entro nell'istituto con un po di paura, sono al secondo anno di medicina e devo mettercela tutta per diventare veterinaria. ho sempre adorato gli animali, quando ero piccola portavo sempre qualche gatto o uccellino trovato per strada a casa e mi ricordo che la mamma mi sgridava perché non gli piacevano gli animali, infatti ho affittato un box dove tengo un cane che ho trovato qualche anno fa quando era ancora un cucciolo, l'ho chiamata Nikita ed è un amore credo sia un incrocio tra un pastore tedesco e un labrador ma non ne sono sicura, in questo periodo se ne prende cura mio cugino Andrea
«ehi Gwen siamo qui!»
le mie amiche mi chiamano e io corro subito da loro, Laura ha i capelli ricci e scuri è alta un po più di me e ha la carnagione scura, Maria invece ha i capelli biondo cenere ma in questo periodo li ha tinti di una tonalità più scura, ha un carattere un po aggressivo ma le voglio comunque un mondo di bene, loro non frequentano la mia stessa università ma gli istituti sono vicini tra loro, abbiamo fatto il liceo artistico insieme quindi ci conosciamo praticamente da un'eternitá visto che io sono stata bocciata una volta in terza
«ehi come va l'università?»
mi chiede Laura
«bene, anche se un po stancante»
«mi fa piacere che tu ti spacchi la scena per studiare, visto che non ti è mai piaciuto»
si congratula Maria, onestamente ho sempre odiato lo studio, arrivavo sempre massimo alla sufficienza, ma da quando ho trovato Nikita ho voluto fare medicina per salvare gli animali. mente scambiamo quattro chiacchiere la campanella suona e io devo entrare in classe.
il prof di filosofia, che ha dei baffi orribili, saluta la classe e noi facciamo lo stesso anche se controvoglia, questo professore ha la fama di essere un pervertito, ieri aveva guardato il seno a una mia compagna di classe, io ho fatto finta di niente ma se mi tocca muore.
l'ora passa praticamente dopo un'eternità, si è messo a parlare di dante e di come si fumava le canne (a parere mio, perché non è normale che si perda in una "selva oscura") sorrido al pensiero del film di Ficarra e Picone, Il 7 e l'8
«signorina Grey trova la mia lezione divertente?» mi rimprovera il prof baffuto
«no prof scusi»
anche se le mie scuse non sono sincere lo devo comunque dire visto che se no mi manda fuori dall'aula, dopo ci lascia tre capitoli da studiare per la settimana prossima.
quando suona la campanella per il cambio dell'ora, mi dirigo verso l'aula di chimica, questa materia è bellissima ma non riesco a capirla o almeno a spiegarmi con i termini giusti visto che bisogna spiegarsi con delle frasi assurde
«salve ragazzi, bene oggi parliamo di cellule»
vorrei urlare, quest'argomento lo trattiamo da più di una settimana e non ne posso più e credo che anche i miei compagni la pensino così.
le ore a scuola scorrono velocemente (tranne filosofia) e devo tornare a casa.
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ciao raga come va spero che il capitolo vi piaccia XD
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