~capitolo 16~

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apro gli occhi ancora stordita, ma dove sono? ah si a casa di Louis, a proposito dov'è. mi alzo dal letto e vado alla ricerca del mio ragazzo, che bello dire il mio ragazzo, guardo in cucina, in soggiorno e anche in bagno, ma non lo trovo.

noto che, sul tavolino davanti il divano del soggiorno c'è un biglietto:

Torno presto!

un bacio Louis ;)

ma dove cavolo sarà andato.

~

sono le 19:00 e ancora nessuna traccia di Louis. Eleonora ed Emanuela sono passate verso le 12:00 a portarmi la sacca con i vestiti ecc. mi hanno raccontato che la mamma non si sa perché se l'è presa con Lizz, amore mio cosa ti ha fatto quella donna, e papà si è arrabbiato molto con mamma per vari motivi ma quello principale è che non ce la fa più a sopportarla, pochi mesi fa è spuntata con la pretesa di volere 200 euro al mese per comprare le sue cose, ma scherziamo? togliere 200 euro al mese ad una famiglia di sei persone per comprare cretinate, quando la difendevo era perché non capivo ma adesso non ho più scuse per difenderla, è e sarà sempre così.

mi hanno detto pure che non mi daranno la machina e il motorino, ma quelle sono le cose meno importanti, non mi pento di essermene andata, mi dispiace solo per le mie sorelle e papà, lui non ha fatto proprio niente, anzi.

sento bussare alla porta e corro subito ad aprire

«Louis ti sembra questa l'ora di arriv... tu...tu...s-sei Cole... cosa vuoi da me? dov'è Louis?» sbianco appena vedo Louis che viene gettato a terra sopra i miei piedi, mi abbasso per aiutarlo

«Louis, Louis, Lou svegliati ti prego» lo scuoto. ha un taglio sul sopracciglio sinistro, il labbro inferiore spaccato e un'occhio nero

«ehi principessa» mi sorride, lo adagio a terra e mi alzo

«questo non dovevi farlo» le mie mani sono strette in dei pugni, le nocche bianche. sicuramente i miei occhi si sono scuriti dalla rabbia, gli do un pugno in pieno viso e dopo gli salto addosso continuando a colpire. sento una mano afferrare il mio polso, mi giro e noto che Louis è dietro di me

«adesso basta» mi dice, io mi alzo da sopra Cole e lo abbraccio

«sei stata brava piccola, io ero solo contro quattro e mi hanno ridotto così» lo bacio intensamente

«che ne facciamo di lui?» chiedo girando verso l'uomo che poco prima stavo picchiando a morte

«adesso chiamo i suoi scagnozzi e lo vengono a prendere»

e così è stato, circa mezzora dopo sono arrivati due ragazzi che hanno portato via Cole.

per ora possiamo stare tranquilli.

POV'S LOUIS

sono due settimane che Gwen sta qui da me mi ha presentato le sue sorelle e le sue amiche Laura e Maria, ogni giorno scopro sempre qualcosa nuova su di lei, è molto divertente, solare, altruista.

siamo seduti a tavola e stiamo parlando di Nikita, il suo cane e di quanto lo adora

«emm che ne dici se lo porti qui da noi» ho detto davvero noi?

«dici davvero? grazie grazie grazie!!!» urla tra un bacio e l'altro

«di niente piccola» sono quasi sorpreso della sua reazione.

il giorno dopo Gwen ha restituito il box al proprietario e portato il cane a casa, quando mi ha visto mi ha fatto subito le feste, è davvero adorabile.

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ciao, non so cosa dire solitamente ho sempre una premessa ma oggi non devo dire niente quindi scrivo solo delle cose a muzzo

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ci sentiamo by Simo ;)

Remember to stay strong [L.T.]Where stories live. Discover now