~capitolo 38~

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POV'S LOUIS

ancora Gwen non si sveglia, il dottore aveva detto che entro 48 ore avrebbe dato dei segni di miglioramento ma ancora non abbiamo notato niente. spero stia bene

«amore mi manchi, e manchi anche a tutti gli altri, ti prego svegliati, voglio vedere i tuoi bellissimi occhi verdi» le sussurro accarezzandole la mano.

ormai sono quasi ogni giorno qui è da circa due settimane che Gwen è ricoverata. faccio visita anche al ragazzo che sta nella stanza ventitre, si chiama Alex ed è una bravissima persona, come supponevo ha 19 anni ed è qui perché è stato investito è ha un trauma cranico ed una gamba rotta, deve stare qui per un'altra settimana e spero si rimetta presto, suo padre Josh viene spesso a trovare me e Gwen, quando suo figlio dorme, mi ha raccontato che sua moglie è morta di cancro sei anni fa, mi dispiace molto per lui.

l'altroieri è venuta mia madre a fare visita a Gwen, non volevo la conoscesse così, ha detto che quando si sveglierà ed uscirà dall'ospedale dobbiamo fare una cena tutti insieme, non potrei avere una madre migliore, cosa che non ha avuto Gwen.

Carla è stata condannata ad una pena di quindici anni per truffa e Cole di quarantotto anni per omicidio, ho paura che quando usciranno di galera si vendicheranno in qualche modo. ma per ora non devo pensarci, il mio unico pensiero ora deve essere Selena.

mi addormenta con la testa poggiata sullo stomaco di Gwen.

sono in spiaggia, si sente il profumo di selsedine e il rumore del mare che si infrange sulla terra ferma è molto rilassante, ci venivo quando ero nervoso e mi volevo calmare, amo il mare. scorgo una ragazza che cammina sulla spiaggia, ha i capelli lunghi scuri e un vestito bianco che arriva sopra il ginocchio, mi avvicino a lei...Gwen? lei mi guarda e sorride e io corro da lei abbracciandola

«amore quanto mi sei mancata» le bacio la tempia

«anche tu Louis» mi sorride

«ti prego no  essere arrabbiato con me, io l'ho fatto per salvati» ha gli occhi lucidi

«no no no non sono arrabbiato e che mi hai fatto preoccupare, ti prego torna da me» una lacrima le scende e io la raccolgo con il pollice

«certo che tornerò perché mi devi raccontare per filo è per segno la storia della stanza, ma come hai fatto a perdenti» ritorna a sorridere

«be mi conosci» sento una sensazione in tutto il corpo, forse mi sto svegliando

«amore ci vediamo dall'altra parte» le dico

«contaci» sento solo questo perché poi apro gli occhi e vedo Gwen ancora sdraiata sul letto.

noto una cosa inaspettata, la sua mano, si attaccata alla mia, si muove leggermente e i suoi occhi tremano, come se combattessero per volersi aprire

«amore sono qui»

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oh oh cosa succederà ai nostri protagonisti? 

continuate a seguire la mia storia!!!!

Remember to stay strong [L.T.]Where stories live. Discover now