La casa in cui ti porta è vecchia e logora, le tegole escono lentamente dal loro posto sul tetto. La porta è stata sfondata da tanto tempo, e alcune finestre sono state distrutte, il terreno è sporcato da schegge luminose del vetro trasparente. Una chiazza di graffiti decora il muro più esterno.
Yoongi siede accanto a te sul sedile del conducente di un SUV molto caro, una mano posta sullo sterzo. L'interno è di pelle bianco crema che ti fa affondare nel materiale come se stessi affondando nell'acqua tiepida. La macchina costosa è definitivamente fuori luogo in una strada sporca come questa.
Il telefono di Yoongi è posizionato sulla sua coscia, in caso arrivassero delle notizie sulla condizione di Jungkook. Le inclinazioni carine dei suoi occhi sono tristi e nostalgiche mentre guarda fuori dalla finestra e fissa la casa vecchia.
È ovvio che questa casa, questa casa che sta lentamente ma sicuramente svanendo in un mucchio di sporcizia, di mattoni accumulati, stanno a cuore all'uomo seduto accanto a te. Un luccichio gentile nei suoi intensi occhi marroni esorta la tua voce ad uscire leggera e gentile quando parli.
"Okay," dici a bassa voce. "Hai me. Ignorerò la parte in cui hai guidato fino in città senza che fossi bendata e chiedo la domanda ovvia: perché siamo qui?"
Poi Yoongi sorride, un tipo di sorriso leggero e ironico.
"La fiducia è una strada a due corsie, T/N," dice. "Capiamo che ti abbiamo chiesto di fidarti di un gruppo di sconosciuti che non ti hanno esattamente dato delle ragioni per farlo." Si ferma e ti guarda, spostando i suoi occhi dalla casa in rovina. "Stiamo cercando di darti dei motivi."
"Per fidarmi di voi?" Ti siedi meglio sul sedile, intrappolando il tuo sguardo con un pezzo di vetro rotto che sta catturando la luce del Sole. "Dimmi perché siamo qui. Ci penserò su mentre lo fai."
Col piffero che ti fiderai di loro. Ti hanno rapita, tenuta rinchiusa in un sotterraneo, e inseguita nell'oscurità ancora e ancora. Sei come un animaletto che continua a cercare di scappare.
Come potresti fidarti di loro in questo modo?
"Andiamo," Yoongi dice, slacciandosi la cintura. Salta fuori dalla macchina e fa scivolare il telefono nella tasca posteriore dei suoi jeans, indicandoti di seguirlo.
Con cautela, lo fai.
Entrate nella casa con passi gentili, spaventati che il minimo tocco possa far crollare le mura e il soffitto.
Scavalchi una sedia rotta e ti scontri con la schiena di Yoongi quando si ferma bruscamente al centro della stanza.
Dopo averti mandato un piccolo sguardo torvo, muove il suo braccio all'infuori come se ti stesse presentando la stanza decrepita.
"Benvenuta nella casa in cui è cresciuto Jung Hoseok," Yoongi dice drammaticamente.
Devi ammettere che sei un po' sorpresa. Dando uno sguardo alla stanza, ti giri giusto in tempo per vedere un ratto scorrazzare su una trave scoperta del soffitto. "Qui è dove ha vissuto Hoseok? Che è successo?"
Mettendosi le mani sui fianchi, il tuo compagno snello si guarda intorno tristemente. "Beh, non molte persone sono interessate a comprare una casa dove sono state uccise tre persone."
Con il respiro che ti si mozza in gola, fissi la faccia senza emozioni di Yoongi e aspetti che annunci la battuta finale della barzelletta.
Haha, direbbe. Fregata. Te l'ho fatta.
Eccetto che, non lo dice.
La faccia di Yoongi non cambia dalla sua triste espressione cupa mentre ti guarda processare l'informazione che ti è stata appena data.
"Sei serio," sussurri. Dando un altro sguardo alla stanza, non riesci a fermarti dal cercare macchie di sangue o ossa umane apparire magicamente sul pavimento sporco.
Yoongi annuisce. "Il papà di Hoseok era un insegnante. La sua famiglia viveva a Gwanju prima, ma suo padre è stato trasferito per insegnare qui a Seoul quando Hoseok aveva sedici anni."
Sedici anni. È un'età delicata per trasferirsi. Avrebbe dovuto rifarsi tutti gli amici che ha perso, e imparare a vivere in una città totalmente diversa.
"Brutto," mormori.
"Non così brutto come quello che ha vissuto dopo," risponde Yoongi. "Perché la sua famiglia è stata uccisa nemmeno due mesi dopo."
Mette le dita a forma di pistola e la punta alla tua testa, creando un suono leggero di uno scoppio.
Ti copri la bocca con una mano leggermente tremolante, gli occhi spalancati. Il tuo silenzio atterrito esorta Yoongi a continuare. "Hoseok era fuori a fare un lavoro part-time quando è successo. È tornato per trovare sua madre, suo padre e sua sorella qui."
Lo riesci a vedere nella tua mente.
Il dolce e allegro Hoseok che si trascina verso casa dopo aver lavorato per guadagnare un po' di soldi per la sua famiglia bisognosa. Lo riesci a vedere aprire la porta, annunciare il suo arrivo solo per ricevere un silenzio pesante. Riesci ad immaginare il modo in cui la sua pelle si sbianca e come le sue gambe smettano di sostenerlo mentre fissa la sua famiglia fiacca sul pavimento, riposando in piscine di sangue.
Riesci a sentire l'urlo di agonia venire strappato dal suo petto.
"Cosa...perché? Chi l'ha fatto?" La tua immaginazione sta dando di matto con immagini di uomini con maschere nere che si intrufolano dalle finestre, e criminali robusti che ridono maniacalmente sulle loro vittime. "Hanno preso la persona che l'ha fatto?"
Scuotendo la testa, Yoongi appoggia cautamente il suo peso su un tavolo di legno traballante. "No. Per i tre anni successivi, Hoseok ha usato ogni tipo di assicurazione sulla vita per ingaggiare investigatori o poliziotti che prendessero il caso, ma nessuno l'ha mai risolto. Si è ritrovato sfinito."
Riesci ad immaginare il perché. Se fossi parte di una famiglia amorevole e li trovassi uccisi senza nessun motivo apparente, non saresti più nemmeno in grado di dormire.
Incroci le braccia, pensando intensamente. "È stata una rapina? Hanno rubato qualcosa?"
Yoongi scuote la testa di nuovo.
"E suo padre era solo un maestro?"
Annuisce. "Una famiglia normale. Nessuna traccia di passati o attività criminali."
Perplessa, sbatti il piede sul pavimento, sussultando leggermente quando l'azione fa volare delle schegge di vetro sul suolo. "Non ha senso. Allora chi avrebbe un motivo per ucciderli?"
È un miracolo che Hoseok riesca a mantenere il suo carattere allegro dopo tutte le tragedie in cui è stato trascinato nella la sua vita. Potrà pure aver aiutato il tuo rapimento, ma tutto ciò che vuoi fare in questo momento è dargli un abbraccio enorme.
Yoongi spinge una bottiglia di birra vuota con il piede. "È un'ottima domanda; a cui Hoseok sta cercando di rispondere da anni. Dopo aver compiuto diciotto anni, è uscito da sotto il piede del paese e ha iniziato a scavare nei posti più scuri per ottenere delle risposte. Ha iniziato a indebitarsi sempre di più nel mondo criminale, cercando qualcuno che avesse delle notizie sulla persona che ha ucciso la sua famiglia, e prima che lo sapesse stava facendo dei favori alle persone, facendo fuori i ragazzi che doveva fare fuori per ricevere informazioni. È finito con noi grazie a quella strana fortuna che ha, ed è rimasto qui da allora. E sta ancora cercando."
Le tue spalle crollano al pensiero della giustizia negata all'uomo, persino dopo tutti questi anni. Il criminale sconosciuto dovrà essere come un demone che sbircia nel retro della testa di Hoseok, cacciandolo senza fine fino a quando il crimine sarà risolto.
Comunque, continui a non capire cosa tu stia facendo qui. "È...è straziante, ma continuo a non capire perché siamo qui."
Yoongi sorride e colpisce il tatuaggio sulla guancia, coprendo momentaneamente con il dito l'inchiostro a forma di lacrima sulla cima. "Hai chiesto di queste, vero? Perché i tatuaggi?"
Inchini la testa facendo di sì.
Yoongi esce di nuovo le braccia, indicando la stanza sporca come se fosse un gran monumento. "Questo è il perché. A Jung Hoseok è stato fatto un torto, ma avrebbe potuto superarlo. Avrebbe potuto continuare a vivere una vita normale, e frequentarsi con una ragazza normale, e ora sarebbe potuto essere sposato con un paio di bambini. Avrebbe potuto avere un lavoro normale. Ma non l'ha fatto. Ha scelto questa vita." Yoongi tocca di nuovo il tatuaggio sulla sua guancia. "Le lacrime possono essere usate in prigione per rappresentare qualcuno che è in cerca di vendetta per un amico che è stato ammazzato, ma noi le usiamo in modo un po' diverso. È un promemoria ogni giorno; delle lacrime che abbiamo versato che ci hanno spinto ad essere chi siamo oggi, di essere dove siamo. Un promemoria di dove veniamo. Se lo dovessimo dimenticare, ci perderemmo completamente."
Un momento di silenzio vibra per tutta la stanza, seduto nell'aria come una nuvola mentre il tuo cervello processa lentamente tutto ciò che Yoongi ti sta dicendo.
Sospiri pesantemente e ti mordi il labbro al simbolismo profondo che si nasconde dietro l'inchiostro. "Quindi queste sono le lacrime. Invece le croci?"
"Giusto," Yoongi dice. "Qual è la differenza negli altri, tutti tranne Hoseok e me?"
Cerchi di pensare intensamente ad ogni possibile collegamento al di fuori del loro reciproco coinvolgimento criminale, ma non riesci a trovare nulla. "Non ne sono sicura."
"Jungkook e Taehyung sono figli di boss. Jin e Namjoon lo erano di membri leali. Jimin era una guardia del corpo. Sono nati in questa situazione." Yoongi traccia una croce invisibile sulla sua guancia, sopra la lacrima.
"I fardelli dei loro padri li devono gestire loro. Le croci dei loro padri da sopportare, e le nostre lacrime da versare."
"Una croce o una lacrima," mormori a te stessa. "Nato o cresciuto."
"Nato o cresciuto," Yoongi ripete. "Ma alla fine, tutto ciò che conta è che siamo finiti insieme. Stiamo sistemando i torti del mondo."
Recedendo alla sua frase, osservi con confusione l'uomo dai capelli neri. "Come possono dei sicari sistemare i torti del mondo? Non state semplicemente creando altre ingiustizie?"
Lentamente, Yoongi si mette dritto, inclinando la testa di lato come un cane curioso. "Non te l'ha ancora detto nessuno?"
Diamine, a quanto pare non c'è niente che tu sappia. Dovrebbe solo assumere che tu sia ignara a questo punto. "Ovviamente no."
"Bene fammi essere quello ad informarti."
Yoongi fa un ghigno e tira il piedi indietro prima di calciare con forza la lattina di birra, mandando l'alluminio urlante attraverso lo spazio vuoto come un meteorite.
"Scegliamo i nostri obbiettivi con molta, molta attenzione, T/N. Non c'è una persona che abbiamo ucciso che non se lo meritava."
BUONGIORNO
Non ho ricorretto
Aiuto i capitoli di Blood Ink sono sempre lunghissimi 😓
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