto tutti squadra e hanno fatto sparire i biglietti per il museo.

«Buongiorno. » La saluto sedendomi vicino a mia sorella.

«Allora mamma, cosa devi dirci?» chiede Liam con la bocca piena.

Afferro il barattolo di Nutella senza farci caso. Spalmo la Nutella su una crêpes e subito dopo il barattolo mi viene sottratto.

«Non eri a dieta Layla?» mi chiede Cristal.

«Era un'eccezione.» rispondo alzando gli occhi al cielo.

« Ancora? Quante eccezioni hai fatto fino ad ora? Di questo passo diventerai obesa prima del dovuto e io non ti porterò a spasso con la carrozzina perché non ti reggi in piedi.» Dice Cecilia battendo il cinque a Cristal.

« È solo una crêpes.» mi lamento. Esagerano sempre.

« È una bomba calorica, altro che crêpes.» dice Cristal mangiandosi la terza crêpes per poi passare la Nutella agli altri.

Sbuffo. Ormai è inutile cercare di ragionare con loro.

« Allora ma'? Cosa c'è?» Chiede Lucas pulendosi la bocca con un tovagliolo.

« Ecco...» non fa neanche in tempo ad aprire bocca che un rombo di una macchina ci fa uscire di casa.

Sgrano gli occhi non appena lo vedo. È tornato Satana.

Con un urlo salta giù dalla macchina. È cambiato tantissimo in soli tre mesi... come è possibile?

I suoi genitori scendono e portano le valige dentro casa che si trova affianco alla nostra. Questo è un incubo, non può essere vero tutto questo.

Si volta verso di noi e rivolge un sorriso maligno verso di me. Si ricorda di me, sono fottuta.

«Ecco, era questa la novità....»

«Layla, è tornato il tuo migliore amico.» mi dice Liam sorridendo perfidamente.

«Quello non è il mio migliore amico, lo sai benissimo.» dico rivolgendogli un'occhiataccia di fuoco.

«Quasi quasi me lo faccio. È diventato veramente carino.» dice Cecilia ricevendo un'occhiataccia di fuoco da mia madre e un'occhiataccia schifata da parte mia.

I miei fratelli dicono tutto ciò che gli passa per la testa, non importa quanto osceno sia, loro la dicono comunque. A volte vorrei tappargli o mettergli un filtro in bocca.

Logan Hamilton, sinonimo di problemi.

Scavalca cancello in un balzo. Ora fa pure parkour?

Incrocio le braccia mentre lui si avvicina verso i gemelli.

Saluta Liam e Lucas con una stretta di mano e poi abbraccia entrambe le mie sorelle.

Rientro in casa. Non ho intenzione di salutare il mio procuratore di problemi.

Il mio braccio viene fermato e vengo portata di peso fuori casa da Lucas.

« Lasciami andare scemo!» Tiro pugni alla sua schiena, ma sembra non sentire nulla.

Mi fa cadere sul prato, ovviamente apposta.

«Scusa, non volevo.» si mette una mano sul cuore fingendo di essere dispiaciuto, ma so benissimo che l'ha fatto apposta.

Logan mi allunga la mano per aiutarmi ad alzare, ma io gliela allontano schiaffeggiandola. Mi alzo pulendomi dall'erba che ormai si è appiccicata ai miei pantaloncini.

« Layla, come stai?» mi chiede sorridendo.

«Logan, perché sei tornato?» chiedo incrociando le braccia. « Los Angeles non era abbastanza per te?»

«Los Angeles era fantastica, però mi mancava un po' questa città.» mi sorride malignamente. «Mi mancava la mia cara amica d'infanzia.»

«Non siamo mai stati amici e non lo saremo mai. Lo sai benissimo, non fare lo scemo.»

«Andiamo Layla, non sarai ancora arrabbiata per quello.» dice scoppiando a ridere.

«Avrei dovuto farti cadere da quel dirupo anni fa.» sputo acida.

Io e Logan non abbiamo mai avuto buoni rapporti, penso che ci siamo odiati da quando eravamo in fasce.

I nostri genitori sono migliori amici quindi passano tanto tempo insieme, ed è a causa di questo che ho conosciuto il figlio del diavolo.

Abbiamo iniziato a litigare dall'età di un anno, quando ci rubavano i ciucci e ci lanciavamo i giocattoli di gomma contro.

Poi, in prima media ha fatto scappare via la mia prima cotta dicendo che l'avrei ucciso se ci avesse provato con me. Eravamo andati a visitare una collina con un dirupo veramente ripido, avrei dovuto spingerlo allora. La mia vita sarebbe migliore adesso.

Non ha mai smesso di perseguitarmi. Siamo sempre stati in guerra. Lui rovina la vita a me, io la rovino a lui. Semplice.

Quando è partito per tre mesi in vacanza con i suoi è stato come toccare il cielo con un dito, gli angeli mi avevano finalmente ascoltato, peccato che ora sia di nuovo qui.

Speravo che per quanto fosse viziato rimanesse lì, invece, a quanto pare la città non gli è piaciuta e ciò vuol dire che Logan rimarrà qui, ancora...

Scoppia nuovamente a ridere.

« Layla, era solo un ragazzo.»

« Era il ragazzo che mi piaceva!» batto il piede a terra furiosa.

Mi accorgo solo ora che tutti sono tornati dentro casa e che io sono rimasta qui sola con Logan.

« Capirai, era un cesso.» dice roteando gli occhi per poi posarli su di me.

« Comunque sia non dovevi intrometterti!» mi metto in punta di piedi per essere alta quanto lui.

Qualcuno aziona gli irrigatori, e ho già qualche idea. Sposto lo sguardo alla finestra e vedo tutti i miei fratelli ridere di me che mi sto facendo la doccia per la seconda volta.

Gli lancio un'occhiataccia di fuoco e gli irrigatori si spengono.

Mi volto verso Logan e vedo che è bagnato da capo a piedi, il ciò mi fa scoppiare a ridere.

«Layla, guarda che tu non sei tanto asciutta per ridere.» dice passandosi una mano sui capelli bagnati per sistemarli.

« Be', io rido. Qualche problema Hamilton?» Chiedo incrociando le braccia al petto.

«Sì, il mio problema è la tua maglia appiccicata al tuo reggiseno di pizzo bianco.»

Divento rossa e tento di tornare a casa, ma la porta è chiusa a chiave. Cosa? Non possono farmi questo!

«Aprite stronzi!»

«Avanti, non fare la difficile Layla, vai a casa del tuo vecchio amico Logan e saluta i suoi genitori da parte nostra.» mi dice Cristal dalla finestra per poi andarsene assieme a tutti.

Mia madre quando serve dov'è di preciso? Che sia complice?

Tiro un pugno alla porta per poi sedermi sulle scale. Prima o poi apriranno questa porta.

«Qualche problema Patterson?» mi chiede Logan con il suo solito sorriso maligno.

«In questo momento il mio unico problema sei tu Hamilton.» dico riducendo i miei occhi in due fessure, magari lo incenerisco con lo sguardo.

« Dai vieni, ti prenderai un malanno sotto questo sole con quei vestiti bagnati.»

Mi alzo in piedi e mi dirigo verso casa sua seguita a ruota da lui.

Entriamo in casa fradici e sua madre, una donna meravigliosa, viene verso di me per salutarmi.

«Layla!» urla entusiasta venendo verso di me.

«Signora no!» non mi lascia nemmeno finire che mi abbraccia bagnando anche i suoi abiti.

« Come mai siete bagnati?» chiede allontanandosi con un sorriso.

« Colpa dei gemelli.» dice Logan alzando gli occhi al cielo.

« Vieni Layla, ti presto io dei vestiti.» Dice sua madre trascinandomi via.

La seguo sorridendo. È sempre stata così vivace la mamma di Logan. A differenza di suo figlio, lei è simpatica e carina. Ha i capelli che le ricadono sulle spalle in dei morbidi boccoli dorati, gli occhi sono di un azzurro chiaro simile al grigio. Ha sempre il sorriso sulle labbra, e ciò la rende una donna stupenda.

Mi passa un paio di jeans e una maglietta che a lei non entrano più. Mi dirigo verso il bagno e mi cambio.

Esco subito dopo e lei mi guarda ancora dubbiosa.

« Devo sistemarti quei capelli.» dice schioccando le dita.

Mi spinge di nuovo dentro il bagno e chiude la porta a chiave. Prende il phone e mi asciuga i capelli, dopodiché mi fa due trecce francesi. Devo precisare che la mamma di Logan è una parrucchiera.

Quando ha finito rimango a bocca aperta.

«Tesoro, certo che gli hai fatto crescere questi capelli.» dice sorridendo.

I miei capelli mi arrivano fino al sedere e sono una delle cose che amo di me stessa, oltre ai miei occhi: due pietre nere che rendono difficile vedere la pupilla.

«Sei un incanto!» Esclama facendomi uscire dal bagno con un sorriso enorme sulle labbra. Io adoro questa donna.

Scendo di sotto assieme a lei e cominciamo a parlare di tutte le cose che sono successe quando loro erano via.

«Com'era Los Angeles?» Chiedo curiosa.

La famiglia di Logan è davvero fortunata, ogni anno visitano un paese del mondo diverso, mentre io rimango a casa mia a subire le torture dei miei fratelli.

«Era meravigliosa. La vista sul mare era spettacolare, peccato che a Logan non sia piaciuta... Sai, non si è divertito affatto, anzi, è rimasto tutti i giorni nella sua stanza a rimuginare su non so cosa...»

Rimango colpita da quelle parole. Logan Hamilton non si è divertito e non è uscito per niente a Los Angeles? Che strano, eppure lui aveva detto che Los Angeles era fantastica...

In quel momento un colpo di tosse proveniente dalle nostre spalle conclude la nostra chiacchierata.

Ovviamente chi poteva essere se non Logan stesso?

«Devo proprio andare adesso.» Dico alzandomi velocemente. «È stato un piacere parlare di nuovo con lei signora Hamilton.» Concludo sorridendo cortesemente alla madre di Logan, mentre Logan mi fissa incessantemente come se fossi un'extraterrestre.

«Chiamami Paola. Vieni a trovarci quando vuoi Layla!»

Esco dalla casa Hamilton e tiro un sospiro di sollievo, come se mi fossi appena tolta un peso dalle spalle, o meglio, il suo odioso sguardo di dosso.

«Patterson, non saluti il tuo migliore amico?» Ed ecco che la sua voce diabolica ritorna a tormentarmi.

Mi volto verso di lui che trovo appoggiato contro la porta della sua casa a braccia incrociate.

«Noi non siamo migliori amici.» Dico mentre lui mi sorride malignamente, come al suo solito.

«Lo siamo sempre stati Layla.»

«Forse nella tua mente malata.» Rispondo fulminandolo con lo sguardo nella speranza di incenerirgli lo stupido sorriso che ha in faccia.

«Andiamo Layla! Perdonalo! Non devi rimanere arrabbiata con lui solo perché ha fatto scappare la tua prima cotta.» Urla Cecilia dalla finestra.

Stanno origliando la nostra conversazione? Mi volto verso di loro imbarazzata e furiosa. Loro che ne sanno della mia cotta? Oh già... Logan.

«E poi non era neanche bello. Logan è molto meglio.» Continua a dire Cristal appoggiata da Liam e Lucas.

Alzo gli occhi al cielo per poi allontanarmi dalla casa di Logan e dalla mia.

Ho bisogno di rilassarmi e l'unico modo che mi viene in mente per farlo è mangiando un gelato.

Spazio autruce:
Ciao a tutti. Questa è una nuova storia, che ne pensate? Spero che la storia vi interessi, ci saranno tante sorprese.
A presto!

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