Blood Ink [Italian Translatio...

By Noemi_Tenio

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"Questo è il mio tatuaggio, T/N, sul tuo corpo. Sai esattamente cosa significa." BTS Jungkook x Lettrice Tatt... More

01: New Start
02: Ink Property
03: Pins and Needles
04: Kookie Baby
05: Canvas
06: Risks
07: Client
08: Work Overseas
09: Connect Two
10: Complications
11: At a Glance
12: Bad News
13:Run
14: Dead but Free
15: The White Room
16: Interview
17: Premonitions and Istincts
18: Be Our Guest
19: The Matador
20: This is Not a Drill
21: Squirrely
22: If I Fall
23: Reunion
24: Pretty Things
25: Judas
26: Wake Up
28: Born or Bred
29: Shots Fired
30: Compromised
31: Insignificant
32: Injured. Not dead.
33: Rub-A-Dub-Dub
34: Puzzles
35: Responsibilities
36: Memories
37: Anchors Away
38: Shift
39: Swiss Cheese and Chocolate
40: Like a Unicorn
Teach Her
41: Getting to Know You
42: One Minute
43: More Than Pride
44: King of Daegu
45: Fine
46: Hard Life
47: Suicide Squad
48: Moonchild

27: Blame

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By Noemi_Tenio

"Cosa intendi con 'non si sveglierà'?"

È un po' strano, come il battito del tuo cuore si sa fermato al pensiero di Jungkook sdraiato fermo e freddo, il suo torace in una curva immobile.

Non può essere morto.

Sicuramente non ha perso tutto quel sangue. Sicuramente non ha preso quel freddo.

Ma la tua mente insiste nel ripercorrere tutti i modi possibili in cui possa essere morto in quella caduta libera.

Dallo sbattere la testa troppo forte su uno dei rami all'atterrare sull'angolo sbagliato della schiena o del collo potrebbero essere dei motivi per una fatalità. Non riesci a credere che qualcuno così giovane e vivace e vivo possa sparire così velocemente da questa vita.

Jimin ha tracce di lacrime che scorrono sulla sua faccia ora, e sembra che la sua rabbia sia diminuita all'approccio della tristezza.

"È vivo," dice l'uomo che piange. "Ma non si sveglierà. È incosciente. È in coma."

Il tuo petto si riempie di un'emozione mista tra sollievo e orrore alle parole. È vivo, e tu sei felice per questo, ma in coma?

Se non si dovesse svegliare mai, se Jungkook si trasformasse in un semplice corpo senza anima all'interno per vivere...

Sembra un destino peggiore di quello della morte.

"Non l'ho spinto," dici a bassa voce.

Immediatamente, Jimin sbatte un pugno sul muro, urlando, "È questo ciò che ti importa in questo momento? Difenderti?"

Dopo che le parole escono dalla sua bocca, sembra che stia crollando su se stesso, come se tutto il supporto avesse abbandonato il suo corpo.

Senza parole, riesci solo a stare seduta.

Cos'altro puoi dire?

Stavi solo provando a dirgli la verità dopo che abbia supposto in modo scorretto.
Sei felice che Jungkook sia vivo, e triste che sia nella condizione in cui è, ma non puoi essere accusata falsamente di qualcosa per la quale sei innocente.

Più che altro perché è stato attirato dai suoni rumorosi del tormento di Jimin, Jin appare alla porta. È vestito con colori scuri, un maglione marrone e jeans neri, e i suoi capelli sembrano un nido disordinato.

Quando il più grande vede le lacrime di Jimin, i suoi occhi si piegano per la tristezza. "Vieni qui," dice Jin, e Jimin sfreccia nella sicurezza delle sue braccia. Si abbracciano per molto tempo, il pianto ovattato di Jimin bagna il materiale del maglione di Jin.

Sei seduta in silenzio sul letto, non volendo interrompere il loro momento di conforto.

Delle visioni della risata allegra di Jimin e del sorriso malizioso di Jin danzano nella tua testa, ricordandoti di come dovrebbero essere.

Non così. Non afflitti per il fratello in pericolo, crogiolando in un mare di lacrime.

Anche se non è colpa tua e non riesci a non sentire che una cosa come questa possa essere la punizione universale per tutto ciò che ti ha fatto passare Jungkook, è sempre triste.

Non c'è nemmeno una persona al mondo a cui auguri di andare in coma e rimanere sdraiato lì per tutta la loro vita, circondati da amici e familiari che li guardano mentre muoiono lentamente.

Nemmeno Jeon Jungkook.

Dopo un po', Jin da dei colpetti sulla schiena dell'uomo più giovane e accarezza i suoi capelli arancioni arruffati.

"Va' a sederti con Taehyung," Jin sussurra a voce bassa, esortando Jimin fuori dalla porta. L'uomo triste non ti guarda più mentre lentamente si incammina a fatica, strisciando i piedi come se fossero dei blocchi di cemento solido.

Quando se n'è andato, Jin ti guarda con occhi sinceri.

"Mi dispiace se ha detto delle cose che ti abbiano fatto rimanere male," dice il più grande, leggendo le emozioni sulla tua faccia. "Sono tutti così sensibili al momento e stanno cercando qualcuno da incolpare."

"Non l'ho spinto," dici.

Annuendo lentamente, Jin ti rassicura. "Non pensavo l'avessi fatto, e non penso che Jimin lo faccia nemmeno. È solo triste. Si sta sfogando. Siamo una famiglia qui, e quando uno sta male, stiamo tutti male."

Il tuo petto si stringe a quelle parole.

"Posso vederlo?" chiedi.

Sei contenta che Jin non stia giocando ad incolpare la gente, perché tu e i Bangtan Boys potreste continuare tutto il giorno cercando di capire di chi è realmente la colpa. Sarebbe solo una perdita di tempo.

Inizi ad alzarti dal letto, solo per inciampare indietro quando il tuo corpo non ti regge. Jin si allunga in avanti al tuo vacillare e ti prende dalle braccia, facendoti abbassare dolcemente sul letto.

"Devi prima mangiare e riposare," dice. "Jungkook non sta andando da nessuna parte al momento."

Aia. Che bel promemoria.

Jin tende la mano in posizione di blocco, indicandoti di stare ferma. "Torno subito con qualcosa da mangiare."

Ti lascia da sola nella vaniglia e nel silenzio.

Capendo di essere troppo debole a questo punto per provare un'altra fuga, ti distendi sul letto e pensi alla situazione.

Sei tornata, Jungkook è incosciente, e i Bangtan Boys staranno ancora più attenti a te che sei già scappata con successo una volta.

Il pensiero della tua cattura, dell'inganno di Wooseok e Mina, ti fa digrignare i denti per la frustrazione.

Ma non ti soffermi su quello.

Ciò che è fatto è fatto, e hai imparato la tua lezione nel fidarti di sconosciuti che sembrano disponibili.

E ora? Sei di nuovo al punto di partenza. Non hai modo di uscire, e sei sotto stretta sorveglianza. Anche se non lo fossi, il tuo corpo non è forte abbastanza da portarti da qualche parte.

Mentre per ora, sei bloccata. La tua abilità di manovra è completamente distrutta.

Sei fregata.

Sospirando pesantemente, scavi i palmi sui bulbi oculari, cercando di strofinare via il mal di testa nato dalla fame e dalla disidratazione.

Sei totalmente alla mercè dei Bangtan Boys, e Jimin è convinto che tu abbia spinto suo fratello da un albero mandandolo in coma. In altre parole, alcuni di loro che prima potevano credere nella tua innocenza avranno perso la loro fiducia in te.

Sdraiata sul letto come una massa informe senza ossa, fissi il soffitto e ti chiedi cosa hai intenzione di fare.

***

Dopo aver mangiato un semplice pasto fatto da un panino, una mela e un po' d'acqua che ti è stato consegnato da Jin, sei seduta con il fratello più grande per un paio di minuti ad aspettate che la tua energia ritorni.

"Sai cosa è successo?" gli chiedi, guardandolo mentre infila un dito in uno dei suoi orecchini in maniera irrequieta. "Quando l'ho lasciato, non sembrava che avesse nulla di rotto. Stava solo sanguinando tanto..."

Scrollando le spalle larghe, Jin scuote la testa in un modo che fa muovere avanti e indietro i suoi capelli setosi. "Non ne siamo sicuri. Penso che abbia sbattuto la testa da qualche parte durante la caduta. Non ho abbastanza apparecchiature per giudicare la gravità delle sue ferite alla testa, anche se non penso ci sia alcuna emorragia celebrale interna."

Sbatti le palpebre, sorpresa dal tono autoritario nella voce di Jin. Deve aver avuto un qualche tipo di addestramento medico, per parlare in modo così sicuro. Infatti, ricordi che era lui quello a curare la ferita di Jungkook nel van quando ti hanno rapito.

Questi uomini hanno così tanti talenti nascosti che non avresti mai immaginato.

"Come ti senti?" chiede il possibile dottore sotto copertura, avvicinando il fianco al tavolo accanto al tuo letto.

"Meglio," è la tua risposta, una vera. Hai mangiato e hai fatto entrare un po' di acqua nel tuo sistema, e ti sei pure riposata. Ti senti così bene che è indescrivibile.

Un sorriso adorna la faccia di Jin per la prima volta da quando è entrato, facendogli piegare gli occhietti e facendo allungare le sue labbra piene in due line più lisce e strette.
"Bene. Lo vuoi andare a vedere ora?"

Sì, ma anche no.

Logicamente, sai che la sua condizione non è colpa tua, ma eri tu quella ad essersi arrampicata su quell'albero. La tua coscienza sensibile ti urla che forse è parzialmente una tua responsabilità andarlo a vedere, per controllarlo.

Perciò annuisci all'uomo davanti a te per confermare, e ti aiuta ad alzarti, accertandosi che tu sia stabile e forte sui tuoi piedi prima di lasciarti andare.

Jin ti conduce giù nel corridoio tappezzato, dopo le scale e verso l'altra fine.

L'ultima porta in cui arrivate è socchiusa, rivelando una figura all'interno. Jin allarga le dita sulla porta e la spinge, mostrando Yoongi seduto su una sedia accanto al letto, che sonnecchia.

La stanza è colorata con sfumature di blu scuro e grigio, ordinata e pulita e tempestata di casse, quaderni da disegno, e consolle di giochi.

Sembra la stanza di uno studente universitario medio.

Non sai se ti stessi aspettando armi di distruzione di massa nascoste qui, o forse una stanza delle torture, ma puoi dire sicuramente che non ti aspettassi fosse così...

Normale.

Sul letto è steso Jungkook, occhi chiusi, il petto che ricade in respiri profondi. Sembrerebbe come se stesse semplicemente facendo un pisolino se non fosse per i lividi e i tagli sulla faccia e sul chiarore della sua pelle. Riesci a vedere un accenno delle sue spalle nude sotto le coperte, delle fasce nuove lo circondano. C'è un piccolo graffio al centro della croce sulla sua guancia, facendola sembrare come un asterisco incompleto.

Alla vostra entrata, Yoongi si sveglia. Ti guarda con occhi incerti ed espira pesantemente.

Tu fai una smorfia in cambio.

"Niente?" Jin chiede all'amico dai capelli neri, ma Yoongi scuote la testa in una negazione silenziosa.

"Nemmeno una sguardo," dice. "Solo...niente. So che il ragazzo è difficile da svegliare, ma questo è un'altra cosa."

Esitante, ti avvicini al letto così da poter vedere meglio il tuo compagno di tatuaggio. È sdraiato supino, la testa girata da un lato, le labbra soffici si muovono leggermente quando respira.

Nel mondo dei sogni, Jungkook sembra più un bambino che un adulto. Noti la dolce curva del suo naso e la pienezza delle sue guance, oltre alla morbidezza dei suoi capelli. Sei così tentata dall'allungare la mano per toccarli.

Di nuovo, il tatuaggio che deturpa la pelle liscia della guancia di Jungkook cattura la tua attenzione. Ti chiedi per un momento cosa significhi quella croce, guardando il marchio corrispondente di Jin. Guardi inoltre la lacrima di Yoongi, ricordando che è la stessa di quella di Hoseok.

"Cosa significano?" chiedi piano, uscendo la mano e lasciando gironzolare le tue dita sulla guancia di Jungkook e sul tatuaggio che si trova lì. La sua faccia addolcita dal sonno è molto più facile da ammirare.

Yoongi e Jin si scambiano uno sguardo, poi ti guardano.

"È un promemoria," Yoongi dice. "-di dove veniamo, e del perché siamo chi siamo."

L'inclinazione della tua testa e la tua espressione confusa sembra essere la reazione che si aspettava Yoongi. Guarda di nuovo Jin, e li osservi mentre comunicano silenziosamente con gli occhi.

Jin annuisce, e Yoongi sospira di nuovo. L'uomo dalla statura più piccola si alza dalla sedia, lasciandosi rimpiazzare da Jin.

"Andiamo, T/N," dice. "Facciamoci una passeggiata. Voglio mostrarti qualcosa."

"Cosa?" Ti giri e lo guardi confusa mentre Jin vi sbatte fuori dalla porta, Yoongi è accanto a te. "Mi stai portando da qualche parte? E Jungkook?"

"Jin hyung lo controllerà." Yoongi ti manda uno sguardo duro. "Mi fido di te. Non scapperai di nuovo, giusto?"

Deglutendo allo sguardo freddo negli occhi marroni dell'uomo, annuisci velocemente. Non è come se possa essere ovunque. Non ci riproverai davvero questa volta.

"Bene. Ora andiamo. Penso che questo aiuterà tutti noi a capirci meglio." Yoongi prende il tuo braccio e ti guida giù per le scale, indirizzato verso la porta d'entrata.

Vai con lui, chiedendoti con timore a cosa tu stia andando incontro.

BUONGIORNO

Non ho ricorretto e c'erano alcune frasi che nemmeno in inglese avevano molto senso (l'autrice non ricorregge MAI) quindi ho dovuto mettere quello che secondo me intendeva, comunque se trovate errori fatemelo sapere così appena ho tempo posso ricontrollarli.

Mi dispiace non aver aggiornato Honey Bunny ultimamente ma fino a dopodomani non avrò tempo di tradurre in quanto non tornerò a casa in questi giorni, ho deciso di concentrarmi su Blood Ink piuttosto che su HB perché BI la sto traducendo man mano che l'autrice la pubblica mentre con l'altra ancora non sono in pari e non ho la 'pressione' di finire.
Comunque spero che il capitolo vi sia piaciuto e appena posso pubblico quello nuovo di Honey Bunny.❤️

Potete trovarmi su Twitter e Instagram come: @noemi_tenio

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